Una ricerca avrebbe dimostrato che un principio esistente in queste due prelibatezze sarebbe in grado di far ringiovanire rapidamente le cellule. Eterna vita no, ma vita sana...sì!

Avete mai sentito parlare di Erzsébet Bàthory? Magari dicendo Elizabeth qualche luce si illumina. E’ stata una delle serial killer più prolifiche della storia. Tra la fine del ‘500 e i primi anni del ‘600 ha ucciso, si dice, tra le 100 e le 300 vergini.

In realtà da prove rinvenuto in casa sua se ne contano almeno 650. Perché? Per trovare nel loro sangue l’eterna giovinezza. Una storia orribile. Una generazione di giovani donne slovacche e ungheresi che, magari, la contessa avrebbe potuto lasciar vivere in pace (al di là del suo sadismo) se avesse saputo che il segreto era nel vino e nella cioccolata. Eh già. Cari edonisti dell’epoca dell’apparire più che dell’essere o, magari, dell’essere apparendo al meglio, sembra proprio che ci sia qualcosa in queste due eccellenze che se non vi riporterà indietro nel tempo come Benjamin Button, potrebbe farvi sembrare decisamente più giovani.

Lo dice la scienza!

 

Elisir di giovinezza: cari edonisti avete trovato il vostro Sacro Graal

 

Non molto tempo fa una ricerca aveva affermato che vino, caffè e cioccolato fondente ci allungano la vita. Ora scopriamo che vino e cioccolato fondente oltre che ad allungarcela, ce la fa anche vivere in perfetta forma. A dirlo sono i ricercatori delle università di Exeter e Brighton impegnati proprio nella ricerca sull’invecchiamento. In realtà, da quel che ci è parso di capire, è una sorta di inganno quello messo in campo contro le nostre cellule. Scopo degli scienziati era infatti quello di trovare un modo perché le cellule, seppur invecchiate, si comportassero come se fossero giovani.

In una società in cui i 50enni spesso si comportano da teenagers ci mancavano le cellule a far baldoria! Ma tant’è! Secondo quanto riportato da Interesting Engineering i ricercatori avrebbero trovato proprio nel vino e nel cioccolato fondente l’elisir di giovinezza. Il composto, che avrebbe molte somiglianze con il resveratrolo, un fenolo presente in molte piante, compresa la buccia d’uva e già utilizzato in medicina anche per la cura del campo, avrebbe reagito bene alla cura ringiovanente.

 

Il principio che permette alle cellule di ringiovanire…e in fretta!

Il composto, nella cioccolata fondente, nell’uva rossa e nei mirtilli esiste già è stato quindi inserito in cellule ormai in là con l’età. Ed ecco il miracolo: hanno iniziato a dividersi mostrando telomeri (ovvero la regione terminale di un cromosoma composto di Dna) più lunghi e dunque più giovani! L’accorciamento, infatti, è uno dei sintomi dell’invecchiamento e ci rende più sensibili a determinate patologie visto che le cellule non sono più in grado di crescere.

La buona notizia, dunque, è che per una volta un principio che ci può far vivere meglio e far sentire più giovani è contenuto in quelle cose che, di norma, una dieta ci sconsiglia fortemente. Una sorta di rivincita del gusto finalmente!

 

Elisir di giovinezza, non di immortalità! La serietà di una ricerca che cerca di darci una vita piena di salute (anche con un brindisi)!

 

Sia chiaro. Questo principio che ci fa ringiovanire le cellule ci fa vivere meglio la vecchiaia, ma non ci salva contro l’ineluttabile. La vita, insomma, non ce la allunga. Al di là dei giochi di parole e della voglia di scherzarci su, dietro la ricerca c’è uno scopo nobile: quello di farci trascorrere il più a lungo possibile la nostra vita in perfetta salute.

E il fatto che, a quanto pare, le cellule ringiovaniscano piuttosto in fretta, ha stupito i ricercatori stessi: “Quando ho visto alcune delle cellule ringiovanire non potevo crederci. Queste vecchie cellule sembravano cellule giovani. Era come una magia”, ha detto uno di loro. “Ho ripetuto gli esperimento più volte e in ogni caso le cellule sono ringiovanite. Sono molto eccitato per le implicazioni e le potenzialità di questa ricerca. I nostri dati suggeriscono che l’uso di sostanze chimiche per ripristinare la maggior classe di geni che vengono disattivati con l’avanzare dell’età potrebbe fornire un mezzo per ripristinare le funzionalità delle vecchie cellule”.

Al presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbayev, che nel 2010, come riportava un articolo de La Stampa, cercava scienziati capaci di dargli la vita eterna, possiamo dire che non è ancora arrivato il momento, ma magari ringiovanendo un po’ prima o poi qualcuno lo accontenterà! Nel frattempo gli consigliamo di supportare il nostro export bevendo i nostri meravigliosi rossi con qualche ottima barretta di cioccolato fondente!