Soprattutto vino, ma anche tutto ciò che è ecosostenibile nell'ampia visione di ciò che è la viticoltura nel suo complesso; un viaggio regione per regione per scoprire l'eccellenza di un settore in costante crescita che fa dell'etica la sua vocazione

Se il vino biologico o biodinamico è in cima alla vostra lista in quanto a preferenze o se siete curiosi di saperne di più scoprendo tutto della categoria attraverso i migliori, ora c’è quello che fa per voi: la guida delle aziende italiane. A realizzarla il Doctor Wine insieme a NaturaSì. Una realtà in continua crescita e che conquista sempre più enoappassionati dentro cui, però, non è così semplice orientarsi. Ecco perché di una guida c’era bisogno.

Un viaggio nel vino “eco” passando per 180 aziende e quasi 500 vini biologici

Un viaggio tra 180 aziende agricole e cantine e quasi 500 vini biologici e biodinamici da scoprire alla scoperta delle eccellenze bio di tutto il Paese. La guida delle aziende italiane è anche lei sostenibile: è infatti stampata su carta riciclata e inchiostri ecosostenibili. Si chiama “Alla scoperta dei vini biodinamici e biologici” e permette di sapere tutto di alcune tra le più virtuose realtà vinicole del nostro Paese.

Spazio anche a negozi, enoteche, ristoranti, agriturismi e strutture ricettive del circuito Ospitalità Natura selezionate per il loro impegno eco e bio. La guida è stata presentata al Vinitaly e vuole “presentare dei vini ottenuti con metodi produttivi virtuosi che mantengono un equilibrio tra terra e uomo – ha avuto modo di spiegare Fausto Jori, amministratore delegato NaturaSì -. Un’accurata scelta di realtà agricole e cantine caratterizzate dalla certificazione biologica e biodinamica, dall’alta qualità organolettica dei prodotti e dalla presenza di altre produzione oltre alla vite, come olio, orticole, alberii da frutto oppure ampia biodiversità, ad esempio siepi, aree umide e boschi”.

 

Regione per regione: con la guida delle aziende del vino biologico e biodinamico c’è un Paese intero da scoprire

Un guida “regionale” che cioè ci porta in ogni territorio italiano raccontando un modo diverso di fare agricoltura, prestando attenzione all’ambiente alla fertilità del suolo e alla salvaguardia della biodiversità, ospitando talvolta anche progetti di carattere sociale. Alcune aziende vitivinicole presenti nella guida hanno reintrodotto la zootecnica, altre sono impegnate nel recupero di vitigni autoctoni resistenti oltre che in pratiche di risparmio energetico. Da non tralasciare l’aspetto etico.

“Le realtà selezionate – conclude Jori – mettono al primo posto il rispetto per le persone, a partire da una corretta retribuzione da pratiche che abbiano un ruolo sociale nelle comunità. Questo è quanto si è impegnata a fare NaturaSì fin dalla sua nascita. Non deve stupire, quindi, se all’interno della guida, nella descrizione dell’azienda selezionata, si trova la voce ‘Anima’ ad indicare come l’azienda stessa si inserisca nella realtà italiana rispettando uomo e natura”.