La notizia appare su WineNews e non si può che essere felici dello studio di Wine Monitor pubblicato. Ma non facciamo confusione, non c'è alcuna guerra in corso è solo la voce di un mercato maturo

Non sappiamo se mettono l’accento sulla “o” quando ne ordinano una bottiglia, ma certo è che se lo Champagne per loro è inimitabile, il Prosecco Doc in Francia è sempre più ricercato.

Certo è che come avevamo già avuto modo di raccontarvi “non c’è spostamento d’accento che tenga” e così, il Prosecco, dopo essersi guadagnato un posto nel dizionario più importante di Francia, Le Petit Robert, hanno continuano a conquistare i loro palati.

 

Prosecco Doc: Francia terzo importatore. Anche per i cugini d’oltralpe è il simbolo indiscusso dell’aperitivo e non si scontra affatto con l’amatissimo Champagne

A confermarlo uno studio di Nomisma Wine Monitor e raccontato dal responsabile Denis Pantini a WineNews. La Francia per il Prosecco Doc è diventato il terzo Paese in quanto ad export. Sul podio, al primo e il secondo posto, ci sono Regno Unito e Stati Uniti che non smentiscono il loro amore per le bollicine italiane.

Nello specifico nel 2019 l’export ha fatto aumentare nel 2019, a livello globale, un aumento in valore dell’8%. Ben al di sopra dei vin fermi che si sono attestati comunque ad un +3%. In Francia tra gennaio e ottobre dello stesso anno si è registata una crescita del 35% facendo arrivare dai cugini d’oltralpe 17milioni di bottiglie a fronte degli 11 milioni del 2018. Un vero exploit.

Pantini su una cosa è chiaro e non si può essere che d’accordo: non è una questione di preferenza e non è una guerra quella tra Champagne e Prosecco. Si tratta al contrario di consapevolezza. Di un abbattimento di quei confini mentali troppo campanilistici che in un mercato maturo come quello del vino degli ultimi anni, non ha davvero ragione di esistere. Sono due prodotti diversi, due eccellenze uniche. Un gemellaggio, ci verrebbe quasi da dire, che non può che far bene in un momento in cui il nazionalismo sembra registrarsi fin troppo anche nei calici.

Ci è piaciuta molto anche la risposta che ha dato a WineNews spiegando come i francesi vedono il nostro Prosecco. “E’ un simbolo di moda, convivialità, divertimento e ovviamente qualità. Il prosecco, in Francia, ma anche nel mondo, è ormai il simbolo dell’aperitivo, specialmente quello glamour, e, di fatto, è il vino dei giovani”.

Che dire. Ora ci faremmo uno Spritz!