La crisi determinata dal Covid non risparmia l'imprenditore e il "Del Posto", suo ristorante a New York. Sì, il dispiacere c'è, ma la speranza è che ne goda chi, certe eccellenze, sa apprezzarle

Le difficoltà create dal Coronavirus non risparmiano neanche i volti noti, ma nonostante questo Joe Bastianich, sebbene ammetta che un po’ di malinconia ci sia, si augura che le sue bottiglie di vino andranno a palati che sapranno apprezzarle.

Sì perché per affrontare la difficoltà del momento la scelta, non facile, l’ha fatta e per i collezionisti quella che si presenta è un’occasione d’oro e rigorosamente made in Italy.

Joe Bastianich mette all’asta un tesoretto italiano da almeno 3 milioni di dollari: cari collezionisti è il vostro momento

Sono ben 30mila le bottiglie di vino italiano, per un valore complessivo tra i 3 e i 4,5 milioni di dollari, che il noto imprenditore e amatissimo giudice di Masterchef batterà all’asta. Tutte custodite nella cantina del suo ristorante di New York e tutte eccellenze. La metà di una collezione che Bastianich definisce parte di sé, ma che è pronto comunque a condividere con chiunque per l’enologia abbia una reale passione. E, ammettiamolo, anche un portafogli adatto per partecipare ad aste di qualità. Insomma, l’occasione è proprio dietro l’angolo.

Punto di riferimento della cucina italiana nella Grande Mela, “Del Posto”, questo il nome del ristorante, si priverà di un vero e proprio patrimonio. E’ solo uno dei 25 locali dell’impero di Bastianich negli States, ma nonostante il gran numero di vini che può vantare, di certo un pezzo di cuore l’imprenditore lo perderà.

Non è di certo il primo ristoratore americano a fare questa scelta, ma nonostante il dolore, a prevalere, nelle sue parole, è la consapevolezza che è al momento l’unica strada percorribile e che in fondo si sta offrendo l’opportunità di porte nella propria collezione personale, una o più eccellenze. E i collezionisti, per questo, non possono che ringraziare.

 

Bottiglie di altissimo pregio e c’è chi già manifesta grande interesse: l’appuntamento è per il 24 e il 25 luglio

Il lotto che andrà all’asta è un vero e proprio racconto del territorio italiano: ci sono vini di tutte le regioni. Non solo: alcune bottiglie non sono mai state commercializzate, ma imbottigliate proprio per il ristorante di Bastianich. E’ il caso, ad esempio, del Barolo Giuseppe Rinaldi 1964, stimato tra i 12 e i 18 mila dollari. Altro grande vino che andrà all’asta il Recioto della Valpolicella Classico Gran Riserva di Giuseppe Quintarelli del 1983 stimato sui 2.800 dollari. Non manca il Sassicaia della Tenuta San Guido: annata 1985, per una base d’asta di 4.200 dollari.

Non vi basta? Tra le altre troviamo anche un Massetto Tenuta dell’Ornellaia Magnum 2005, valutato tra i 5mila e i 7.500 dollari, e un Marsala Riserva Superiore di Marco De Bartoli del 1860 da 1.200-1800 dollari.

Quando andranno all’asta? Il 24 e il 25 luglio e le manifestazione di interesse sulla piattaforma HDH sono già molte.

“E’ con un misto di tristezza e di orgoglio che abbiamo deciso di mettere sul mercato una parte di questa imponente collezione – afferma Joe Bastianich -. Sono bottiglie che parlano di me, della mia storia, della mia anima dedicata al vino. Ma il momento è arrivato, sono felice di poter condividere con il mondo questi vini, e soprattutto queste annate. Spero troveranno palati interessati che sappiano goderne appieno”. E noi non possiamo che augurarci la stessa cosa.