"Il contributo dell'innovazione digitale al settore del vino: sfide e opportunità". E' questo il titolo del convegno in cui si dibatterà dell'importanza del digitale nel settore vino e delle opportunità offerte da una realtà come Enolò nel business, ma anche di finanza connessa con l'innovazione digitale

“Il contributo dell’innovazione digitale al settore del vino: sfide e opportunità”. La Start Up Enolò si presenta al Vinitaly con un convegno in cui i protagonisti, nomi importanti del settore enologico e dell’innovazione, dibatteranno delle nuove sfide della wine-economy che produttori e rivenditori devono saper cogliere sfruttando le infinite potenzialità del digitale.

L’appuntamento è lunedì 8 aprile alle 11.30 nel Padiglione 8 Stand G7 dell’Associazione Città del Vino. Padiglione dove Enolò avrà un suo spazio per tutta la durata della manifestazione restando a disposizione di tutti i professionisti del vino che vorranno approfondire ed affidarsi alla sua professionalità.

 

Enolò al Vinitaly: la platform Economy e l’integrazione dei servizi digitali sono il futuro dello sviluppo del settore vino

E’ proprio quelle infinite potenzialità del digitale che Enolò ha sviluppato la sua Start Up puntando sull’innovativo concetto di Platform Economy attraverso la creazione di un marketplace originale, dove domanda e offerta si incontrano senza intermediari. Opportunità che si traduce in un abbattimento dei costi a fronte della garanzia di alte performance nella gestione della propria attività grazie ad un sistema integrato, che va dal marketing alla comunicazione social fino ai servizi di logistica, studiato per soddisfare le diverse esigenze di produttori e rivenditori. La Start Up prevede quindi un primo step di sviluppo a livello nazionale per poi aprirsi al mercato internazionale.

 

Enolò al Vinitaly: Città del Vino e Ovse-Ceves al tavolo dei relatori con Paolo Corbini e Giampietro Comolli. Ecco quanto questo mondo sta cambiando…

 

“Il contributo dell’innovazione digitale al settore del vino: sfide e opportunità”, questo quindi il titolo del convengo di lunedì 8 aprile. Ad aprire i lavori sarà Paolo Corbini, direttore responsabile di Terre del Vino. Parola quindi a Giampietro Comolli, Presidente Ovse-Ceves (Osservatorio Economico Vini Speciali Effervescenti – Centro Studi Mercati Cibo&Vino), che parlerà di come poter “Degustare il vino via web, fra e-commerce e internazionalizzazione”.

“Il mondo del vino – afferma – sta cambiando. Il consumo dipende dalla domanda e non dall’offerta”. Le domande cui Comolli cercherà di dare una risposta è dunque sul come “far viaggiare il piacere del vino via web; come affrontare il web nostrano e quello mondiale”. Domande che rispondono alla necessità di costruire un “futuro economico dell’e-commerce di qualità made in Italy”.

 

Enolò al Vinitaly: a cantine e ristoranti il passaparola non basta più. Parola di Tognazzi, presidente Sit Confindustria Bergamo e Ad Cx Centax Telecom

 

Una Start Up orientata al Business Win Win quella di Enolò quindi che porterà al convegno di Verona anche Dario Tognazzi, presidente del Gruppo Sit Confindustria Bergamo e AD CX Centax Telecom, operatore di riferimento nel settore del Business Processo Outsourcing (BPO). Quanto è importante “potenziare il passaparola fisico grazie al digitale”?

E’ di questo che parlerà Tognazzi. “Ristoranti e cantine sono da sempre cresciuti tramite il passaparola di clienti affidabili, che resta e che vale, ma che non è più sufficiente. La necessità attuale – spiega – è infatti quella di acquisire consapevolezza sui nuovi canali e sui nuovi modi di farsi conoscere. Questo al fine di ampliare e consolidare la propria clientela. Meglio essere digitalmente attivi che passivi. Anche perché, ci sembra il caso di aggiungere, grazie alla tecnologia, oggi, abbiamo un accesso alle informazioni che fino a qualche anno fa era inimmaginabile.

 

Enolò al Vinitaly: il vino non è più solo un valore tangibile, ma anche finanza. Arioldi, General Manager Opstart parlerà di Fintech

Ma il vino, oggi, non è solo una bottiglia, non è solo un oggetto fisico. Il vino oggi coglie anche le opportunità offerte dalla finanza. Ecco perché tra gli ospiti del convegno di Enolò ci sarà anche il General Manager Opstart, Equity Crowdfunding Marketplace (partener strategico di Enolò) Giovanpaolo Arioldi. Lo sviluppo dell’Equity Crowdfunding è stato favorito, dopo la crisi finanziaria del 2008, dalla crescente difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese. Opstart è dunque un punto di incontro tra l’innovazione e gli investimenti, dando la possibilità a Start up innovative e Pmi di raccogliere i capitali necessari al loro sviluppo offendo ad entrambi gli interlocutori, innovatori e investitori, professionalità e competenza pere affermarsi.

Per Arioldi sarà quindi l’occasione per spiegare l’importanza del “Blockchain e STO (Security Token Offering) la rivoluzione degli investimenti nel Vino”. “Con l’avvento della tecnologia DLT-blockchain – spiega – grazie a piattaforme Fintech come www.opstart.it, sarà possibile investire in nuovi e alternativi assets, rappresentati anche da una bottiglia di vino, finanziando le cantine e generando profitto per gli investitori attraverso l’emissione di una Security Token Offering. La Platform Economy Enolò – conclude – è la nuova frontiera del marketing“.

 

Enolò al Vinitaly: il Founder e Ceo di Enolò Stefano Baldi chiude i lavori e la giornata finisce con un tocco di gusto…

A chiudere i lavori della giornata saremo noi, ovvero lo Startupper seriale, Pm, Founder e Ceo Enolò srl Stefano Baldi: “l‘innovazione digitale è un dirompente opportunità per creare valore poiché consente di ridefinire i processi di connessione e interazione degli ecosistemi. In quello del vino – spiega l’integrazione tra attività offline e online, la generazione di relazioni dirette tra gli operatori e di questi con i loro utenti e la valorizzazione dei nuovi canali social e dall’enorme patrimonio di cultura e tradizione posseduto, sono le principali keyword per un futuro di successo“.

 

Dall’online all’offline per un aperitivo stellato

Il convegno si concluderà con un tocco di gusto. A curare l’aperitivo conclusivo sarà il ristorante stellato di Civitella Casanova La Bandiera.