Insider lo ha chiesto a sommelier esperti. Ecco cosa è emerso. Dal mostrarsi esperti senza esserlo, alla paura di osare. Errori e consigli per fare sempre una bella figura ed essere certi di restare soddisfatti

Capita soprattutto quando scorriamo una Carta dei Vini al ristorante, ma in generale, quando ci troviamo di fronte alla scelta del vino, ci sono degli errori comuni che si dovrebbe (e potrebbe) evitare di commettere.

A farli emergere sono stati alcuni esperti del settore su Insider. Tredici non sono pochi e se in tredici a tavola porta male, con un pizzico di scaramanzia tipica dell’italianità, sarebbe meglio tener presente i consigli che ci vengono dati o rischieremmo di trovarci a bere un calice che sa di tappo! Il vantaggio, nel face – to – face è quello di avere qualcuno da cui farsi consigliare.

 

Nella scelta del vino ricorda di non comprare una bottiglia solo perché l’etichetta è bella

scelta del vino etichetta

E’ un errore soprattutto dei profani. In una società dove l’immagine conta purtroppo sempre più spesso della sostanza, lasciarsi ingannare da una bella immagine, per eleganza, colori o caratteri è facilissimo. E’ probabile che la bottiglia sia anche eccellente, vista l’attenzione che con il marketing anche i migliori produttori prestano al lato estetico, ma si sa…l’apparenza potrebbe ingannare! Meglio dare una letta anche alla parte posteriore, quanto meno per vedere cosa contiene la bottiglia!

 

Nella scelta del vino ricorda di non prenderlo mai troppo sul serio

Questo è uno degli errori più comuni. Arriviamo al ristorante, prendiamo la Carta dei Vini e tendiamo ad atteggiarci a grandi esperti. Nel caso qualcuno lo fosse buon per lui, ma per tutti valga una regola: prendere il vino troppo sul serio è un male. Il nettare di Bacco è sinonimo di divertimento e spensieratezza. Non fatevi venire l’ansia di fronte alla Carta. Restate calmi e ricordatevi che siete lì per godere di una serata speciale. Rilassatevi e se proprio non sapete cosa fare, chiedete al sommelier con un bel sorriso!

 

Nella scelta del vino non fare troppo il figo che poi, magari, non lo sei affatto!

scelta del vino esperto

Tenendo presente il consiglio precedente se volete far colpo a cena non fatelo fingendo di sapere del vino più di quanto in realtà non sappiate. Chiamate chi di dovere e lasciatevi guidare nella creazione di un percorso divertente, da cui imparare, e con cui stupire!


Nella scelta del vino il rapporto di fiducia con il tuo rivenditore è fondamentale!

Il rapporto umano è imprescindibile. Anche per chiedere se comprare quella bottiglia in offerta è la cosa giusta da fare, ad esempio.

Avere un buon rapporto con un enotecario e un sommelier è una buona carta da giocare in ogni occasione. Conoscendoti e instaurando un rapporto fiduciario, può diventare il tuo consigliere negli acquisti, online o in real time. Saprà certamente darti la dritta giusta e portarti anche a fare delle scoperte inattese, ma perfette per il tuo palato.

 

Nella scelta del vino, non basta optare per la seconda bottiglia più economica della lista

E’ un errore molto più diffuso di quanto si pensi. Il ragionamento solitamente è questo: questa costa troppo, questa troppo poco quindi è scadente, prendiamo la via di mezzo! Non è così. Alcuni vini eccellenti possono anche costare meno di quanto si pensi. Ancora una volta, nel dubbio, meglio chiedere consiglio al sommelier.

 

Se scegli il vino al ristorante, prima chiedi al sommelier, poi tira fuori lo Smartphone!

scelta del vino sommelier

Certo, si può fare una ricerca online e scegliere. Oppure leggere i feedback che altri consumatori o sommelier hanno espresso e farsi un’idea di cosa si sta ordinando. Ma questo potrebbe essere inopportuno insieme a certi commensali e in locali molto formali: probabilmente sarebbe meglio farlo a casa. Se siamo a cena con qualcuno che non sia propriamente un winelover, infatti, tirare fuori il telefono, potrebbe non essere il massimo. E poi è molto gradevole fare una bella chiacchierata con il sommelier e lasciarsi consigliare. Magari si potrebbe, una volta ordinato o consumato il vino, approfondire la nostra conoscenza anche una volta usciti dal locale: fare una bella ricerca e capire se ciò che ci è stato detto è magari anche sul sito del produttore o, comunque, in linea con la recensione di un esperto! In questo modo, al momento giusto, perfino il sommelier può essere sottoposto al nostro giudizio. Il servizio Carta dei Vini che Enolò mette a disposizione gratuitamente per i ristoranti e i dealers professionisti, va proprio in questo senso ed è utilissimo per consentire a tutti di acquisire in anticipo informazioni ampie sulle etichette e sui produttori dei vini che si intende degustare e quali sono i locali che li propongono nella loro wine list.

