Nasce un nuovo binomio imprescindibile nella ristorazione: la Carta dei Vini online e il Sommelier 2.0! Questione di marketing e customer satisfaction

Carta dei Vini. Facciamo fatica ad accettare che la Carta dei Vini sia ormai tutta al calice. Facciamo fatica ad immaginare una Carta dei Vini di non più di una decina di pagine e a dimensione stagionale. Non tanto noi quanto gli addetti ai lavori. Non tutti e le tendenze, finalmente, anche in Italia iniziano a trovare ampio respiro. Certo qui i problemi sono anche altri. Dare dinamicità e flessibilità ad una cantina implica anche il riuscire a superare i problemi di distribuzione per dirne una. 

Le professionalità non mancano. Affidarsi a loro, ormai, dovrebbe essere quasi un obbligo. Ma così come servono quei professionisti in grado di promuovere le cantine di produttori e ristoratori attraverso nuovi concetti di logistica e marketing con il web a farla da padrone, è anche nei ristoranti che bisogna sempre più puntare su professionalità in grado di rapportarsi alle nuove tecnologie facendo salva la preparazione tecnica, organolettica e organizzativa che ogni buon sommelier dovrebbe avere.

Saper gestire una Carta dei Vini è un elemento fondamentale. Immaginare ora che, alla sua professionalità, si aggiunga la vostra voglia di stupire. Di arrivare al tavolo e trovare la bottiglia ordinata già sul vostro tavolo, magari già aperta perché ha bisogno di decantare. Fantascienza? No…potenza del web! Parola di Sommelier.

 

Carta dei Vini: il sommelier 2.0 non è solo un concetto vuoto.

Carta dei vini - bottiglia di vino

Partiamo dalle basi per arrivare a parlare di questa nuova strategia di marketing che potrebbe sembrare una provocazione, ma non lo è. Sapevate che tra i lavori più richiesti c’è quello del Sommelier 2.0? Secondo Ranstad è addirittura la seconda figura più ricercata nel settore del Food&Beverage. Il suo compito non è più semplicemente quello di abbinare il giusto vino ad un piatto. A lui si chiede molto di più. Deve saper gestire la carta dei vini e, in caso di aziende produttrici (anche loro a quanto pare hanno bisogno del loro sommelier), dare alla cantina le giuste indicazioni per promuovere i proprio prodotti. Insomma servono capacità di managment, marketing e comunicazione. E i buoni esempi nel Bel Paese non mancano sebbene spesso fortuna la trovino all’estero.

 

Carta dei Vini: quanto è utile al consumatore un sommelier 2.0.

carta dei vini - sommelier 2.0

Ed eccoci al punto. Va da sé che i primi a beneficiare di una figura professionale così preparata sono i produttori e i ristoratori. Ma l’enogastronomia ha un suo ciclo e il punto d’arrivo è, ovviamente, il consumatore. Vagando sul web ci siamo imbattuti in un articolo che lì per lì ci ha incuriositi lasciandoci scettici. Poi lo abbiamo letto e subito dopo abbiamo identificato il suo autore: Mary Olin

Per i profani potrebbe essere chiunque. Per gli addetti ai lavori probabilmente no. Innanzitutto è un sommelier certificato WSET. In secondo luogo è spesso giudice in concorsi dedicati all’enologia. In terzo luogo scrive di cibo e vino per l’Area News Group Bay e si è aggiudicato, in qualità di giornalista un Emmy e il James Beard Award. Infine, e non in ultimo per ordine di importanza, ha iniziato la sua carriera alla CNN, viaggia in tutto il mondo alla scoperta di nuovi vini e dei suoi territori ed è stato il produttore del programma televisivo NBC “In Wine Country”. Insomma…uno di quelli che di vino ne sa e ne può parlare. Soprattutto nell’ottica 2.0! E se è lui a dirci che il sommelier 2.0 è una risorsa di marketing strategica c’è da crederci. 

Perché? Perché ancor prima che al ristoratore è a lui che il consumatore può rivolgersi. Addirittura molte ore prima di sedere al suo tavolo!

 

Carta dei Vini: il mix perfetto della versione online e il sommelier 2.0.

carta dei vini - wine cellar

Il suo brevissimo ma illuminante articolo lo abbiamo trovato sul The Mercury News. Titolo: “Ordering wine: 5 strategies to impress”. E’ ai consumatori che Olin si rivolge e alle opportunità che il web mette loro a disposizione. La Carta dei Vini online ha un suo perché. Ed è la chiave perfetta, come ci racconta lui stesso, per organizzare una “cena memorabile”. Immaginate di voler impressionare qualcuno. Una nuova fiamma, un capo, dei futuri soci, degli investitori…insomma chiunque. Aggiungiamoci che noi abbiamo la fortuna di essere in Italia patria indiscussa, con la Francia, proprio del vino. 

Ora proviamo ad immaginare l’impatto che potrebbe avere sui nostri commensali l’arrivare in un ristorante e trovare il vino già in tavola a decantare. O magari vederlo arrivare in tavola ancor prima di iniziare a mangiare. Potrebbe essere un vino da aperitivo magari. Uno di quelli per dare il via alla nostra serata nel migliore dei modi. Abbiamo già tagliato di almeno 20 minuti la nostra attesa.

Possibile? Certo se consultiamo la Carta online, chiamiamo il ristorante, ci facciamo passare il sommelier e ci accordiamo con lui preventivamente. In America accade e il servizio, pare, sia a volte addirittura a pagamento. 

 

Carta dei Vini: con la versione online e il sommelier 2.0 vincono tutti.

carta dei vini - brindare

E’ un ottica Win Win della gestione del proprio ristorante se ci si pensa bene. C’è un professionista che mette a disposizione un sistema web per avere una Carta dei Vini funzionale in cui trovare tutte le informazioni necessarie su bottiglia, azienda, annata e caratteristiche. Ce n’è un altro che risponde alla scelta del cliente e si premura di organizzare la giornata inserendo tra le cose da fare quella di prendere proprio quella bottiglia dalla cantina.

Ci sono gli ospiti che si trovano di fronte ad una scena in un certo senso memorabile con la libertà di ordinare qualsiasi cosa sia possibile far portare in tavola che ritengono di voler provare proprio con quel vino. C’è l’organizzatore della serata che è riuscito nel suo intento, cioè stupire. C’è il sommelier 2.0 che è riuscito a raccontare magicamente in tavola il mondo legato proprio a quella bottiglia. E infine c’è il ristoratore che ha messo a segno un’ottima strategia di marketing certamente replicabile.

 

Insomma, ci sembra proprio di essere sulla strada giusta. 

Crediti fotografici dalla seconda foto in alto a scendere: Hotel du Vin e Bistrot – Flickr CC; Melody Joy Kramer – Flickr CC; Torbakhopper – Flickr CC.

Copertina: Hotel du Vin e Bistrot – Flickr CC