Parte dal club Crurated di Londra l'iniziativa che mette all'asta bottiglie rare e di pregio, anche in Nft, per sostenere chi oggi vive il terrore della guerra: e quanta Italia!

Vino solidale con l’Ucraina in tutto il mondo, anche a Londra dove i membri del nuovo club dei fine wine Crurated hanno deciso di lanciare un’asta davvero speciale per raccogliere fondi per dare il suo sostegno. Un’asta, ovviamente, di vini rari, o meglio ancora di bottiglie rare disponibili anche come Nft.

Vino solidale: l’innovazione tecnologica che garantisce i collezionisti e si mette a servizio dell’umanità

L’asta, online, si sta tenendo proprio in questi giorni e ha messo insieme grandi produttori di tutta Europa. La partecipazione è possibile abbonandosi gratuitamente ad Explorer. In vendita ci saranno 250 bottiglie di vini rari, alcune delle quali provenienti dalle cantine di Louis Roederer, Domaine Meo-Camuzet e Domaine Dujac.

La notizia la troviamo su The Drink Business. La stima di prevendita è di 100mila sterline pari a poco più di 118 mila euro. Il ricavato, come detto, sarà devoluto in favore dell’Ucraina e nello specifico distribuito a Save the Children, Croce Rossa, Unicef e Unhcr. Il creatore del club è Alfonso De Gaetano, direttore dell’attività di Google Publishers nei mercati emergenti Emea.

E’ stato lui stesso ad avanzare l’idea di lanciare un’asta di “vino solidale”, certo di avere la piattaforma adatta perché ad ogni bottiglia viene automaticamente assegnato un Ntf non appena caricata. Il codice, una volta scansionato, può dare tutti i dettagli di provenienza del vino che saranno mantenuti permanentemente nella blockchain. Questo vuol dire che quando le bottiglie rare passano di mano, tutti i dettagli si potranno seguire tramite Nft.

Jean-Nicolas e Nathalie Méo di Meo-Camuzet si sono detti lieti di partecipare, avendo avuto legami speciali con l’Ucraina da più di 20 anni, hanno aderito dopo aver già sponsorizzato, in passato, un evento di beneficienza per aiutare i giovani ballerini e le loro famiglie a Leopoli, oltre a raccogliere fondi per l’ospedale pediatrico della città. E il loro pensiero va proprio a quei bambini che hanno ospitato durante le vacanze estiva e che oggi, hanno dichiarato, “sono probabilmente abbastanza grandi per combattere e temiamo il loro coinvolgimento in questa guerra. Ci auguriamo che i vini molto speciali che abbiamo donato per l’asta ricevano un’accoglienza adeguata e aiutino a sostenere i bisogno civili degli ucraini“.

Cosa andrà all’asta?

Tra le tante eccellenze si potranno acquistare (se non è stato già fatto), una verticale di bottiglie di Cristal 2006, 2009, 2013, una verticale del 2015-2020 di Robert Groffier Chambolle-Misigny premieur CruClos Saint Denis 2009 e una bottiglia di Méo-Camuzet Richebourg Grand Cru 2014.

Questa buona parte dei produttori che stanno partecipando all’asta del vino solidale e di Italia ce n’è tantissima:

  • Larmandier-Bernier
  • Pascal Agrapart
  • Pierre Péters
  • Suenen
  • Bérêche & Fils
  • Doyard
  • Moussé Fils
  • Salon
  • Vilmart & Cie
  • Billecart-Salmon
  • Geoffroy
  • Pierre-Yves Colin-Morey
  • Caroline Colin -Morey
  • Robert Groffier
  • Père & Fils
  • Pierre-Yves Colin-Morey
  • Caroline Colin-Morey
  • Robert Groffier Père & Fils
  • Georges Mugneret-Gibourg
  • Arnaud Baillot
  • Duroché
  • Fourrier
  • Denis Mortet, Dujac
  • Chateau Pavie
  • Tenuta Sette Ponti
  • Ceretto
  • Massolino
  • Poderi Aldo Conterno
  • Grattamacco
  • Casanova di Neri
  • Ciacci Piccolomini d’Aragona
  • Bartolo Mascarello
  • Biondi Santi
  • Argiano
  • Mascarello Giuseppe e Figlio
  • Il Marroneto
  • Giacomo Conterno
  • Montevertine
  • Tenuta di Trinoro
  • Elio Altare
  • Fontanafredda
  • Borgogno
  • Roberto Voerzio

 

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