No, non si tratta di cadere in disgrazia, ma di reinventarsi. A Los Angeles ce n'è uno che ha deciso di portare il vino a casa dei winelover...scendendo in strada con un furgone bianco in stile "ice-cream", ma pieno di vini naturali!

E se i sommelier finissero letteralmente sul marciapiede? Se li avete immaginati con le tasche vuote vi state sbagliando. Se proprio volete fissare un’immagine nella vostra testa pensate ai film american style in cui, in strada, arrivava il carretto dei gelati e immaginate che, invece di un cono, vi porga un buon calice di vino. Follia? No. Nell’epoca dello stravolgimento dei consumi succede anche questo: che un sommelier si metta sulla strada e vi faccia scoprire nuovi vini.

Succede proprio negli Stati Uniti dove un sommelier, vedendo quanto la gente ormai ami ordinare a casa, si è reinventato la professione scendendo in strada e andando direttamente a casa della gente.

 

Ph: furgone – foto generica – credito Pixabay

Se i sommelier finissero in strada…vorrebbe dire che hanno reinventato una nuova professione. Ecco l’idea (e il business) di un professionista di Los Angeles!

Si chiama Brion Brionson e la sua storia l’ha raccontata al LA Eater. Siamo a Los Angeles, e ben da due anni, il sommelier ha lanciato il suo business. Era dicembre 2020. Si è messo a bordo di un furgone bianco con la scritta LIttle Land’s e lo ha riempito con tutti vini naturali.

Poi è sceso in strada per diffondere il verbo, diciamo così, anche se il web, ancora una volta, ha un ruolo fondamentale. Può farlo perché di esperienza, nel settore, ne ha tanta. Da ben 20 anni Brionson lavora nel mondo del vino ed è stato sommelier in diversi ristoranti, anche ben quotati. Alla base della decisione: aver capito che c’è bisogno di eliminare gli intermediari. Insomma ha messo in strada, in piccolo, quel concetto di Platform Economy che anche noi di Enolò abbiamo abbracciato attraverso il digitale, per eliminare proprio quell’elemento di mediazione tra produttore e rivenditore. In questo caso siamo di fronte ad un’eliminazione di intermediazione off line tra rivenditore e consumatore.

“Sono solo io, non c’è filtro – ha dichiarato Brionson nell’intervista rilasciata -. Questo è praticamente l’accesso più illimitato a come interagisco con il mondo e con il vino”. Brionson ha ottenuto una licenza dal Dipartimento per il controllo delle bevande alcoliche, che gli ha permesso di vendere direttamente il vino ai consumatori online e per telefono invece che da un negozio fisico.

I clienti possono quindi ordinare le bottiglie tramite i social, un sms e il sito web di Little Lands, o semplicemente richiedere la sua presenza in un posto specifico. Lui va lì, fa scoprire cosa c’è a bordo e da lì si passa all’ordine e l’acquisto. C’è di tutto: bianchi, rossi, rosati, spumanti europei e alcuni vini californiani e australiani.

Il suo target? Persone che si trovano spesso a casa perché hanno bimbi piccoli o che lavorano in smartworking. Insomma, il sommelier viene a casa, ti mette a tuo agio e tu non devi fare altro che…goderti un calice di ottimo vino!

 

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