Il prodotto della start up Posti presentato alla settima edizione della Maker Faire Roma. E anche lo scontrino diventa fonte di importanti informazioni

#Pagoquantobevo! Arriva il tappo digitale che ci aiuta a bere con moderazione e anche a godere di più di ciò che stiamo bevendo. Funzionerà? Questo non lo sappiamo, ma di certo l’iniziativa è di quelle da segnalare perché l’eccesso si sa, non solo è un male per la salute, ma soprattutto tra i giovanissimi che si mettono alla guida è troppo spesso causa di tragedie che nessuno vorrebbe mai raccontare.

#Pagoquantobevo: ad ognuno la sua quantità per non esagerare. E con il ‘Kit plug&play” sullo scontrino tutto quello che c’è da sapere sul nostro calice

L’idea è di una start up, Posti, ed è stata selezionata tra le trenta novità selezionate dal responsabile Area Food e Agritech Carlo Hausmann nella settima edizione della Maker Faire Roma, la rassegna dedicata alle rivoluzioni digitali e promossa dalla Camera di Commercio di Roma. Ma come funziona questo nuovo strumento tecnologico? E’ dotato di flussometro e collegato ad una App. E’ così che in grado di misurare il quantitativo esatto di vino versato, lo traccia in blockchain, rileva il grado alcolemico in relazione ai dati fisici del consumatore e, infine, calcola il costo rapportandolo esattamente ai decilitri bevuti. Insomma: di una precisione impressionante!

Tra le tante novità presentate anche il “kit plug&play” del banchista hi-tech. Un mix di tecnologia e informatica. Sì perché se chi beve deve farlo con moderazione, è giusto anche che sappia cosa sta bevendo. Cosa più complessa da fare in un locale a meno che non si chieda di leggere l’etichetta del vino. Ecco che allora con questo strumento sullo scontrino potremmo avere quattro informazioni: varietà, provenienza, data di raccolta e grado di maturazione del vino  che abbiamo scelto. Che dire? Per i consumatori sempre più risposte alle tante domande cui chiedono risposta.