Rinnovo triennale dell'accordo tra le due manifestazioni che, almeno fino al 2022, viaggeranno in tandem. Obiettivo comune: internazionalizzazione

Quando le promesse di nozze si rinnovano vuol dire che la relazione funziona; è così per Vinitaly e Grands Crus de Bordeaux (UGCB) che hanno consolidato l’impegno di coordinare le rispettive manifestazioni. Francia e Italia, terre di-vino per eccellenza, collaboreranno per il terzo anno cnosecutivo al fine di ottimizzare la presenza dei buyer e i media di tutto il mondo in occasione dei rispettivi eventi. E il futuro sembra roseo. Se infatti l’accordo varrà per il prossimo triennio, e cioè fino al 2022, la relazione potrebbe proseguire oltre. Almeno fino al 2024. L’accordo, infatti, prevede una possibile proroga di due anni.

 

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La Città del Vino di Bordeaux

 

Vinitaly e Grand Crus de Bordeaux: si viaggia in tandem

La collaborazione parte dall’organizzazione. Il primo passo è dunque quello di evitare che le due manifestazioni si accavallino. Ecco perché le date dei prossimi 4 anni saranno pianificate e per i prossimi due è già tutto deciso. Nel 2019, quindi, il Vinitaly si svolgerà dal 7 al 10 aprile e cioè subito dopo la Semaine del Primeurs a Bordeaux fissata dal 1 al 4 aprile. L’evento francese aprirà anche il tandem del 2020. A Bordeux, infatti, la manifestazione si terrà dal 30 marzo al 2 aprile. Il Vinitaly, invece, sarà posticipato dal 19 al 22 aprile.

 

Vinitaly e Grand Crus de Bordeaux: una collaborazione che va oltre le manifestazioni

Soddisfatto il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani. “Il terzo accordo – ha affermato – sugella la collaborazione tra la Francia e l’Italia del vino, finalizzato a ottimizzare le agende dei protagonisti mondiali del vino. E’ innegabile – ha aggiunto – che nel rinnovare ulteriormente l’accordo abbiano giocato un ruolo decisivo i risultati ottenuti a partire dalla rispettive edizioni del 2013″.

L’obiettivo comune è rafforzare semre di più l’internazionalità delle proprie manifestazioni. “Un obiettivo riaggiunto – ha affermato il presidente dell’Union des Grand Crus di Bordeaux, Oliver Bernardche sarà perseguito anche nei prossimi due anni. L’auspicio – ha concluso – è dare vita anche ad altre iniziative congiunte, come già avvenuto nelle precedenti occasioni”.