Cercano soprattutto gli uomini. I giovanissimi i più informati, ma anche gli over 65 si sbloccano. Gli italini non tradiscono: vino e Prosecco su tutti. Ecco l'indagine che ci dice quanto ormai dell'online il settore non può fare a meno

Che sia un calice di vino, una pinta di birra o un bicchiere di whisky poco importa: ognuno, tra gli alcolici, ha il suo ‘Idealo’. Un gioco di parole per raccontarvi dell’esito della ricerca svolta proprio da Idealo, portale leader in Europa nella comparazione dei prezzi, sulla diffusione degli alcolici in Europa, e dunque anche in Italia.

E il risultato, anche per il Bel Paese, seppur in misura minore rispetto ad altri Stati, è di quelli che fanno guardare al domani con ottimismo, sempre che si colga il senso della rilevazione che, nello specifico, ha analizzato le ricerche online alla ricerca della propria bevanda preferita. E la crescita è decisamente…esponenziale.

 

Alcolici: i giovanissimi lo hanno cercato 209,2% in più online. E anche gli over 65 si sono ‘svecchiati’. Gli italiani non tradiscono: il vino è quello che vogliono di più!

Secondo quanto risultato dall’indagine svolta da Ideale in Italia le ricerche online nell’anno della pandemia, il 2020, ha avuto un incremento del 209,2% tra i giovanissimi, i ragazzi cioè di età tra i 18 e i 24 anni. Aumento importante, lo vedremo, è stato registrato anche tra gli over 65. Una crescita che va di pari passo con la nascita delle enoteche digitali.

Ciò che fino a qualche anno fa sembrava quasi fantascienza, sebbene in molti a cominciare dalla nostra azienda avevano già puntato sulla rivoluzione digitale, oggi è realtà. E la ricerca ne è l’ennesima conferma.

Inutile ribardirlo, il Covid, con tutto il male che si porta dietro, ha anche avuto risvolti positivi e la digitalizzazione seppur in parte “forzata” è uno di questi. Tra ristoranti, ahinoi, chiusi e poca possibilità di movimento, comprare online è diventata un’esigenza e pian piano si sta trasformando anche in un piacere e una bella possibilità.

Guardando al dato generale dalla ricerca è emerso che nel 2020 in Italia l’interesse online nei confronti degli alcolici è più che raddoppiato toccando il +110,2%. Il boom maggiore, come accennato, è tra i giovani. Cosa si cerca di più? Prosecco e vino…gli italiani non tradiscono!

 

Alcolici: a cercarli online sono soprattutto gli uomini (di tutte le età). Lo smartphone lo strumento perfetto…la domenica sera, sul divano, l’ora giusta per informarsi!

A cercare sono soprattutto gli uomini che hanno digitato il 100,6% in più nel 2020 a fronte del +65,3% delle donne. E sono sempre loro ad acquistare di più. La fascia di età più interessata agli alcolici, se si escludono i giovanissimi, sono gli adulti tra i 35 e i 44 anni che hanno incrementato le loro ricerche del 91,2% e quelli tra i 25 e i 34 anni (+88,8%).

Uno spaccato decisamente interessante se ci si aggiunge anche quel +27% in più degli over 65 che ci dice, chiaramente, che gli alcolici, e dunque il vino in primis, interessano tutte le fasce di età con la fascia dei senior, gli ultra 65enni appunto, che hanno anche aperto i loro orizzonti in termini di acquisto optando nel 9% in più dei casi per l’acquisto tramite e-commerce.

Quando si cerca? Quando si è in relax e la settimana lavorativa è finalmente terminata. Le ricerche di alcolici online, infatti, sono state fatte soprattutto la domenica sera tra le 21 e le 22 e rigorosamente da Smartphone. Lasso temporale che ha visto un incremento di click del 125.1%.

 

Il Molise surclassa tutti: le ricerche di alcolici nel 2020 qui sono cresciute del 200%. Nel Bel Paese si clicca tanto sul Prosecco e in Europa c’è anche chi fa meglio di noi!

I territori

Passiamo ai territori. Dove si cercano di più online gli alcolici? Il disegno geografico, un po’ come le età, ci dice che si cresce in lungo e in largo lungo lo Stivale con su tutti, udite udite, il piccolo ma fervido Molise. Qui la crescita delle ricerche online nel settore è stata ben del 200%. Seguono Friuli Venezia Giulia con un +196,2%, e la Basilicata (+191,1%). Le regioni con la crescita inferiori, che resta però sempre una crescita, sono l’Umbria (+76,1%), la Liguria (+41%) e la Valle d’Aosta (39,6%).

