Si chiama Wine Tasting 101 Kit ed non è per gli snob del vino, ma un modo per imparare a degustare (alla cieca) divertendosi!

Avete mai sognato di diventare degustatori, ma non siete sommelier? O magari aspirate a diventarlo e volete fare un po’ di esercizio unendoci magari un po’ di divertimento? Se l’idea di intavolare una degustazione alla cieca per imparare qualcosa in più o soltanto per divertirvi con i vostri amici (e se non si è esperti saranno grosse risate) vi stuzzica, allora dovreste avere il vostro kit personale!

Esistono tanti giochi da tavolo per imparare a conoscere il vino e di quelli vi abbiamo parlato. Ma nessuno prevedeva l’utilizzo di un bicchiere. Ora, se avete un centinaio di dollari (sì dovreste quanto meno saper leggere l’inglese) da investire, allora dovreste ordinare il “Wine Tasting 101 Kit!“.

 

SOMMELIER PER UNA NOTTE: ECCO IL KIT CHE ROMPE LE BARRIERE DEL VINO!

 

 

Partiamo da un presupposto: il kit firmato Winc non è destinato agli snob del vino. A quelli che sanno di essere bravi per farla breve. E’ educativo, questo sì, ma non aspira ad essere un “gioco” per esperti, quanto più un momento ludico che sappia introdurvi alla conoscenza della degustazione.

Quello di Winc è infatti un club vero e proprio che punta ad affinare il palato degli enoappassionati. Di norma, iscrivendosi, si riceve una scatola con quattro vini e tutte le istruzioni, diciamo così, per imparare a degustarlo. Il Wine Tasting 101, ci è parso di capire, non implica però alcuna iscrizione al club ed è stato concepito per farci innanzitutto divertire. Certo, volendo lo si può sperimentare in perfetta solitudine per poi trovare le parole giuste di fronte ad un vino quando si è in compagnia. Ma provare a giocarci direttamente con gli amici sarà sicuramente più divertente.

“Il kit è progettato – spiega chi lo ha inventato – per rompere le barriere del vino e introdurti a diversi sapori, avvenimenti e regioni vinicole” così che ognuno possa trovare il suo vino “perfetto”.



UNA DEGUSTAZIONE ALLA CIECA CON TANTO DI PUNTEGGIO: ESSERE SOMMELIER PER UNA NOTTE SI PUO’

 

 

Ma veniamo a quel che ci interessa? Come funziona. Una volta che il kit arriva a casa tua al suo interno troverai sei bottiglie di vino (senza etichetta), sei sacchetti numerati e undici schede informative sul vino. Avete presente quando leggete i risultati delle grandi guide ottenuti da degustazioni alla cieca dai più grandi sommelier? Ecco, potete esserlo per una notte! No panic…non dovete inventarvi nulla! Nelle carte sono riportati quali sapori di frutta sono in ogni bottiglia e anche informazioni sul profumo. C’è anche una carta d’esempio per l’assaggio quindi potete stare tranquilli…figuracce sarà difficile farne, anche se escluderlo è impossibile e farne una sarebbe di certo un momento di grande convivialità.

Il prezzo? 130 dollari, ma al momento è in offerta: 99 dollari per essere sommelier per una notte!

 

IL PRINCIPIO SCIENTIFICO DI SHEPHERD SU CUI SI BASA IL ‘GIOCO’: E’ IL CERVELLO A CREARE IL GUSTO

 

 

Non siamo sicuri che tutti i sommelier saranno d’accordo, ma il kit si fonda su un principio scientifico. E’ quello che il professor Gordon Shepherd della Yale School of Medicine ha detto alla radio pubblica nazionale: “Il gusto non è nel vino. Il gusto è creato dal cervello del degustatore”.

Come a dire che, in qualche modo, siamo tutti sommelier. Il professor Shepherd l’ha anche spiegata la sua affermazione: “Quando si individuano ciliegie o querce o note di pino nel vino, in genere non è dovuto al fatto che alcuni di questi sapori siano stati incorporati nel processo di vinificazione. Le molecole del vino non hanno questo o quel sapore, ma quando stimolano il nostro cervello, è questo a creare il sapore allo stesso modo in cui crea il colore”. Insomma qualsiasi cosa sentiate nel vino non state sbagliando!

A supporto se vi dovesse far comodo, come ricorda Bustle, il magazine che ha raccontato di questo nuovo kit, esiste un’altra ricerca scientifica secondo cui il vino farebbe bene proprio alle tue celluline grigie. Uno studio serio in realtà che riguarda l’Alzheimer e che analizza proprio i benefici del vino sul nostro cervello.
Sia chiaro però: con il kit non vi dovete ubriacare. Uno perché è sbagliato, due perché non migliorerebbe la vostra prestazione e tre perché tra beneficio e stupidità il limite è spesso nell’ultimo calice.