Il ministro Bellanova firma il decreto legge con cui se ne stabilisce la tutela. Sono loro il simbolo del legame più profondo che lega il vino al territorio

Era ora: i vigneti eroici e quelli storici, scenari magici del territorio italiano e simbolo di fatica e successo dell’enologia italiana, hanno finalmente la loro tutela. E’ stato infatti firmato dal ministro alle Politiche agricole Teresa Bellanova, un decreto legge che ne riconosce il valore.

Una legge sottoscritta insieme al ministero dei Beni Culturali e del Turismo e che finalmente riconosce ad una delle storie più antiche della viticoltura in Italia, l’importanza.

Vigneti Eroici e Storici

Vigneti eroici e storici: legge attesa. Secoli di storia immutata che regalano scenari magici e racconti unici

Sono espressione di secoli di storia, ma soprattutto del secolare rapporto che lega l’uomo a questa viticoltura così complessa e così affascinante. Il Paese è costellato di queste incredibili storie da nord a Sud. Da Pantelleria alle Cinque Terre della Liguria, passando per i valichi della Valtellina, fino ad arrivare ai muretti a secco del Soave e La Valpolicella senza dimenticare le colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene.

Solo alcuni esempi di questi luoghi magici che spesso sono anche simboli riconosciuti dall’Unesco come accade proprio con le colline venete e le Langhe piemontesi.

La peculiarità dei vigneti eroici è quella di far maturare l’eccellenza in luoghi impervi come lo stesso decreto riconosce. E’ proprio a quei vigneti che “ricadono in aree soggette a rischio idrogeologico, o situati in aree dove le condizioni orografiche creano impedimenti alla meccanizzazione, in zone ci particolare pregio paesaggistico e ambientali, nonché i vigneti situati sulle piccole isole”, che si rivolge. Quelli storici sono quelli “la cui presenza, segnata in una determinata superficie/particella, è antecedente al 1969”.

Vigne con uno stretto legame con il territorio dunque. Luoghi dove è il passato il motore del presente.

 

Il ministro Bellanova: “sostegno e valorizzazione dei vigneti, dei vignaioli e dei territori che rappresentano passato e futuro”

Sono cinque gli articoli della norma con cui si da il giusto riconoscimento ai vigneti eroici e quelli storici. Vigneti che, per essere riconosciuti come tali, devono dunque rispondere a caratteristiche precise. Dalla pendenza dei terreni su cui le viti maturano, fino al metodo di coltivazione. Senza dimenticare che, quando parliamo dei secondi, nella categoria rientrano anche quelli iscritti nel Registro nazionale dei Paesaggi rurali, quelli riconosciuti come Patrimonio universale Unesco e quelli che ricadono in aree tutelate dalla leggi regionali o individuati dai piani paesaggistici per la tutela di specifici territori vitivinicoli.

“Da oggi – ha dichiarato la Bellanova possiamo finalmente contare su una legge che individua, sostiene e valorizza queste particolari e delicate categorie di vigneto e dunque quei vignaioli e tutti coloro che, ritenendolo patrimonio di straordinaria importanza sotto il profilo storico, culturale, economico, lavorano per tutelarlo, preservarlo, consegnarlo alle nuove generazioni”.

Uno “straordinario patrimonio di biodiversità” quello custodito dai vigneti eroici e storici, che ha attraversato i secoli e non può e non deve essere perduto.