Le tipologie

Passando alle tipologie Idealo ha anche indagato su quali sono stati gli alcolici più cercati dagli italiani nel 2020. Beh, non c’è gara. I vini trionfano con una crescita impressionante: +446%. Seguono, con numeri altrettanto importanti, Cognac e Brandy (+247,6%) e Vodka (242,7%).

L’Europa

L’indagine, ovviamente, ha riguardato tutta Europa. E se l’Italia fa numeri da capogiro beh…Spagna e Inghilterra fanno anche meglio! Dalle loro parti l’interesse online per gli alcolici è triplicato facendo registrare un +194,8% nel Regno Unito e un +171,1% in Spagna. Gli altri, cioè Germania, Austria e Francia, non fanno altrettanto bene e non fanno più degli italiani. Rispettivamente in questi Paesi la crescita è stata del 47,7%, 33,4% e 29,6%.

Tornando alle tipologie italiani e austriaci si sono orientati su spumanti, prosecco e Champagne…gli altri hanno cercato soprattutto i Whisky!

 

Perché la ricerca online degli alcolici? La pandemia ha fatto la sua parte, ma la possibilità di confrontare i prezzi permette di puntare su risparmio e qualità!

Ma cosa piace delle ricerche online al di là delle ovvie ragioni che hanno spinto ad una crescita così grande in un solo anno, il Covid? Ovvio: la possibilità di comparare i prezzi. Un dato che ci dice, ancora una volta, come i consumatori siano sempre più attenti ed informati. Se da una parte la lettura facilita la conoscenza immediata di un prodotto che si vuole provare, dall’altra il fatto di poter acquistare ad un prezzo competitivo prodotti di qualità stuzzica. E la contingenza economica, anche in questo caso, fa la sua parte.

Ecco che allora le enoteche digitali hanno fatto boom. Ecco che allora, ci permettiamo di dire, la platform economy su cui Enolò ha puntato quando “pandemia” era una parola che, dalle nostre parti, eravamo abituati a leggere i testi di storia e “Covid” per i più un termine sconosciuto.

Si perché se è vero che il lockdown ha dato una spinta essenziale al mondo della ricerca online per il settore alcolici, è pur vero che la gran parte delle ricerche oltre che a dicembre, mese delle festività, il grosso lo ha fatto registrare ad agosto quando tutti pensavamo di poter tornare ed ervamo in parte tornanti, ad una specie di ‘normalità’. Un mese in cui, va detto, gli utenti si sono spinti a cercare più Gin e Vodka. Ci verrebbe da pensare che, con il caldo e la spiaggia, il cocktail resta un must intramontabile. Chiaramente, nonostante la possibilità di brindare in pochi e in casa, il mese di dicembre ha orientato tutti verso le bollicine e i classici “ammazzacaffè” come Cognac, Brandy, Rum, liquori in generale, superalcolici e acquaviti, Whisky, ma anche vino.

Da non sottovalutare poi che sono mesi in cui, di norma, ci sono ‘i saldi’. Non che interessino in senso stretto il settore, ma certo è che sono mesi di acquisto più convenienti sottolinea Idealo. In questi periodi dell’anno a quanto pare, infatti, si può arrivare a risparmiare in media il 10,9% su tutti gli alcolici.

 

Il prezzo ideale per l’acquisto online secondo gli italiani

La ricerca ha anche permesso di analizzare “il prezzo ideale”, creando una specifica funzione con questo nome, degli italiani per l’acquisto di un alcolico. Ovvero una spesa del -24,8% rispetto al prezzo che avevano i prodotti nel momento dell’attivazione della funzione attivata da Idealo che consente di monitorare costantemente i prezzi e di ricevere un alert via mail o tramite la app del portale.

Il commento

“L’anno 2020 – ha quindi dichiarato Filippo Dattola, country manager di Idealo per l’Italia è stato senza dubbio un anno caratterizzato da crescita e successo straordinario per tutto l’e-commerce. Non fanno eccezione il vino e gli alcolici, con un interesse più che raddoppiato. Senza mai dimenticare – ha aggiunto – l’importanza del consumo, moderato e consapevole, quindi responsabile di vino e alcolici, l’aumento delle intenzioni di acquisto online ha spiegazioni anche nella nascita e crescita, nell’ultimo anno, di molte nuove enoteche digitali con interessanti delezioni e offerte oltre che nella digitalizzazione delle vendite da parte di cantine e aziende vinicole che anno dovuto far fronte ai cali nelle vendite offline a causa della pandemia”.