Proprio quello in corso è il periodo dedicato alla sensibilizzazione alla scoperta del mondo vegano che è fatto di cibo e vino e in Italia sono sempre di più le produzioni di vino vegan: non è una tendenza, ma per chi la fa una scelta etica
Forse non tutti lo sanno ma January (gennaio) fa rima con Veganuary e proprio questo è il mese dedicato all’universo vegano, vino incluso.
La prima volta fu nel 2014 per volontà di un’organizzazione no-profit inglese che è riuscita a creare un vero e proprio movimento globale per diffondere la cultura vegana e dunque promuovere l’alimentazione priva di derivati animali.
Veganuary non è una moda, ma la settimana dedicata ad settore in crescita: il “caso” Friuli
Per i vegani scegliere cibo e vino senza derivati è prima di tutto una scelta etica e che l’interesse sia crescente anche in Italia lo dimostra ad esempio il fatto che in Friuli Venezia Giulia la produzione, come ha dichiarato nei giorni scorsi li direttore della Cantina produttori Ramuscello Rodolfo Rizzi e apparso sulla stampa locale, è raddoppiata in un anno passando dai 5.400 ettolitri del 2021 ai 10.000 del 2022. I quintali di uva lavorati sono stati 130mila euro con una crescita del 25 per cento e i vigneti estesi su una superficie di 810 ettari.
Una strada quella imboccata che i produttori del territorio che hanno fatto questa scelta hanno intenzione di continuare a percorrere e su cui investiranno, ha fatto sapere il presidente della Cantina produttori Ramuscello, 2miloni di euro nei prossimi tre anni.
Italiani sempre più vegani: cresce il numero di quelli che lo ordinano per scelta e non per semplice sfizio e i vip ci mettono la faccia
Che il vegano sia tra le tendenze 2023 già lo hanno sostenuto in molti e a farlo pensare tra le tante rilevazioni anche quella di fine ottobre 2022 della piattaforma Uber Eats che aveva fatto emergere come gli italiani abbiano aumentato gli ordini di cibo vegano che è sempre più una scelta di vita e non un semplice sfizio tanto è vero che solo nell’ultimo anno (cioè l’anno appena passato) gli ordini fatti a ristoranti vegan è aumentato del 63 per cento.
Tanti anche i personaggi famosi che danno il volto al Veganuary e che hanno fatto dell’alimentazione vegana una scelta. Tra tutti c’è Joaquin Phoenix. Certo non ci si può “improvvisare”. Come tutte le cose bisogna essere convinti della scelta, ma che la tendenza sia evidente lo dicono i numeri. Basta pensare che nel 2022 a Veganuary hanno aderito 629mila persone in 209 Paesi del mondo.
Esiste anche un Ricettario vip cioè personaggi famosi che hanno “donato” le loro ricette vegan a chi vuole approfondire la conoscenza di questo universo. Ci sono ad esempio il “Chilli di fagioli neri” di Bryan Addams e il “trio di frullati” di Venus Williams.
Se scoprire il mondo vegano vi incuriosisce provare si può: ecco 10 buoni consigli per farlo magari proprio nel mese Veganuary
Se dunque avete voglia di provare sperimentando la settimana Veganuary sappiate che esiste anche il sito italiano, organizzato con l’associazione Essere Animali, che vi invierà ogni giorno una newsletter con ricette, menù settimanali, consigli e approfondimenti.
Non sappiamo se c’è una sezione vino, ma sarebbe carino provare a immaginare possibili abbinamenti.
Un sito dove si trovano anche dieci consigli per iniziare un percorso vegano. Questi:
- Pianificare: la scelta vegana implica fare utilizzo di ingredienti he non sempre abbiamo in casa. Pianificare in anticipo il menù dei primi giorni è per questo fondamentale.
- Guarda i cibi che hai in casa: probabilmente metà dei cibi presenti in dispensa sono vegani e neanche ce ne accorgiamo. Pasta, riso, legumi, verdura, cereali, marmellata, passata di pomodoro, te, caffè e magari anche molti cracker o patatine.
- Mettiti comodo: non stravolgere completamente le tue abitudini, almeno all’inizio. Affinché questo sia un cambiamento di stile di vita sostenibile, devi fare tutto ciò che funziona per te. Potresti preferire la transizione un pasto alla volta, o anche un giorno alla volta.
- Veganizza i tuoi piatti preferiti: hai solo bisogno di imparare alcuni semplici trucchetti di cucina vegana per “veganizzare” ciò che già mangi.Se il tuo piatto d’autore sono le lasagne, prepara una versione vegana con il trito di soia.
- Sostituisci prima ciò che non ti mancherà: ci sono così tanti cibi diversi da provare. La cosa migliore è esplorali con i tuoi tempi e presto troverai il tuo abbinamento perfetto.
- Impara le basi della nutrizione: sebbene ci siano molti benefici per la salute nel seguire una dieta a base vegetale. É anche importante ricordare che solo perché qualcosa è vegano non lo rende salutare.
- Trova il tuo “perché”: quando la tua motivazione si sta esaurendo o hai a che fare con una voglia di cioccolato a tarda notte, ricorda perché hai voluto apportare questo cambiamento in primo luogo.
- Trova la tua comunità: ci sono tanti gruppi vegani, anche in rete, trova il tuo per scambiare ricette, consigli e indirizzi.
- Sii gentile con te stesso: mangiare per sbaglio qualcosa di non vegano oppure cedere alla tentazione è umano, non preoccuparti e vai avanti.
Aggiungiamo infine che in Italia sono diversi i vini vegani certificati per avere certezza di ciò che si mette nel calice. Ora non vi resta che provare e questi 15 giorni potrebbero essere l’occasione per farlo!
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