Il bel progetto di due sommelier svedesi che hanno trasformato l'intramontabile passatempo in un progetto di conoscenza e sviluppo. Il ricavato, infatti, servirà a portare acqua potabile lì dove, ancora oggi, non c'è!

E’ davvero un bel progetto quello lanciato da due sommelier (donne) svedesi, per la precisione di Stoccolma, che con Water & Wines ci invitano a giocare, imparare e aiutare. Di cosa si tratta? A rilanciare la notizia in Italia è stata Wine News. Ecco di cosa stiamo parlando. Una sola condizione: abbiate tanta, ma tanta pazienza!

Ph: dal sito Water & Wines

Water & Wines: dall’Italia al Sud Africa. Un modo intelligente per imparare a conoscere l’enologia nel mondo, strizzando l’occhio a sostenibilità e solidarietà

Per ogni Paese un puzzle del vino per diffonderne la conoscenza, piantare alberi e dare acqua a chi non ce l’ha. Sì perché, come si riporta il sito Water & Wines, ancora oggi nel mondo ci sono 785 milioni di persone che non hanno accesso all’acqua pulita e quindi potabile.

Comprare i puzzle di queste due ragazze non è solo un modo di impegnare il tempo per chi ama questo gioco intramontabile, ma anche un modo per imparare a conoscere il vino di ogni Paese e, soprattutto, far parte di progetto di sostenibilità e di solidarietà. Ad avere l’idea sono state due ragazze, due sommelier: Yamit Viitaoja e Mathilde Iwar. Ci sono Italia, Inghilterra, Sudafrica, Spagna e Francia per ora disponibili. Quando avrete finito di rimontare il vostro puzzle avrete una cartina completa, per ogni Paese, dei suoi vini più rappresentativi, del dove si trovano, quali sono i vitigni e le denominazione. Il tutto anche grazie a poster e schede informative.

Ad essere sostenibile è il puzzle stesso. Per realizzarli, infatti, assicurano le ragazze, sono stati utilizzati tutti materiali riciclabili e le stampe sono realizzate all’interno dell’Unione Europea, nel rispetto dei più severi standard ambientali.

Infine la solidarietà. Ogni puzzle di Water & Wines venduto, infatti, si tramuterà in un albero piantato. Il ricavato andrà invece al progetto Charity Water, ong che si occupa di garantire l’accesso all’acqua potabile a quei Paesi dove questo diritto basilare non c’è.

“Vogliamo condividere la nostra passione per l’enologia in modo divertente e creativo attraverso bellissimi puzzle del vino”, si legge sul sito. Il motto delle due sommelier? Joy, ovvero gioia ed è quella, assicurano, che vogliono ispirare.

 

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