I dati delll’Osservatorio Destination Weddings in Italy raccontano una storia davvero interessante: è boom di "sì" stranieri nel nostro Paese

Su WineNews è stata pubblicata una indagine davvero particolare che ci apre ad un nuovo scenario: gli sposi che arrivano da tutto il mondo sono dei veri ambasciatori per il vino e il cibo italiano. Sì perché sono sempre di più quelli che scelgono il nostro Paese per convolare a nozze.

Nel 2022, secondo i dati forniti dall’Osservatorio Destination Weddings in Italy (condotto da Centro Studi Turistici di Firenze per Convention Bureau Italia e finanziato dal Ministero del Turismo, presentati da Enit) nel 2022 sono state 11mila le coppie che hanno varcato i nostri confini nazionali per il giorno del “sì” producendo un giro d’affari da quasi 600 milioni di euro. Un vero boom se si considera che rispetto al 2019, cioè prima del covid, si è cresciuti dell’11 per cento.

Sempre più sposi stranieri in Italia per dirsi sì e il settore catering…ringrazia!

A piacere è tutta l’Italia con certo delle preferenze come il Lago di Como (meta di molte star di Hollywood tra l’altro), Venezia, la Toscana, la Costiera Amalfitana e la Sicilia che entra di diritto nelle scelte degli sposi stranieri per il giorno delle nozze.

Stando a quanto riferito a WineNews da Paolo Capurro, presidente Anbc (Associazione Nazionale Banqueting e Catering) Fipe-Confcommercio, sono 1.250 i catering che lavorano negli eventi privati. Parliamo di un settore che dà occupazione a quasi 14mila persone con contratto a tempo indeterminato e cui fanno riferimento fino a 100mila stagionali.

La Toscana è la meta più gettonata, ma le perferenze degli sposini stranieri attraversano tutto lo Stivale

Se guardiamo alle location preferite su tutti secondo l’osservatorio c’è la Toscana scelta dal 21 per cento delle coppie straniere. Seguono Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia e Lazio. Ville rinascimentali, castelli, piccoli borghi, splendidi scorci naturali immersi nel Chianti e la Val d’Orcia vanno comunque per la maggiore.

Le ville sono la prima scelta per dirsi “sì” e i menù parlano tutti la nostra lingua

Le ville vengono scelte dal 23 per cento delle coppie. Salgono i borghi che conquistano il 14,5 per cento deei cuori. Bene anche le dimore storiche e i castelli scelti rispettivamente dal 9,2 per cento e il 7,4 per cento delle coppie. In calo la scelta degli hotel di lusso. Un dato questo che forse dimostra quanto anche il covid abbia cambiato le nostre abitudini, persino per il giorno più importante della nostra vita portando i più ad optare per scenari in cui anche la natura ha il suo ruolo e il trend costantemente in crescita dei matrimoni in vigna lo dimostra.

Inutile dire che si viene in Italia per i luoghi, ma anche per il gusto: cibo e vino sono rigorosamente made in Italy.

Se guardiamo ai Paesi extra-Ue gli sposi statunitensi sono quelli che amano di più l’Italia…e in Europa? Brexit o no, vincono gli inglesi

Ma da dove arrivano questi sposini? Se parliamo di extra Ue su tutti ci sono gli statunitensi: nel 2022 il 29,2 per cento degli stranieri che hanno scelto l’Italia per sposarsi erano proprio americani.

Va da sé che complice anche la maggior facilità di spostamento, l’Europa vince: il 57 per cento dei matrimoni italiani celebrati per unire in matrimonio una coppia straniera riguarda sposini che arrivano dai confini europei.

Ci sarà anche stata la Brexit, ma è proprio qui che vengono gli inglesi: nel 2022 il 25,7 per cento delle coppie britanniche ha scelto l’Italia per il “sì”. Seguono i tedeschi (10,2 per cento). In terza posizione ci sono gli svizzeri (6 per cento).

Certo i numeri non saranno ancora altissimi, ma pensare che arrivino anche dal Canada (2,9 per cento), dal Brasile (2,3 per cento), dagli Emirati Arabi (1,3 per cento) e dall’India (1,1 per cento) per unirsi in matrimonio la dice lunga su fascino della nostra terra e delle sue eccellenza…nei piatti e nei calici.

 

Potrebbe interessarti anche:

San Valentino: quattro grandi storie d’amore per quattro vini