Wine Searcher, motore di ricerca del wine tira le somme a pochi giorni dal Natale e a quanto pare il regalo last-minute è a forma di bottiglia, di vino o superalcolico in particolare!

Tutto però con le dovute differenze perché Paese (anzi Continente) che vai, modalità di ricerca che trovi. E in Europa se le certezze tengono, nelle tipologie ottimi risultati attendono alcune di queste in particolare.

Il regalo last-minute è all’insegna dello “spirito”…natalizio

Una ricerca “disperata” emerge dalla rilevatore wine searcher. Anzi proprio “frenetica” per trovare ala bottiglia da mettere sotto l’albero e da portare sotto l’albero di qualcun altro. E a quanto pare il binomio vince: meglio due che una insomma, un superalcolico e un vino.
Eppure nel cercare il regalo last-minute giusto le cose cambiano a seconda del da dove si digita su Google la bottiglia da incartare.

Parliamo di ricerca in tempo reale e il dato è chiaro: dopo due anni difficili tutti vogliono un po’ di “spirito” è il caso di dirlo…Natalizio!

Continente che vai ricerca Google in tempo reale..che trovi:

Quello degli Stati Uniti come noto è il più grande mercato al mondo per quanto riguarda il vino e per Wine Searcher vale la metà di tutto il traffico che è capace di generare. Il primo dato da registrare è che Europa e Asia sono più “tradizionali” nella tipologia di ricerca con l’India che viene analizzata a parte perché vista la sua grandezza, rischierebbe di dare un dato sballato.

Negli Usa per i superalcolici si cerca il brand, per il vino no…quanto spazio da conquistare!

Partiamo dagli Usa. Qui la ricerca in tempo reale dice chiaramente che il regalo last-minute è un alcolico. Nella top ten c’è l’Hennesy Cognac, con Marker’s Mark, Macallan, Johnnie Walker Blue Label, WL Weller e Pappy Van Winkle tutti in vetta.

Per il vino le cose sono diverse. Le ricerche sono tantissime, ma molto più generiche. Al top ci sono pinot nero, cabernet sauvignon, pinot grigio, borgonga e sauvignon blanc.

Gli unici “brand” che si cercano con specifiche sono Dom Pérignon, Cristal e Opus One.
Diciamo che in sostanza quel che emerge è che forse ci si dovrebbe far riconoscere di più…e il vino italiano che negli Usa vede il suo zoccolo duro dell’export, ha ampi margini (guardiamo sempre al positivo) per prendere spazi che a quanto pare praticamente nessuno ha saputo occupare. Per andare insomma…dritti al cuore!

In Europa ed Asia sarà un natale all’italiana!

Diverse le cose in Europa e Asia le cose vanno diversamente e per il vino e per i superalcolici. Su Google le ricerche last-minute e guardiamo ai vini, se il più popolare è il pinot gris reso famoso, apprendiamo, dallo chef italiano e personaggio televisivo Gino D’Acampo, a seguire c’è il Blu Nun, secondo vino consigliato da Google per noi dell’Europa e dell’Asia, ma (e sottolineiamo “ma”), a tenere alla grande c’è anche il Sassicaia (italianissimo) insieme a Waitrose, Champagne e 19 Crimes.

La notizia vera? Che sarà un Natale all’italiana per i consumatori di vino perché ad andare fortissimo sono i vini Primitivo, Amarone, Barolo e Gavi secondo wine-searcher.

D’altra parte lo abbiamo già visto: il vino è in vetta tra le scelte degli italiani come regalo perfetto di Natale!

Per l’India una classificazione a parte: il Paese è enorme e le ricerche…anche!

Quindi l’India. Decisamente controcorrente, qui i superalcolici tirano poco. Ad andare per la maggiore sono la birra Kingfisher e i vini Sula.
E anche qui, ci permettiamo di dire, c’è ampio spazio per fare innamorare dei nostri nomi questi “novelli” consumatori.