Il presidente Abbona si rivolge al neo ministro Centinaio. L'export cresce sì, ma meno rispetto al 2017.

Ocm vino: più croce che delizia! Dopo il caos dell’anno scorso, ci risiamo. E il monito è sempre lo stesso: sbloccare il bando più in fretta possibile perché si possano distribuire i finziamenti ed investire con lungimiranza, pianificando le azioni sui mercati terzi ed evitare di correre sempre alla rincorsa, con la conseguente impossibilità di fare azioni realmente efficaci per dare la spinta che il nostro vino attende ormai da troppo tempo.

L’appello è arrivato dal presidente dell’Unione Italiana Vini (Uiv) Ernesto Abbona che si è rivolto direttamente al nuovo ministro alle politiche agricole e alimentari Gian Marco Centinaio.

 

ocm vino export

 

Ocm vino: l’export cresce grazie all’impegno dei produttori. Ma è minore rispetto al 2017

 

Il 2018 ha chiuso in crescita sì, ma in lieve calo rispetto al 2017 come affermano i dati Istat. L’andamento positivo, afferma Abbona si deve “alla tenacia e al coraggio dei nostri imprenditori. Grazie a loro chiudiamo il primo trimestre 2018 con un valore dell’export che segna ancora un rialzo del +4,5”. La nota dolente è nel calo della crescita rispetto al 2017. Calo dovuto, aggiunge, “ai forti rialzi dei prezzi legati alla scarsa vendemmia e dal ritardo accumulato dal ministero nell’erogazione dei fondi Ocm promozione”.

 

Ocm vino: le dinamiche geopolitiche ne impongono lo sblocco


Il presidente Uiv aggiunge che si registra “un crollo nei volumi che ‘indebolisce’ in maniera preoccupante il posizionamento sui mercati internazionali, rallentando anche il traino delle bollicine che segnano una crescita modesta rispetto alle performance degli anni scorsi e non riescono più – incalza – a sostenere la prolungata stasi dei vini fermi”.

“Un quadro complessivo – spiega Abbona – molto difficile che si trova a dover affrontare una instabilità costante legata ai riflessi di dinamiche geopolitiche, che non aiutano la crescita del commercio”. “È urgente – precisa infine – che il neoministro Centinaio acceleri sul bando Ocm per sbloccare quei fondi. Sono indispensabili per supportare i finanziamenti degli imprenditori italiani sul mercato internazionale”.



Ocm vino: l’Uiv fa il punto sui dati dell’export. L’aumento dei prezzi determina il crollo dei volumi

In una nota Uiv ricapitola poi nel i dati Istat elaborati da Ismea relativamente all’export del vino italiano nel periodo gennaio-marzo 2018. C’è una crescita del 4,5% in valore e una flessione pari al 9% in volume, passando dai circa 4,9 milioni di ettolitri di vini e mosti esportati nel primo trimestre del 2017 ai 4,5 circa milioni di ettolitri nello stesso intervallo di tempo di quest’anno.

“A causare il crollo dei volumi esportati – si spiega – è quel -32,6% evidenziato nelle vendite dei vini comuni, i quali nel corso del 2017 sono stati soggetti ad un calo della produzione e ad un conseguente aumento dei prezzi. Risultati preoccupanti, moderati però dai numeri degli spumanti, vero traino del settore, che nel complesso salgono del +2,8% a volume e del +14,6%”.