Appuntamento alla Fortezza Medicea dall'8 al 10 luglio con 200 etichette di cantine nate negli ultimi 10 anni e che arriveranno dopo aver passato vere e proprie..."audition"!

E’ una sorta di Talent Show del vino quello che andrà in scena a Siena dall’8 al 10 luglio. Invece che ballare, cantare e suonare si dovranno però assaporare i “Saranno famosi nel vino”! Sì perché i protagonisti saranno i migliori vini italiani nati dalle ultime cinque vendemmie e “figli” di cantine fondate negli ultimi 10 anni.

I “Saranno famosi nel vino” in passerella in nome del fashion e il made in Italy

L’appuntamento con i “Saranno famosi del vino” è alla Fortezza Medicea e in scena andranno 200 etichette emergenti pronte ad essere scoperte da addetti ai lavori e winelovers. Non mancheranno degustazioni e masterclass grazie all’Associazione italiana sommelier della Toscana.

Tra gli organizzatori anche Donatella Cinelli Colombini, produttrice di Brunello di Montalcino, presidente dell’associazione Donne del Vino e tra quei viticoltori che hanno fatto di Cantine Aperte un grande successo. Dietro la nuova realtà c’è anche il suo zampino.

“Da anni – spiega – il binomio vino-moda viene citato come esempio del made in Italy che conquista i mercati e caratterizza lo stile di vita più elegante e socializzato. Da qui l’idea di adottare anche in una manifestazione dedicata ai vini uno dei principali riti della moda, la ‘passerella’. E sul red carpet puntiamo a far sfilare le nuove ‘collezioni’ ovvero etichette inedite realizzate da maison, ovvero cantine, appena nate”.

 

Il palcoscenico è la Toscana terra di vino e innovazione: ecco i criteri per passare la “selezione”

Il format è proprio in stile fashion e la scelta della Toscana non è di certo casuale dato che il territorio in cui saranno protagonisti i “Saranno famosi nel vino” vanta 11 vini docg di cui 5 proprio del senese, 41 vini Doc e 6 Igt oltre a 60mila ettari di vigneto al 96 per cento a denominazione di origine.

Come in ogni talent che si rispetti le etichette se la giocheranno alle “audition”. E’ in corso, infatti, la selezione di chi avrà diritto a partecipare e a sceglierle è una commissione composta da sommelier Ais che hanno ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali.

Se la qualità è il primo criterio di scelta, anche il metodo di produzione, se innovativo o sperimentale, avrà il suo peso. Essere il frutto di vitigni rari è un ulteriore plus e attenzione sarà data anche a quei vini che arrivano da aree poco conosciute e che dunque meritano di essere scoperte.

Spazio quindi a vini meno noti, ma frutto di lavoro sapiente che sa guardare al futuro. Ogni cantina avrà il suo piccolo stand in cui lasciarsi scoprire e non mancheranno, ovviamente, un’area street food e un’enoteca per portarsi a casa un “sarà famoso” che, magari, lo è già…ma ancora non lo sa! Tra gli altri organizzatori, oltre alla Colombini, anche Ugo Venturino, Giacomo Ludovici e l’Ais Toscana.