Una buona notizia per il settore. Dalla distillazione di crisi alla vendemmia verde per arrivare ai maggiori contributi per i programmi nazionali. Gli aiuti ci saranno fino al 15 ottobre 2021

Una buona notizia per il settore vino. La Commissione Europa ha deciso di prorogare le misure di sostegno al settore viste le tante difficoltà create dal Covid-19.

Una decisione presa oggi che sposta al 15 ottobre 2021, dando retroattività al 16 ottobre 2020, alle misure decise.

Settore vino: una proroga che è una boccata d’ossigeno. Servono fondi e flessibilità per superare la crisi creata dalla pandemia

La resilienza non manca. E’ però innegabile che la pandemia abbia duramente colpito il settore. E’ stata, ed è purtroppo ancora oggi, soprattutto la chiusura di bar e ristoranti a pesare sul settore enologico. Settore che, fortunatamente, ha trovato respiro nella rivoluzione digitale. Una rivoluzione accelerata dalla pandemia e che fa ben guardare al futuro, ancor più quando, finalmente, si potrà tornare a sedersi attorno ad un’allegra tavolata.

Da una parte dunque la chiusura dei locali, ma dall’altra, per molti Paesi europei, anche i dazi Usa che hanno limitato le esportazioni verso gli Stati Uniti. Di qui la decisione della Commissione di continuare a sostenere il settore. Adottate nel 2020, le misure hanno lo scopo di massimizzare l’utilizzo dei fondi disponibili nei programmi nazionale di sostegno, fornire assistenza finanziaria ai beneficiare e minimizzare gli impatti negativi sui prezzi di mercato.

Tra le misure adottate per sostenere il settore vino va ricordata quella della distillazione di crisi, la vendemmia verde e l’aiuto di stoccaggio. A queste si aggiungono i maggiori contributi europei, passati dal 50 al 70%, a sostegno proprio dei programmi nazionali così da garantire flessibilità in quelli di sostegno al mercato. Mercato che, da parte sua, comprende strumenti più flessibili per il controllo del potenziale di produzione e la possibilità per gli Stati membri di adattare i loro programmi di sostegno.