Dopo i due anni di stop torna la manifestazione e lo fa confermando questo importantissimo contenitore e noi ne siamo davvero felici

Tona, finalmente, la Milano Wine Week 2022 e dopo lo stop dovuto alla pandemia, per questa quinta edizione conferma il Premio Carta Vini Italia e noi ne siamo felicissimi. E’la seconda edizione per il riconoscimento cui siamo particolarmente affezionati. Dare alle Carte dei Vini il giusto ruolo da protagonista è doveroso.

 

Alla Milano Wine Week 2022 si conferma il prestigioso premio: c’è tempo fino al 1 settembre per iscriversi

L’appuntamento con la Milano Wine Week, ideata da Irene Forni e Federico Gordini si terrà ad ottobre e saranno nove giorni ricchi di novità, ma di questo avremo tempo di parlare. Quel che c’è da sapere oggi è che sia per il Premio Carta dei Vini che per il Premio Wine Retail le candidature sono aperte fino al 1 settembre e per partecipare bisogna iscriversi tramite i form appositi.

Per quanto riguarda il primo dei due preimi si valuteranno le varietà nazionali e straniere, la territorialità, le annate in carta, a ricercatezza e la facilità di consultazione oltre alla personalizzazione della Carta. Saranno selezionate anche le migliori carte dei vini di enoteche, catene di ristorazione, distribuzioni, wine shop online e supermercati.

La partecipazione è gratuita.

(fonte Adnkronos)

 

Ecco perché pensiamo che far sì che le Carte dei Vini siano protagoniste sia importante: grazie MIlano Wine Week 2022

Ci permettiamo di aggiungere una piccola postilla al perché teniamo molto a questo premio e lo riteniamo davvero importate. Le Carte dei Vini sono la carta d’identità di un ristorante e ne parliamo spesso. Non solo perché ne abbiamo creata una innovativa capace di cogliere le grandi opportunità offerte dal mondo digitale coniugandole con la tanto cara vecchia carta, ma anche perché è un tema di cui ci troviamo spesso a parlare.
 
Parliamo spessissimo di come è evoluta, di come cambia, di come oggi sia chiamata a rispondere a esigenze diverse, in cui la territorialità deve essere protagonista così come la flessibilità in cantina. Insomma: grazie Milano Wine Week per aver confermato questo prestigioso riconoscimento.