Un sondaggio per fare il punto su cosa preferiscono i winelover. La regionalità è la cosa che conta di più, ben più del prezzo. E la voglia di osare cresce: viva le novità!

Avevamo proprio voglia di tornare a leggere qualcosa che riguardasse le Wine List e ad esaudire il nostro desiderio è stato The Drink Business che, con un sondaggio, ha messo nero su bianco quali sono gli elementi che i consumatori ritengono più importanti quando si trovano a consultare i vini su Carta.

Scopriamo insieme questa classifica che, di fatto, risponde a esigenze che da tempo emergono nelle scelte dei winelover.

Le regioni contano molto più del prezzo. Ecco cosa vogliono trovare sulle Carte dei Vini i consumatori!

Le regioni fanno la differenza ed è la prima cosa che devono ricordare i sommelier. La territorialità, insomma, è ormai una discriminante importantissima. Lo dice il sondaggio condotto dalla prestigiosa rivista. Nello specifico circa il 48% degli intervistati ha affermato che è proprio le regioni sono l’elemento cui fanno più attenzione. Il prezzo? Interessa “solo” il 29%.

Dati che ci dicono come, oggi, ci sia molta consapevolezza e anche una maggiore conoscenza dell’enologia. Gli appassionati, insomma, sono sempre più decisi nel sapere cosa vogliono e puntano, magari, su vini di territori che hanno già imparato a conoscere e che prediligono trovare sulle Carte. La conseguenza è che, per un vino di qualità che piace al palato di chi lo sceglie, si è disposti a spendere di più, anzi…a non pensarci neanche al fatto che si sta spendendo un po’ di più.

Ci sembra, aggiungiamo, un elemento che risponde perfettamente a quanto già rilevato durante la pandemia quando i consumi si erano spostati esclusivamente tra le mura domestiche. Tutte le indagini condotte sui consumi nel tempo del lockdown lo avevano detto chiaramente: meglio bere meglio e spendere di più per coccolarsi un po’. Quella scelta è diventata una vera e propria volontà che ora, gli appassionati, si portano anche fuori casa.

 

Tra i vini su Carta osate con le novità!

E la curiosità? Anche quella c’è. Il 15% degli intervistati da The Drink Business si è detta disposta a scoprire nuovi sapori e scoprire nuovi produttori e che questo è un aspetto che, quando scelgono i vini su Carta in un locale, guardano con grande attenzione.

Elementi importanti in un tempo in cui stiamo “riscrivendo” il nostro rapporto con l’enogastronomia segnata, sotto molti aspetti in modo positivo, dalla pandemia. Avere una carta dei vini flessibile, che parli dei territori, è oggi una realtà consolidata. Ecco perché restiamo convinti che avere una carta dei vini digitale sia un altro elemento imprescindibile. Uno di quelli su cui noi di Enolò abbiamo puntato quando la pandemia era solo una delle migliaia di parole contenute in un vocabolario.

 

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