Un progetto importante a tutela del vino Made in Italy che prende le mosse da qui, ma che vuole dare tutela a tutto il settore

Novità importanti: si sperimenta un sistema di anticontraffazione e tracciabilità per tutto il settore vitivinicolo ad indicazione geografica tipica (Igp).

Il progetto nasce grazie all’accordo tra Coldiretti, Sannio Consorzio Tutela Vini, Agroqualità, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato ed è una prima assoluta. Vediamo di cosa si tratta.

 

L’anticontraffazione è una priorità per il Made in Italy: si guarda all’innovazione per aumentare le tutele e questo progetto ha tutti i numeri per dare risposte positive

L’obiettivo è quello di valorizzare e rafforzare i sistemi di sicurezza e garanzia del settore Igt, il Consorzio ha deciso di adottare, per primo, il modello di anticontraffazione e tracciabilità realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. L’intesa è stata sottoscritta e siglata a palazzo Rospigliosi a Roma dai presidenti della Coldiretti Ettore Prandini, quello del Sannio Consorzio Tutela Vini Libero Rillo e degli amministratori delegati di Agrqualità Enrico De Micheli e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Francesca Reich.

Un accordo triennale incentrato sull’impiego da parte di tutti i produttori della denominazione del Benevento Igt un sistema di sicurezza e garanzia costituito dall’applicazione di un sigillo antifrode sulle bottiglie di vino.

Ad integrazione della sicurezza fisica, la soluzione offerta attraverso l’utilizzo dell’app – Trust your Wine®, permette al consumatore di ottenere informazioni a garanzia della qualità certificata del prodotto, della filiera e del territorio di origine aprendo uno spazio di comunicazione diretto ed innovativo fra produttore e consumatore. Insomma la tecnologia, ancora una volta, con l’innovazione si dimostra una chiave imprescindibile anche per il mondo dell’enologia e la qua tutela.

“L’adozione di questo sistema di anticontraffazione, tracciabilità e valorizzazione per vini Benevento Igt – sottolinea il presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini Liberato Rillo -, ci consentirà di ottenere la completa tracciabilità di ogni partita di vino immessa sul mercato, al fine di tutelare consumatori e operatori, che in questo modo potranno ottenere informazioni a garanzia della qualità certificata del prodotto, della Filiera e del territorio di origine; dall’altro garantirà le stesse imprese vitivinicole, che in ogni momento saranno in grado di fornire certezze sulle proprie produzioni.”