Dalla Transiberiana d'Italia a quelli dell'Irpinia, il turismo "slow" è sempre più protagonista in Italia e non solo. Ecco alcuni itinerari da non perdere

Mentre si dibatte di alta velocità, gli enoturisti puntano sul turismo lento rigorosamente su rotaia: quello dei treni del vino è un fenomeno vero e proprio che in Italia parte dalla riscoperta degli itinerari storici dei territori alla scoperta dei luoghi, delle sue vigne e dei suoi sapori.

Se qualcuno degli eventi di cui vi parleremo l’avete perso non preoccupatevi: c’è tempo per vidimare il biglietto, basterà aspettare l’arrivo del 2020.

 

Treni del vino: il 14 luglio torna la Transiberiana d’Italia con a bordo 20 vignaioli e tanti calici da degustare

Di questo vi parliamo ogni anno. Si è nel tempo guadagnato uno spazio importante nell’enoturismo nazionale e internazionale. Sì, perché a bordo della transiberiana d’Italia tutti vogliono fare un giro. Il mitico treno d’Abruzzo si muove su rotaia tutto l’anno e sono tanti gli appuntamenti per scoprire la bellezza del territorio. Ma certo è che quello estivo è quello che attira di più. Il 14 luglio torna, dunque, il Treno del Vino sulla Transiberiana d’Italia grazie alla rinnovata collaborazione tra il Movimento Turismo del Vino e l’associazione “LeRotaie”.

Se non siete riusciti a prenotare fatelo subito perché sono già centinaia i viaggiatori che stanno cercando di accaparrarsene uno sul sito dell’associazione che ha ridato vita alla tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone. Vale la pena ricordare che la tratta è stata definita nel 2015 la più bella al mondo da Skyscanner, il motore di ricerca viaggi globale. E fascino ne ha da vendere anche per la sua storia. Distrutta dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, fu abbandonata negli anni ’60 diventando un “ramo secco”, come fu definita perché costava troppo e rendeva poco. Poi la volontà di riscoprirla e oggi una nuova vita.

Si parte da Campo di Giove…

E che di successo si tratti lo dimostra il fatto che, quest’anno, ci saranno due cantine in più. Saranno infatti 20 quelle che parteciperanno all’evento del 14 luglio. Si parte da Campo di Giove, passando per Castel di Sangro. Pausa pranzo a Palena e rientro a Sulmona alle ore 19. Il programma completo ancora non c’è, ma quello che possiamo dirvi è che i posti sono 400, sei le degustazioni di vino e tre quelle gastronomiche. Alla fine, a quanto pare, anche una bella sorpresa.

 

Treni del Vino: quelli storico del Friuli sono già partiti, ma per i winelover ci sono ancora bellissime opportunità

Se domenica 2 giugno vi siete persi Enjoy Collio niente paura: i treni storici del Friuli Venezia Giulia hanno ancora tante viaggi da farvi gustare e in alcuni casi degustare! Promossa dalla Regione e Turismo FVG in collaborazione con la Fondazione FS, sono ben 24 i treni che viaggiano sui binari della Ferrovia Turistica Pedemontana e sulle altre linee regionali toccando le quattro città capoluogo. Alcuni però, sono già partiti e tra quelli che vi siete persi ci sono le due splendide locomotive che hanno fatto a Trieste. Treni degli anni ’20 che potrete comunque sperimentare nei prossimi appuntamenti.

Un gradito ritorno quello dei treni del Friuli che l’anno scorso ha visto salire a bordo 4mila passeggeri con oltre il 70% dei posti esauriti. Un bene per tutto l’indotto visto che ad essere coinvolti sono 32 Comuni supportati da partner come il Touring Club, la Fiab, i Borghi più belli d’Italia, Slow Food, le Donne del Vino, Barcolana, il Consorzio dei Vini del Collio e così via. Quali viaggi potete ancora fare? Beh se è il viaggio “divino” quello che cercate allora dovreste prenotare per domenica 14 settembre per il Treno di “Friuli Doc” che andrà da Trieste a Udine, fermando a Monfalcone, Sagrado, Gorizia e Cormons. Ma se il vostri viaggio è fatto anche di altro e oltre al vino volete scoprire il territorio allora ci sono ancora il Treno Tra laguna e Mare del 14 luglio, quello “del Confine” del 25 agosto, il Barcolana Express del 13 ottobre e il Treno della Zucca il 27 ottobre.

