Lo sostiene un'indagine Mordor Intelligence pubblicata da Wine News. Una crescita esponenziale che cambia la geografia del vino

Il mercato del vino non sarà fermato dalla pandemia. Anzi, nei prossimi anni è destinato a crescere. E’ quanto sostiene l’agenzia di ricerca Mordor Intelligence riportata da Wine News. A fronte di un’epoca in cui la pandemia ha messo in ginocchio praticamente ogni settore, quello del vino non solo è destinato a resistere, ma anche ad aumentare la sua forza con un tasso di crescita stimato, tra il 2021 e il 2026, del 4,28%.
 

Il Covid non fermerà il mercato del vino. I gusti cambiano e cambieranno anche i mercati dove il segno ‘+’ si farà registrare. Una sorta di rivoluzione geografica

 
Secondo il report a dettare legge saranno le tematiche legate al benessere e la sostenibilità ambientale, cui si affiancano l’evoluzione della logistica e la distribuzione. Temi, questi ultimi, molto cari alla nostra azienda che su entrambi, da anni, ha portato innovazione anticipando i tempi su quanto poi ha determinato la pandemia.
 
A livello generale, riporta Wine News, il trend della premiumsation del mercato dovrebbe continuare a guidare il cambiamento dei consumi, mentre a livello di gusto si registra una tendenza a premiare vini più aromatici e fruttati. E se vi sembrerà strano o vi farà storcere il naso fatevene una ragione: a piacere sempre di più sono sempre le bevande a base di vino infuse con la marijuana. Un tema di cui abbiamo parlato già qualche anno fa e su cui siamo tornati di recente. Un risveglio, sostiene il report, c’è stato anche per i vini fortificati.
 
Se c’è qualcosa che cambia è la geografia del vino. Eh sì, perché secondo la previsione fatta a fare da traino all’eponenziale crescita che Mordor Intelligence sostiene ci sarà, sarà soprattutto l’area dell’Asia Pacifico. Non solo la Cina. A crescere ci saranno mercati come quello giapponese, asutraliano e delle “piccole” Filippine, la Corea del Sud e il Vietnam.
Da un polo all’altro verrebbe da dire. Perché con questi Paesi ad emergere saranno quelli che si trovano dall’altra parte del mondo e cioè in Sudamerica dove a guidare la crescita saranno Brasile ed Argentina.