Un nuovo studio ci dà un motivo in più per sorseggiare un buon calice durante i pasti. La parola d'ordine è moderazione o invece di averne di più e di più belli, ne avremo di meno...e ci farà male anche tutto il resto!

Se ogni scusa è buona per godersi un buon calice, sapere che bere vino con moderazione aiuta a mantenere sana e folta la nostra chioma di capelli, ne abbiamo un’altra per non rinunciare al nostro piacere quotidiano. La notizia sta spopolando e non potevamo non parlarne anche noi.

Se quanto sostiene lo studio è vero, allora a gioire saranno proprio tutti. Le donne che troppo spesso si interrogano sulle calorie e che ora avranno un motivo in più per continuare a sorseggiare un bel calice (del cui mercato tra l’altro sono diventate un riferimento irrinunciabile) e gli uomini che temono la calvizie. Sì perché, a quanto pare, bere un po’ (e sottolineiamo un po’) di vino al giorno, riduce il rischio di caduta.

Le ragioni? Beh ammettiamolo quelle sono ben note e risiedono tutte nelle proprietà del vino (e dell’uva ancor prima). Proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, cardioprotettive, antimicrobica, neutro-protettiva e anti-cancerosa.

Bere vino durante i pasti (con moderazione) aiuta a rafforzare e rinfoltire i nostri capelli…tra stress, fumo e adrenalina…ce li perdiamo per strada!

Stanto a quanto sostengono i dottori Corder e Tedesco, e come riportano tantissimi quotidiani online, bere moderatamente vino contrasterebbe l’infiammazione della cute e la scarsa vascolarizzazione del cuoio capelluto. Proprio quelle cose che i capelli ce li fanno cadere e urlare davanti alla spazzola una volta finita di sistemare la chioma!

A spiegarlo è il dottor Angelo Labrozzi, farmacista, collaboratore con l’Università di Chieti ed esperto nello studio della caduta dei capelli. “Uno dei principali effetti dello stress ossidativo – ha dichiarato – riguarda l’incanutimento dei capelli, causato dal danneggiamento dei melanociti ad opera dei radicali liberi. Ma gli effetti dell’ossidazione non si limitano a questo fenomeno, tutto sommato accettabile ed esteticamente trattabile. Possono diventare ben più gravi”. Speriamo per voi che non siate troppo stressati perché se così fosse “uno stress che si protrae nel tempo – ha spiegato ancora Labrozzi – può danneggiare le cellule del bulbo pilifero”. Cosa che si traduce nella “nascita di un capello debole e tendente alla caduta soprattutto se, a questa problematica, si associano inestetismi del cuoio capelluto come forfora e seborrea”.

Se non vi siete spaventati abbastanza (e chissà che lo shock non vi abbia già reso calvi), c’è dell’altro. A quanto pare, spiega l’esperto, la vasocostrizione del cuoio capelluto, causata da fumo di sigaretta e ormoni come l’adrenalina e il cortisolo, porta ad una riduzione dell’apporto di nutrienti verso il bulbo pilifero. Praticamente state “affamando” il vostro bulbo che si ritrova ad affrontare una denutrizione cronica e un’atrofia del capello.

 

Un calice di vino non solo rafforza il bulbo pilifero e il cuoio capelluto, ma rende i capelli più belli eliminando forfora e seborrea…ma solo se diluito!

Non facciamo drammi, non mettiamoci le mani dei capelli e prendiamo il lato positivo della questione. Quale? Ovvio…facciamoci un bel calice di vino e rafforziamo spirito e cuoio capelluto. “Possiamo affermare – ha infatti detto ancora Labrozzi che è anche l’ideatore del Metodo Nardo incentrato sulla caduta dei capelli – che un buon bicchiere di vino, meglio se rosso, consumato durante i pasti, può contribuire a migliorare le condizioni fisiologiche dei nostri capelli.

Ridiciamolo nel caso fosse poco chiaro: si parla sempre e comunque di moderazione. L’abuso, in ogni sua forma, non solo è sbagliato (in primis diremmo), ma anche controproducente. Una piccola accortezza però. Va bene il vino durante il pasto, spiega sempre il medico, ma assumiamolo con gli integratori alimentari o non è detto che otteremo i risultati sperati. Gli integratori “permettono di compensare lo squilibrio di sostanze nutritive del bulbo pilifero che ne alter il ciclo di crescita – ha proseguito Labrozzi -. Inoltre favoriscono un miglior assorbimento degli antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo e i radicali libero che possono danneggiare i capelli”.

Se siete di quelli che non disdegnano di allungare il vino con un po’ di acqua, c’è anche un’altra buona notizia. Partendo dal principio che, comunque sia, a fine giornata un calice di vino ci toglie lo stress, se diluito potremmo anche combattere l’odiatissima forfora e rendere i nostri capelli non solo più sani ma anche più belli. Parola di  doc.

 

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