Assegnati i prestigiosi "Restaurant Award" di Wine Spectator che conferma i "tre calici" per sei grandi ristoranti italiani. Bellissima novità nostrana per il Best of Award of Excellence

E’ la rivista più prestigiosa di settore e anche quest’anno ha decretato le migliori wine list del mondo. Parliamo di Wine Spectator. New entry non ce ne sono state e in un’annata così si può considerare davvero un ottimo risultato quello italiano che conferma i suoi sei “Grand Awards”.

Una novità però c’è oltre quella dei Grand Awards E’ tutta italiana ed è quella che si è vista assegnare il “Best of Awards of Excellence” per il mix praticamene perfetto di carta dei vini e servizio. Chi lo ha vinto…ve lo sveliamo alla fine.

Sei grandi ristoranti per sei grandi carte dei Vini: i Grand Awards italiani che custodiscono “il mondo” in cantina

Foto di Aline Aronsky – Pexels

E’ dal 1981 che la prestigiosa rivista americana attribuisce il “Restaurant Award” a dimostrazione di come la Carta dei vini in ogni Paese sia davvero la carta d’identità di un locale. L’Italia, dunque ,ha confermato i suoi sei “Grand Awards” ovvero quei ristoranti le cui carte dei vini vengono premiate con i tre calici. Ristoranti che hanno almeno mille etichette in carta di differenti terroir e produttori, caratterizzati anche da un’ampia gamma di formati e annate diverse.

Iniziamo dall’Enoteca Pinchiorri di Firenze che nella top wine list c’è dal 1984. Un vero e proprio tempio per gli amanti de nettare di Bacco che ha saputo, nel tempo, rinnovarsi senza mai perdere quell’identità che lo rende unico e riconoscibile.

A confermarsi tra i ristoranti con una delle migliori wine list del mondo è anche La Pergola del Rome Cavalieri dello chef stellato Heinz Beck. Un riconoscimento che si guadagna dal 2004 certamente anche grazie all’attenzione che Marco Reitano mette nel gestire cantina e sala dell’importante ristorante.

Ci spostiamo a Milano dove a restare in vetta c’è la carta dei vini dl Ristorante Cracco che si trova nella Galleria Vittorio Emanuele così come fa La Ciau del Tornavento di Treiso dello chef Maurilio Garola. Per entrambe una conferma tale dal 2013.

A restare in vetta anche l’Antica Bottega del Vino di Verona, altro tempio per chi ama un ottimo calice che dal 2004 si conferma tra i ristoranti con una delle migliori carte dei vini al mondo e Il Peta Contadino di Alberobello che custodisce nella sua cantina autentici tesori e che il riconoscimento se lo è merita dal 1997.

Tutto il mondo parla “italiano” e i Grand Award assegnati oltre confine lo dimostrano

Ma si sa l’Italia è nel mondo e se la nostra cucina è patrimonio Unesco il nostro vino è un’eccellenza universalmente riconosciuta. E così nella classifica troviamo tanta Italia anche fuori dai confini nazionali. Sì perché tra le migliori wine list ci sono anche L’Acquarello di San Francisco, il Ristorante Ai Fiori di New York e, sempre nella Grande Mela, il Sistina.

Quindi il Barolo Grill di Denver, il Ristorante Alfredo Di Roma Mexico di Città del Messico e, in Canada, per la precisione in Ontario il Via Allegro Ristorante.

Nella categoria dei “due calici” per l’assegnazione del Best Award of Excellence la novità italiana c’è: è quella del Don Camillo di Siracusa

Foto genrica (cottonbro studio Pexels)

Bella novità per quanto riguarda invece il Best Award of Excellence di Wine Spectator che vola a Siracusa con il riconoscimento assegnato al Don Camillo di Siracusa. Un riconoscimento meritato per il lavoro dello chef Giovanni Guarnieri e del sommelier Enzo Amoruso.

Un premio questo che si concretizza nell’assegnazione dei due calici e che è riservato a quei ristoranti che hanno una proposta di almeno 350 etichette rappresentative di territori diversi. Ben 600 quelle che si trovano nella cantina del Don Camillo e che raccontano davvero il vino in tutte le sue sfaccettature. Alla stampa Guarnieri a detto di essere, con tutto il suo staff, onorato e lusingato di ricevere il riconoscimento raccontando la sua passione per il vino e la collaborazione che porta avanti con Amoruso per avere sempre il vino perfetto per ogni piatto.

A guarda bene tra “Grand Awards” e “Best of Award of Exellence” Wine Spectator racconta un po’ tutta l’Italia dove la ristorazione, grazie anche a quelle carte dei vini uniche, si conferma di livello mondiale.

 

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