Quando assaggi il vino che hai scelto, non farlo per vedere se ti piace, ma se è buono!

Il gusto è gusto. Quando ordiniamo una bottiglia per noi e per gli altri l’augurio che ci facciamo, prima di assaggiarlo, è che piaccia a noi e agli altri. Sbagliato! Certo è importante anche questo, ma se un vino è davvero di qualità sarà difficile possa diventare un insuccesso. Quel che conta è che non sappia di tappo, non si stia rovinando…e se proprio non siamo sicuri anche in questo caso chiedere è d’obbligo e non c’è niente da vergognarsi. D’altra parte, tra le tendenze, c’è anche quella di lasciare proprio al sommelier il primo assaggio.


Nella scelta del vino non aver paura di chiedere un mezzo bicchiere

scelta del vino mezzo-bicchiere

Avete voglia di provare più vini? Il calice ormai è la norma. Non è sempre necessario ordinare una bottiglia intera. E se proprio non avete voglia di bere un calice intero di ogni vino, chiedetene un assaggio: un mezzo bicchiere appunto. Durante la cena potrete così provare più abbinamenti, lasciandovi magari guidare da chi è in sala, è avviare un vero e proprio percorso sensoriale…purché…beh guarda il prossimo errore commesso dai più!

 

Nella scelta del vino non temere…osa!

Non essere troppo legato al tuo gusto personale. Puoi esserlo, ma cercando di provare anche cose nuove. Osare, a tavola, è un obbligo! Lasciati trasportare dalla voglia di sperimentare. C’è sempre qualcuno pronto a sostenerti e portarti in tavola la bottiglia giusta.

 

Nella scelta del vino tieni sempre presente cosa stai mangiando

scelta del vino vino-cibo

Dicevamo, un percorso sensoriale con più calici sì, ma purché tu sappia abbinare il vino al cibo. Che tu scelga una singola bottiglia o più calici, tenere presente cosa arriverà nel piatto è fondamentale. A volte, per serietà, si tende a scegliere un vino che poi, con i piatti, non c’entra nulla. La regionalità è un’ottima chiave di lettura. E con l’Italia le opzioni sono quasi infinite.

 

Nella scelta del vino non fatevi ingannare: non tutte le varietà sono uguali

Questa va spiegata bene. Se leggete Cabernet, Chardonnay. Sauvignon ecc…non significa mica che tutte le bottiglie sono uguali. Vale già solo nei singoli territori. Ad esempio i produttori di Barolo non producono mica tutti lo stesso Barolo! Ogni bottiglia avrà le sue peculiarità dettate dalle zone di produzione, le modalità e tutto quanto concerne la sua lavorazione fino all’imbottigliamento. Per i vitigni internazionali il discorso è ancora più complesso. Uno Chardonnay prodotto in Italia non sarà di certo uguale ad uno Chardonnay prodotto nella Napa Valley.

Se c’è un vitigno che vi intriga, esplorate. Non è mai un male!

 

Nella scelta del vino ricorda: leggi sempre l’etichetta

Lo dicevamo al punto uno. L’etichetta non è solo quella frontale. E’ dietro che si nasconde la sostanza. La prima cosa cui guardare? L’importatore. Quello sì che può dire molto. Se poi sapete leggere anche bene la composizione e tutte le indicazioni geografiche ancora meglio. E se proprio volete essere pignoli beh…fatevela spiegare dal sommelier! Alla salute!

 

Quando scegli un vino non dimenticare di dire al sommelier cosa non ti piace

Eccolo un altro errore dettato dalla timidezza. Se da una parte abbiamo visto esserci persone capaci di spacciarsi per grandi esperti per fare un figurone e rimediando invece una figuraccia, dall’altra c’è chi è talmente intimidito dalla Carta dei Vini da prendere per buono tutto ciò che gli viene proposto. Sbagliatissimo! Quando chiediamo consiglio al sommelier ricordiamoci di dirgli almeno le cose fondamentali: cosa non ci piace bere e quanto intendiamo spendere. Specifica, insomma, cos’è out e cosa, invece, rende per te piacevole il calice.

Tra tutti gli errori e consigli elencati ricordate…comunque vada a finire quel che conta di più è il secondo: non prendete tutto troppo sul serio e godetevela o meglio che ordiniate una bottiglia d’acqua di fonte!

 

Articoli correlati: