Basta un po' di pellicola e il vino...va giù che è una bellezza! Dalla Francia lo studio che risolve uno dei problemi più noti nel mondo dell'enologia

Si può eliminare il sapore di tappo? Secondo una ricerca dell’università di Bordeaux condotto con l’Inra (Istituto nazionale francese di ricerca agronomica)…sì! Se avete delle bottiglie in cantina che pensate che ormai siano andate beh…forse non tutto è perduto!

 

Sapore di tappo addio: con un po’ di pellicola il vino ritrova il suo gusto senza subire ulteriori alterazioni…lo dice la scienza!

Lo studio è stato pubblicato a luglio sulla rivista “Food Chemistry”, con i ricercatori che i risultati del loro lavoro lo hanno pubblicato sul sito online di “Ives technical reviews”, rivista della società internazionale di viticoltura ed enologia. Al centro dell’indagine un rosso del 2013, ovvero un blend al 70% di Cabernet Sauvignon e il 30% di Merlot, contaminato da alanisoli (Ha), quelli che insieme al tricloroanisolo (Tca) ci fanno storcere il naso quando ci accorgiamo che purtroppo un vino sa di tappo!

Affinato per 24 mesi in barrique, i ricercatori hanno tratto il vino con della pellicola trasparente per alimenti (20 mq per ettolitro per un periodo di 48 ore). Sono quindi stati prelevati campioni dello stesso dopo 8, dopo 24 e al termine del trattamento. Fatti i controlli e i confronti è venuto fuori che dopo le 48 ore, grazie alla pellicola applicata, i livello di Tca si erano decisamente ridotti. La definiscono, a dirla tutta, una riduzione “progressiva e significativa”. Dopo 8 ore di immersione la riduzione di Tca è passata ha raggiunto il 57%. Ha quindi raggiunto il  -74% dopo 24 ore e ad un -82% dopo due giorni. Stando che la percezione del cosiddetto “sapore di tappo” è percepito dal naso umano alla presenza di 1,5/3 nanogrammi per litro di sostanze alteranti, lo studio è giunto alla conclusione che alla fine dell’esperimento quel fastidioso sapore non c’era più, dato che il dato era sceso drasticamente.

In conclusione…

Se vi aspettate una spiegazione chimica, quella non c’è. Lo studio è estremante “pratico”. Quel che si è capito è che mentre la pellicola agisce sui contaminati, non modifica in alcun modo tutte le componenti del vino. Una sorta di miracolo! Per gli autori il risultato “è incoraggiante per il settore dato che questo trattamento, efficace nel ridurre in modo consistente il difetto di tappo. E’ semplice e può aiutare a recuperare un potenziale qualitativo organolettico accettabile per vini contaminati con gli Ha”.