Otto consorzi insieme per cogliere nuove opportunità e valutare l'appeal dei propri prodotti. A idearlo quello del Brunello di Montalcino. Un esempio concreto del significato di "fare squadra"

Se per le vigne è arrivato l’indice di Bigot per valutare tutto ciò che è valutabile in vigna e garantirne la qualità, per i mercati arriva un progetto di business intelligence: quello deo “Super Database”. Solo che questo, almeno per ora, arriva solo in Toscana. I produttori fanno squadra e guardano al futuro cogliendo quell’esigenza che, da queste parti, si è compresa ben prima che in altri luoghi: il brand è unico al di là del valore dei singoli che resta immutato e immutabile.

Il Super Database dei Consorzi Toscani sarà operativo nel 2021, ma le premesse sono ottime!

Otto consorzi e uno sguardo unico. E’ con questo spirito che nasce il “Super Database”. Essere informati costantemente su prezzi minimi, medi e massimi di vendita e valutare la crescita dell’interesse per il prodotto cui si fa riferimento. Sono queste le possibilità che offre. Possibilità che vengono messe a disposizione di tutti i soci. L’obiettivo è chiaro chiaro: individuare i mercati del futuro, avere il dettagli dei prezzi e capire se un prodotto funziona o meno.

A metterlo a punto è stato il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ne ha anticipato la funzionalità nel corso di Benvenuto Brunello.
Per vederlo operativo, infatti, dovremo aspettare il 2021. A spiegare nel dettaglio il progetto è stato Stefano Cinelli Colombini, vicepresidente del Consorzio. “Abbiamo pensato di creare il super database per unire una serie di dati che noi possediamo in forma singola e trasformarli in forma aggregata in modo tale da vere indietro informazioni utili ad individuare nuovi mercati e tendenze”.

 

La collaborazione con l’Università di Firenze

Si tratta, quindi, di un sub programma inserito nella contabilità delle aziende che rende anonimi i dati delle fatture e li trasferisce ad un server gestito dall’Università di Firenze. I dati, una volta elaborati, saranno in grado di dare i totali del vino venduto in ogni singolo Stato e regione italiana con la quantità e il prezzo. A collaborare con i Consorzi sono stati Wine Searcher, leader del settore, e Valoritaria. Compito del primo è rilevare  i prezzi medi che arrivano ai clienti finali in ogni Paese del mondo ed estrapolare il dato di attenzione del consumatore finale per delineare le tendenze.