Le bollicine finiscono in lattina, nel the e persino nel burro cacao. Mentre il dolce natalizio italiano per eccellenza batte il pudding 2 a 1.

Prosecco. Avranno anche deciso di uscire dall’Europa, ma il fascino italiano gli inglesi non smettono di subirlo. Quel loro fare un po’ snob con noi non funziona e mentre si sollevano le polemiche sul nuovo the al gusto Prosecco le nostre bollicine, nel loro mercato e in quello americano fanno numeri da capogiro. Oltremanica c’è chi, producendolo, afferma che prima o poi non avrà più bisogno delle bollicine italiane. Basteranno quelle locali. Nel frattempo però le cantine sono rimaste vuote: se volevate brindare a prosecco per Natale sappiate che…le scorte sono finite! Vista la passione che in Uk è scoppiata per il Panettone. Lo preferiscono al Pudding…speriamo che di quello ce ne lascino una fetta o ci toccherà mangiare il burro di cacao, neanche a dirlo, al Prosecco!

 

Prosecco e Panettone: il the gusto prosecco che fa imbestialire il “sistema” italiano.

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E’ stata l’ennesima trovata della catena di supermercati Aldi’s. Dopo aver lanciato il vino in formato birra ha messo sul mercato un nuovo infuso. The aroma prosecco. Parliamo, per la precisione dell‘Italian Prosecco Infusion. Una tisana venduta a 1,89 sterline con, all’interno 15 bustine di infuso senza caffeine e, in realtà, senza neanche l’alcol. Apriti cielo. E anche a ragione. Nessuna autorizzazione è stata chiesta all’Italia e questo ha fatto letteralmente infuriare il Consorzio già impegnato a combattere sul fronte della contraffazione. 

La causa loro l’hanno già avviata invitando il brand a ritirare subito dal mercato il prodotto con il presidente Stefano Zanette certo della vittoria. Vittoria che, probabilmente, ci sarà davvero. Peccato che il prodotto sia già sold-out. E’ rimasto in vendita solo nei negozi inglesi. Online ha letteralmente fatto…il fumo in una sola settimana! D’altra parte per loro l’ora del the è sacra!

 

Prosecco e Panettone: la lattina formato millennials woman Uk a base di Prosecco vuole diventare un cult.

 

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E’ vero sì. Essere famosi può essere davvero difficile. Il Prosecco lo sa bene. Se Aldi’s sotto l’Albero di Natale ci ha messo il the aromatizzato alle bollicine italiane, prima di lui Gigglewater ha fatto un’altra pensata. Immettere nel mercato una mini lattina di Prosecco, o meglio di “Secco, vino bianco frizzante”. Scritto proprio così, nella nostra lingua madre. L’accortezza ha evitato il peggio togliendo quel suffisso “pro” che all’azienda sarebbe costato caro. Sugli scaffali arriverà per festeggiare la Befana, ma dietro c’è tutta l’intenzione di evocare l’italianità per far sì che questo prodotto diventi un cult.

Lo ammette apertamente Catherine Monahan come leggiamo su The Drink Business. “Le lattine di Frizzante Secco sono ottenute da uve Glera provenienti dalla Marca Trevigiana”. Queste, lo sa bene la responsabile dell’azienda inglese, non possono essere definite Prosecco a causa delle “severe normative in materia di etichettatura italiana per le lattine”. Alla modica cifra di 1 sterlina e 99 cent si può dunque acquistare la lattina pensata per conquistare i Millennials, in particolare le donne. Di qui la scelta di definire il prodotto “new-lifestyle-led sparkling wine brand” con il chiaro riferimento all’epoca del Proibizionismo americano. 

E’ stata proprio la crescita di vendite di Prosecco in Uk ad ispirare Gigglewater che però rilancia. L’ideale raccordo con il top del vino italiano è solo un apripista per “allontanarci dall’Italia e costruire un marchio globale”. Dubitiamo sarà così semplice.

 

Prosecco e Panettone: le bollicine italiane in Uk perfette anche per idratare le labbra.

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Il Prosecco non trova proprio pace. Sembra proprio che in Inghilterra l’uso di questa parola sia un po’ coma Abracadabra. La pronunci e voilà…può diventare qualunque cosa. Persino una sorta di burro cacao rigorosamente realizzato per idratarle durante le feste natalizie. Il Prosecco Lip Palm di Waitorose è in commercio e promette labbra morbidissime e per ben più tempo di un normale altro prodotto idratante 

E’ un po’ come portarsi dietro un wine bar insomma. Se decidete di metterlo l’ultimo dell’anno assicuratevi di non baciare un sommelier sotto il vischio o rischiereste di trovarvi una valutazione da zero a cinque sfere.

 

Prosecco e Panettone: abbiamo il flute, abbiamo il the delle 5 p.m., manca solo il dolce!

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Altro che inglese lingua universale. Con la Brexit nell’Oltremanica stanno imparando i fondamentali della lingua italiana. Spaghetti, pizza e mandolino, nel bene e nel male, sappiamo che sanno pronunciarlo ormai tutti. Ma adesso possiamo andare sul sicuro anche dicendo Prosecco e…Panettone! Sì. Avete capito bene. Panettone batte Pudding 2 a 1. La notizia è uscita qualche giorno fa su La Repubblica e lì per lì ci è sembrata davvero strana. Ma a ben pensarci se è vero che chi disprezza compra gli inglesi non ci hanno mai amati così tanto.

Il Panettone milanese ha impennato le vendite del 56% in Uk e lo ha fatto nonostante i prezzi siano volati alle stelle. A Londra, si legge sul quotidiano, il Natale si fa col “Tony’s bread”. La fonte è l’inglesissimo Mail on Sunday. Il panettone  va letteralmente a ruba tanto che il grande magazzino Selfridges ha già finito le scorte e si sta arrabbattando per far arrivare le nuove scorte dall’Italia. 

Non solo alcuni supermercati hanno anche lanciato il Panettone “made in Britain”, una specie di mattoncino che si ispira nella forma, e non nella sostanza, al nostro prodotto d’eccellenza. Che si scelga quello fatto in casa (inglese) o quello di produzione decisamente italiana una cosa è certa. Anzi due: il pudding è demodè e gli inglesi hanno imparato a dire “Panettone”. Thank you guys!

 

Prosecco e Panettone: le bollicine hanno già fatto il tutto esaurito!

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Nel senso di finito. Il dato, a livello globale, è che per Natale e Capodanno 2016 saranno davvero tanti quelli che brinderanno con le nostre bollicine. L’incremento delle vendite è stato del 20% nei primi otto mesi del 2016. Non è uncaso che proprio gli inglesi siano quelli che le amano di più seguiti dall’exploit negli Usa dove abbiamo registrato un +17% di vendite

Supponendo che siate titolari di un’enoteca, un ristorante un bar o qualunque altro esercizio commerciale qui o in Inghilterra fatevene una ragione: il prosecco è finito. Nel senso stretto del termine. A quanto pare, stando a quanto riportato dal Messaggero Veneto, le cantine di Friuli e Veneto appunto avrebbero esaurito le scorte. E con loro anche gli ettari. Oltre alle bottiglie, infatti, anche i 600 ettari che la Regione doveva assegnare sono andati in fumo! Tutti assegnati.

Forse è vero che questa nuova Eldorado rischia di sfuggire di mano rischiando di trasformarsi nel boomerang della prosecchizzazione. Ma è altrettanto vero che, per ora, il fenomeno sembra davvero inarrestabile.

Quindi ora, in Italia, con cosa dobbiamo brindare…con il whisky?