Quattro tavoli e 100 manager per creare un documento condiviso da sottoporre al Governo sul come affrontare le sfide del mondo del vino. Domande cui Enolò offre già alcune risposte

É uno degli appuntamenti chiave della Milano Wine Week quello del Wine Business Forum che si terrà domani. Lo è soprattutto per gli addetti ai lavori ed è la dimostrazione di come, ormai, il mercato del vino sia un business inarrestabile che evolve continuamente, come una buona bottiglia, e che richiede risposte veloci, efficaci ed efficienti a sempre nuove sfide.

A Milano arriveranno 100 manager di alto livello del mondo della finanza del vino, docenti universitari e imprenditori per dibattere di finanza e credito, trasformazione digitale e competitività, internazionalizzazione e marketing nell’era globale, commercio e protezione degli scambi, innovazione e sotenibilità. Sfide importanti anche per il made in Italy.

 

Wine Business Forum: dalla trasformazione digitale all’innovazione e la sostenibilità. 100 manager a confronto a Palazzo Bovara

Ph: foto Facebook Milano Wine Week

I 100 manager del Wine Business Forum di Business Strategies, società di consulenza specializzata proprio nello sviluppo delle Pmi dell’agroalimentare e del lusso, si incontreranno alle 9.30 a Palazzo Bovara con uno scopo preciso: redarre un documento di proposte da consegnare direttamente al ministro Teresa Bellanova, così da offrire un contributo importante al settore vinicolo italiano.

Quattro i tavoli cui si lavorerà nell’arco della giornata: Trasformazione digitale e competitività”, “Internazionalizzazione e marketing nell’era globale”, “Commercio e protezione degli scambi” e “Innovazione e sostenibilità”. Al primo siederanno Pietro Lanza, General managar di Intesa Ibm Company di Andrea Rea, docente coordinatore del Wine managment lab dell’Università Bocconi. A coordinare il secondo saranno invece Silvano Bolletta, Ad Business Strategies e Ettore Nicoletto, Ad Santa Margherita. A guidare il terzo tavolo ci saranno invece Davide Gaeta, Docente di Economia dell’impresa vitivnicola dell’Università di Verona e Maurizio Montemagno, dirigente dell’Ufficio dogane generali della direzione centrale Antifrode e controlli. Infine Stefano Zonette, presidente di Equalitas e del consorzio Prosecco Doc e Giancarlo Gariglio di Slow Wine saranno protagonisti nel dibattito su innovazione e sostenibilità.

 

Wine Business Forum: risposte concrete da mettere nero su bianco per chiedere al Governo di sostenere il settore di fronte alle nuove sfide

Un lavoro, quello che partirà da Milano, destianto quindi a proseguire. La nascita di un documento condiviso sarà il passo successivo per aprire la discussione nelle Commissioni parlamentari e ottenere sostegno nella creazione di percorsi virtuosi che andranno a vantaggio di tutte le aziende del settore, a prescindere dalla loro grandezza e creare un sistema realmente funzionante.

Bella anche l’idea di fare degli argomenti un LiveBook (e poi un e-book) accessibile a tutti per far sì che chiunque possa conoscere i contenuti, anche in diretta, della giornata di discussione.

Solo parole? Le premesse non sono affatto queste. La scelta dei temi da trattare, infatti, è frutto di un lavoro portato avanti da Business Strategies proprio in vista del Wine Business Forum. Cinquecento le aziende piccole, medie e grandi ascoltate per segnare le priorità del settore, ed è un elemento che per la nostra realtà è davvero importante.

 

Ad alcune domande su cui domani si ragionerà Enolò ha già cercato di rispondere in occasione del Vinitaly

Molti degli argomenti che approdano domani a Milano sono stati protagonisti al Vinitaly della conferenza evento organizzata da Enolò: “Il contributo dell’innovazione digitale al settore del vino: sfide e opportunità”. Evento nel corso del quale la nostra Start Up ha presentato soluzioni reali, efficaci e convenienti che accolgono le istanze e risolvono le esigenze provenienti dal mondo del vino, mettendo a frutto le potenzialità della tecnologia digitale.

Quella di Enolò infatti è la prima Platform Economy specialistica dedicata alla filiera distributiva del vino, dove le funzionalità esclusive del marketplace originale cartadevini.wine consentono agli operatori di fare trading direttamente tra loro. Senza, insomma, alcuna intermediazione. Una realtà che propone un sistema integrato molto vasto che comprende una hub da cui vengono erogati servizi di outsourcing logistico e di delivery caratterizzati da processi operativi specialistici per il settore, applicazioni e sistemi per sviluppare il content sharing e la comunicazione social e che ha già tra i suoi obiettivi quello del Blockchain.

Insomma, l’evento milanese porta sotto i riflettori temi cui Enolò offre alcune interessanti risposte.