Forse non ve lo eravate mai chiesti, ma leggendo un interessante e divertente articolo di Wine Enthusiast abbiamo scoperto che come lo facciamo noi non lo fa nessuno: il nostro modo di godere di un ottimo calice è una vera emozione

Vi siete mai chieste se il modo in cui gli italiani bevono un calice di vino sia diverso da come lo fanno altre persone in altri Paesi? Sinceramente noi la domanda non ce l’eravamo posta eppure, leggendo Wine Enthusiast abbiamo capito che anche per godere di un vino è un po’ come…paese che vai usanza che trovi!

Sì perché se il magazine dedica un articolo a spiegare come un italiano beve il vino, vuol dire che lo facciamo in un modo diverso e, a quanto pare, anche affascinante. Buono a sapersi no? Vi chiediamo allora se vi riconoscete nella fotografia che Marcella Newhouse fa di noi e vi invitiamo anche ad andarlo a cercare questo articolo, perché anche le illustrazioni sono un omaggio alla notra…unicità!

 

Gli italiani il vino lo bevono seguendo tre semplici “regole”: siediti, rilassati e fatti conquistare

 
Lei è americana, ma, spiega, ha viaggiato molto in Italia e a quanto pare alcune abitudini prese nell’assaporare vino da queste parti le si sono impresse dentro. Si parla addirittura di una sorta di cerimonia, di un ordine sul come ci si può godere davvero un bicchiere di vino. Gesti per noi normalissimi, ma che a quanto pare sono capaci di regalare emozioni a chi italiano non è e questo non può che renderci orgogliosi.
Sebbene non lo abbia mai chiesto se da americana il suo modo di bere vino fosse sbagliato, dal Piemonte alla Puglia, incontrando enologi e persone si è provata a dare una risposta da sola. La risposta, in sintesi, sarebbe: siediti, rilassati e lascia che ciò che c’è nel bicchiere ti conquisti.
Un immagine poetica non c’è che dire e noi italiani al poetico siamo decisamente sensibili.
 

Per gli italiani il calice deve essere giusto, ma non c’è piacere senza qualche buon amico pronto a condividere un momento di gioia con noi

 
Innanzitutto la forma. Quando si offre un vino in Italia, quando lo si deve bere, sottolinea la giornalista, non esiste che ti venga servito in un calice non adatto. Un vino va bevuto come si deve e va fatto…con gli amici. Questo il secondo “passaggio” fondamentale, quello cui un italiano non può rinunciare a quanto pare. “Il cameratismo è fondamentale. Forse l’unica vera regola è godersi il vino come si vuole e con chi si vuole”. E in effetti sì, magari capita di godersi un calice mentre si cucina, ma è raro che si beva vino in piena solitudine perché anche cucinare è un gesto che spesso si accompagna proprio ad un momento di condivisione.
E’ strano per noi italiani pensare che per godere pienamente di un vino ci voglia la giusta compagnia, gli amici insomma, eppure ci par di capire che non sia per tutti così. Siamo accoglienti e conviviali…evviva!
 

Se bevi, mangia! E’ un altro mantra cui gli italiani, di fronte ad un calice, non possono fare a meno!

 
Abbiamo parlato di degustare un vino in compagnia, magari mentre si cucina e in effetti “Mangia” è la terza “regola” di questo cerimoniale tutto italiano. Non c’è vino senza piatto quindi se sei in Italia e ti vuoi godere un buon vino devi farlo in compagnia e devi farlo accompagnandolo con qualcosa da mangiare.
Potremmo mai contraddire tale affermazione? No, francamente non ce la sentiamo e non vediamo l’ora di andare a fare il prossimo aperitivo con un buon calice e un’ottima compagnia!
 

La cosa più importante per gli italiani di fronte ad un vino è…il tempo: dimenticalo e lasciati coinvolgere da profumi, sapori e sensazioni

 
L’ultima “regola” della buon degustazione di un vino così come lo farebbe un italiano. Prendetevi il vostro tempo. La fretta, da queste parti, non è apprezzata. Ancora una volta non possiamo che dire che sì, è vero, per godere di un piacere bisogna prendersi il giusto tempo e un buon calice è un piacere. Assaporarlo in compagnia un piacere in più, quindi per favore sedetevi, come si è detto all’inizio, rilassatevi e non guardate l’orologio e se possibile (aggiungeremmo) neanche lo smartphone.
Vi possiamo aiutare a ritrovare il tempo o meglio a imparare a perderlo nel modo giusto!
E’ la giornalista stessa a raccontare come questa esperienza l’abbia vissuta in prima persona parlando di proprio e vero errore, davanti ad un italiano, sbrigarsi a finire un bicchiere di vino.
Racconta che quando è stata la prima volta nella terra del Barolo, per educazione ha cercato di degustare il calice propostole in modo efficiente quindi senza star lì a temporeggiare. Qualcuno però le ha detto: “Prendersi del tempo con il Barolo è essenziale per capire come si evolve e cambia nel tempo nel tuo bicchiere”.
 
Insomma che lo facciate per piacere o per lavoro e vi trovate in Italia davanti ad un calice di vino sia esso un momento di condivisione con gli amici, sia essa una degustazione professionale, lasciatevi conquistare da profumi, sapori e da tutto ciò che questo può stimolare nella vostra mente…abbandonatevi alle sensazioni e un vino vi saprà dire che non è solo un liquido in un calice, ma è molto…molto, ma davvero molto di più!
 
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