L'indagine Partesa sui trend estivi parla chiaro: che siano calici, pinte o cocktail il primo criterio di scelta è la qualità, per il vino il territorio "pesa" e le aziende che hanno saputo comunicarlo attraggono sempre di più

Gli italiani per l’estate 2022 hanno le idee chiare: bere di qualità e per il vino la scelta è sulle piccole cantine. Tempo di rivincita per le piccole realtà simbolo dei territori. E’ quanto emerge dall’Analisi Partesa che è andata ad indagare cosa sceglieremo di degustare tra pranzi, apertivi, cene e dopocena e che sia vino, birra o cocktail la prima discriminante è proprio quella: la qualità.

La rivincita dei piccoli: se ben comunicato, il vino delle piccole realtà attrae; sarà uno dei trend dell’estate 2022, ma qualunque bevanda si scelga, prima c’è la qualità!

Il canale horeca ha rilevato che, comunque sia, per il vino non sarà tanto il “grande nome” ad essere versato nel calice, quanto piuttosto le produzioni delle piccole cantine e ad attirare sono le storie dei produttori che, a quanto pare, hanno saputo fare buon uso dei media digitali. Sappiamo che c’è ancora un ampio gap, ma finalmente la luce in fondo al tunnel si inizia a vedere e le opportunità offerte dal grande mondo del web, ad essere colte.

A passare, finalmente, è quel messaggio per cui il vino non è solo “prodotto”: il vino è cultura e cultura è un territorio e saperlo raccontare, anche in un calice. Saper stimolare la curiosità, proporre la novità, insomma, è vincente e le denominazioni sono sempre più conosciute dai winelovers che da qualche anno hanno dimostrato come la conoscenza dei vitigni sia un fattore che approfondiscono sempre di più.

 

I trend determinati dalle scelte dei winelover

Il trend del delivery non accenna a fermarsi per quanto riguarda le bottiglie, con le lattine di birra che attirano sempre di più perché facilmente trasportabili e che, da parte loro, continuano a guadagnare consensi nella produzione. Cresce anche il consumo di birre alcol free, con il bere consapevole che fa vedere nuove sfaccettature.

Guardando agli spirits la località e l’artigianalità attirano e cresce il valore aggiunto delle etichette premium sempre più presenti nelle Carte dei Vini dei locali, anche di quelli delle pizzerie e sempre più scelti per aperitivi e dopo cena. I cocktail battono tutti con il gin sempre più scelto e i locali che puntano sempre più sulla versatilità nella miscelazione, con prodotti di qualità, ma anche accessibili perché oggi il prezzo, il suo peso ce l’ha.

Insomma oggi il primo criterio di scelta è la qualità, seguono territorialità e novità perché sperimentare, se si hanno le giuste informazioni, è un trend che si afferma sempre di più. Anche l’analcolico cresce, ma per il vino resta un dato importantissimo: le piccole cantine, con l’online, sono sempre più competitive e noi, in questo, abbiamo sempre creduto.

 

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