La Londra Wine Fair lancia la prima iniziativa nel suo genere: una maxi-raccolta di bottiglie per poi redigere un rapporto su tutte le opportunità che riusarle comporta

Parte ancora da Londra un’iniziativa volta alla sostenibilità, ma anche una risposta all’esigenza di preservare le risorse e di nuovo protagoniste sono le bottiglie.

La London Wine Fair ha infatti lanciato un piano globale per il loro utilizzo in collaborazione con il The Porto Prtocol e la Sustainable Wine Solution. A darne notizia è The Drink Business.

Si chiama Bottle Collection Initiative ed è la prima di un programma annuale con cui si vuole proprio sensibilizzare al riutilizzo.

Tre giorni per raccogliere 30mila bottiglie e capire perché vanno riutilizzate: un bene per l’ambiente è un modo per affronare il problema approvviggionamento

Forse non poteva che arrivare da qui l’idea dato che proprio da wine writer inglesi è partita quella per far sì che le aziende inizino ad utilizzare bottiglie più leggere e dunque più sostenibili sia dal punto di vista ambientale che dei costi e a spingere anche per l’uso di packaging alternativi.

Questa volta con un vero e proprio evento è la London Wine Fair a darsi da fare per una raccolta eccezionale: quella di 30mila bottiglie che saranno poi classificate in base a tipologia, etichetta e Paese. Un’iniziativa che si svolgerà dal 15 al 17 maggio, ma che proseguirà con i risultati dell’indagine per aumentare la consapevolezza nei protagonisti della filiera di dover affrontare sfide complesse che passano anche per la capacità di riutilizzare.

Al termine dell’iniziativa spiega Hannah Tovey sarà pubblicato il primo rapporto sul tema “riuso bottiglie” esaminando tutte le opportunità che questa buona prassi può dare.

Alla base di tutto in primo luogo come detto la riduzione delle emissioni diventato un tema quanto mai urgente. Le bottiglie di vino sono la cosa che nel settore, spiega a The Drink Business, ne produce di più. Ad oggi il 70 per cento delle bottiglie vengono riciclate, ma questo vuol sempre dire che il 30 per cento finisce in discarica con le ovvie conseguenze sull’ambiente.

Ci sono già Paesi che hanno iniziato a darsi da fare con leggi ad hoc. Tra questi proprio il Portogallo che ha stabilito che il 30 per cento di tutto il materiale di imballaggio dove essere riutilizzato entro il 2023.

C’è poi la questione risorse. La guerra in Ucraina e l’inflazione stanno creando tantissimi problemi. Aumentano i costi e diventa sempre più difficile approvviggionarsi ecco perché “riusare” anche nel mondo del vino, deve diventare al parola d’ordine.