 

Treni del Vino: in Irpinia la primavera della mobilità dolce passa per le Docg lungo la tratta Avellino-Rocchetta Sant’Antonio

E’ iniziata invece in Irpinia, e già da un po’, la “Primavera della Mobilità dolce” a bordo dell’Irpinia Express lungo la storica linea ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio. E il vino ha certamente i suoi momenti di protagonismo in un itinerario dove le vigne sanno offrire splendidi scorci. Tre i viaggi a misura di winelover che potete ancora fare. Il primo è quello del 16 giugno con il Treno delle tre Docg che saranno protagoniste anche l’8 settembre, quello del 3 agosto quando a bordo si salirà per il Fiano Love Fest e quello del 10 novembre quando partirà il Treno In Cantina per San Martino.

 

Treni del vino: ha riacceso i motori anche quello dell’Etna che ci delizia tutti i martedì e tutti i giovedì con gusti unici e scenari magici

Si può salire a bordo anche del trenino dell’Etna che ha già riacceso i motori e viaggerà con due tappe al giorno portandoci in 14 cantine grazie all’impegno della Strada del Vino dell’Etna e la FCE che hanno riavviato il progetto con Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara. Stiamo parlando della Ferrovia Circumetnea, e di uno speciale convoglio che parte ogni giovedì e sabato con un fitto programma dedicato alla Wine Experience.

Un vero e proprio elogio del turismo lento assaporando i sapori e nutrendo gli occhi degli scenari e dei colori di un percorso decisamente unico.

 

Treni del vino: negli States ce n’è uno che fa tanto Agatha Christie

Facendo un salto all’altro capo del mondo se tra le vostre mete da winelover c’è la Napa Valley dovreste prenotarvi per un viaggio per il Murder Mistery Tour a bordo del Train Wine anni ’20. Pronti ad indossare abiti d’epoca e risolvere un omicidio sorseggiando i vini del territorio? Ve lo diciamo subito: è un omicidio di mafia al tempo del proibizionismo. Qualcuno, in perfetto stile Orient Express, sarà ucciso. Intorno a voi mafiosi, amanti gelosi e agenti federali sotto copertura. Usando le vostre “celluline grigie” dovrete risolvere il caso prima che il killer fugga. Potreste lasciarvi andare ai vostri ragionamenti osservando i meravigliosi vigneti che attraverserete, ma farlo a stomaco pieno con un pasto d’eccellenza e ottimi calici di vino sarà anche meglio.

 

E infine i 20 itinerari enogastronomici promossi da Trenitalia e Slow Food alla scoperta dei calici di tutto lo stivale

A conclusione di questo viaggio su ferro è d’obbligo citare il progetto avviato a livello nazionale da Trenitalia e Slow Food: 20 itinerari enogastronomici legati ad altrettanti collegamenti ferroviari regionali per scoprire cibi e peculiarità del Belpaese muovendosi appunto, Slow. E’ il treno il mezzo con cui raggiungere oltre 500 produttori, botteghe e ristoratori segnalati da Slow Food vicini alle stazioni ferroviarie. Viaggi da Nord a Sud. Questi gli itinerari possibili: Aosta, Ivrea, Torino-Alba, Verona-Vicenza, Spotorno, Bordighera, Parma-Bologna, Pesaro-Ancona, Terni-Terontola, Ancona-Pescara, Roma-Albano, Napoli-Salerno e Bari-Brindisi.

Non solo. Entro fine anno la collana si completerà con altri itinerari ovvero Trento-Bolzano, Udine-Trieste, Parma-Milano, Firenze-Viareggio, Campobasso-Isernia, Potenza-Melfi, Lamezia-Rosarno, Palermo-Messina e Cagliari-Sassari. E’ tempo di viaggiare!