Il Premio organizzato da Legambiente e Federparchi ha già raccolto oltre 50 adesioni. C'è tempo fino a domani per mandare campioni e promuovere l'autoctonicità

Se parliamo di sostenibilità, ambiente, tutela e valorizzazione quella che si sta organizzando è certamente una rassegna destinata ad avere successo: manca solo un giorno per iscriversi alla I rassegna nazionale dei vini dei Parchi e delle aree protette promosso da Legambiente e Federparchi.

Vini dei Parchi: l’evento che mette sotto i riflettori l’eccellenza di chi, in luoghi magici, lavora contribuendo all’unicità della proposta italiana

La scadenza per inviare i campioni dei loro vini e partecipare a questa prima rassegna decisamente “naturale” è domani. Ad oggi sono 50 quelli pervenuti tra bianchi, rossi e dolci cfhe maturano nei parchi italiani. L’obiettivo è chiaro: valorizzare le produzioni autoctone. Per farlo Legambiente e Federparchi hanno deciso di promuovere questa iniziativa.

Saranno esperti del settore coordinati dal dipartimenti di viticoltura dell’Università di Pisa a esaminare i campioni e decretare i vincitori che saranno insigniti del riconoscimento in occasione di Festambiente 2019, la manifestazione di Legambiente che si svolgerà dal 14 al 18 agosto a Ripescia. E sarà proprio il 18 agosto che saranno assegnati i premi del primo concorso riservato ai vini dei Parchi.

“La rassegna – spiega Angelo Gentili della segretaria nazionale di Legambientesta riscuotendo un notevole successo. Il riscontro in termini di partecipanti ci rende ancor più consapevoli di quanto simili iniziative siano necessarie nel nostro Paese. Tra quelli pervenuti ci sono campioni di aziende agricole produttrici che operano in molte aree protette della nostra Penisola – aggiunge -. Hanno deciso di raccontare storie, culture, tradizioni del loto territorio. Ed è proprio questo il significato della rassegna: valorizzare anche attraverso le eccellenze enologiche e la pratica agricola territori che hanno un grande valore dal punto di vista paesaggistico e naturalistico troppo spesso sotto le luci dei riflettori”.

Insomma, quello che sta per andare in scena, è un evento che guarda oltre il riconoscimento. E’ un modo per veicolare la bellezza e la qualità di un territorio unico: il nostro.