Tanti cercano di imitarlo, contraffarlo o più semplicemente “venderlo” come essenza in prodotti dei generi più diversi, dai rossetti alle bustine di thè. Parlare di momento d’oro sarebbe un errore. Lo status del Prosecco come uno dei vini più desiderati è ormai un’affermazione vera e propria come dimostrano i dati dell’export. E’ questo il momento perfetto per degustarle lì dove le bollicine italiane vengono prodotte. Se vi site persi Vino in Villa non preoccupatevi. Nei prossimi giorni saranno due gli appuntamenti per scoprire quest’eccellenza tutta italiana.

 

Prosecco in festa: dal 26 maggio al 4 giugno l’appuntamento è a Ogliano

 

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E’ nell’Azienda Agricola Baldi, in via Marcorà 76, che le migliori espressioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore danno appuntamento ai winelovers. In degustazione, in realtà, ci saranno anche altri vini del Coneglianese, ma di certo le bollicine saranno le assolute protagoniste. In questo angolo di paradiso della provincia di Treviso, infatti, dal 26 maggio al 4 giugno (esclusi 29,30 e 31 maggio) si terrà la Mostra del Prosecco Superiore rive di Ogliano giunto alla sua terza edizione.

Immerso nel verde tra saliscendi ricamati di vigneti e piccoli borghi da visitare, l’evento vedrà protagoniste le bollicine Docg ma anche vini come il Verdisio e quelli dei Colli di Conegliano oltre ad altri autoctoni. Vini tutti da gustare accompagnandoli con olio d’oliva e i prodotti tipici di un territorio che vi incanterà. 

 

Prosecco in festa: dal 27 maggio all’11 giugno le bollicine protagoniste a San Pietro di Feletto

 

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Giungere alla 46esima edizione vuol dire aver saputo creare un evento di valore. Nell’ambito del programma della Primavera del Prosecco, infatti, si inserisce la Mostra dei Vini di Collina che dal 27 maggio all’11 giugno vedrà protagoniste non soltanto le mitiche bollicine, ma anche i vini Docg Colli di Conegliano. Diciassette gli appuntamenti in programma nella località dell’Altamarca Trevigiana.

Una full immersion fatta di passeggiate, degustazioni e musica dal vivo. Un evento a misura di winelovers. Quelli che amano godere del buono, stando all’aria aperto e scoprendo l’eccellenza, anche gastronomica, del territorio. Perché non approfittare per fare due passi lungo la Strada del Prosecco.

 

Prosecco in festa: gli Stati Generali di un prodotto che è un brand da valorizzare e tutelare

 

prosecco in festa vigne-veneto

 

L’ultimo trend, in zona, è il ghiacciolo al Prosecco. E ci può stare. Il vero problema, anche nell’anno chiusosi, sono state le frodi tanto che proprio le bollicine italiane sono state in cima alla classifica dei prodotti più falsificati venduti sul web. Problema contro cui Consorzi e istituzioni lottano da anni e che, finalmente, ha trovato l’appoggio anche dell’Europa. Difficoltà di tutela per una denominazione di grande impatto. Capace di aprire infiniti dibattiti, ma, soprattutto, di farsi amare e, di conseguenza, di fare numeri eccezionali soprattutto nell’export.

Il 20 maggio si è dato avvio al programma di candidatura per il riconoscimento Unesco. Nel frattempo gli Stati Generali del Conegliano Valdobbiadene Prosecco hanno spinto ad alcune riflessioni. Quello cui si punta, ora, sono le annate. Una necessità, ha sottolineato il Presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi, che permetterebbe “al consumatore di acquisire coordinate precise per individuare e riconoscere un prodotto unico nel panorama enologico mondiale”.

Sì. Riconoscerlo per non cadere in una delle tante frodi che interessano la denominazione. Ecco perché nel corso dell’incontro tenutosi al C.I.R.V.E. (facoltà di enologia di Conoegliano) è stata condotta una verticale dei migliori Prosecco dell’anno. Lo scopo: definire i tratti da ricercare e valutare nelle annate successive. 

 

Distingere tra Brut, Extra Dry e Dry non basta più

Con i mercati che mutano, i consumatori che evolvono, e le esigenze che si ampliano, rimanere alla classica distinzione Brut, Extra Dry e Dry non è più sufficiente. Se il Prosecco vuole proseguire la sua ascesa bisogna fare qualcosa di più. Per questo è stata condotta questa particolare degustazione che, è stato detto, ha dimostrato come le bollicine venete possono in realtà godere di non pochi benefici dall’invecchiamento. Capirlo, nei suoi tratti distintivi, vuol dire aprirsi ancor più ai mercati mondiali.

“Negli ultimi anni è cresciuta la preferenza del consumatore per il Brut, almeno per il mercato italiano. Non è così per quello tedesco”. Queste le parole di Hermann Pilz caporedattore della testata tedesca Weinwirtschaft . “In Germania – ha aggiunto –  persiste la preferenza per la versione extra dry. Ma è molto interessante il lavoro sulla zonazione sviluppato dal Consorzio perché esalta le peculiarità del prodotto. Un lavoro sicuramente apprezzato dagli intenditori”.

Infatti, l’individuazione di territori omogenei come le Rive, caratterizzati dalla pendenza, consentono di distinguere più nettamente i tratti tipici del prodotto. Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG si impegna a proseguire l’analisi delle prossime annate. L’obiettivo è l’affermarsi della consuetudine a valutare il Prosecco Superiore secondo le caratteristiche che lo rendono unico.