Dal brindisi di coppia sul terrazzo di Giulietta all'internazinonalità. La kermesse si prepara a tre giorni di gusto ed eccellenza. Tante le belle (e buone novità) che animeranno le vie dall'11 al 13 ottobre

L’anno scorso ha registrato 33 mila presenze (il 10% in più rispetto al 2017). Hostaria Verona 2019 quest’anno punta a fare ancora meglio superando il record e registrando presenze dall’Italia l’Europa e gli Stati Uniti. Le novità non mancano per quella che non è una semplice “festa del vino”, ma un sistema di promozione capace di veicolare insieme territorio, addetti ai lavori e winelover in uno scenario di innegabile bellezza e in un clima di conoscenza e divertimento.

E non potrebbe essere altrimenti. La parola Osteria non vi fa inevitabilmente pensare a goliardia?

 

Hostaria Verona 2019: arrivano i grandi vini di Francia nella romantica corte di Giulietta

Ph: pagina Fb Hostaria Verona

Saranno tre giorni di gusto a 360 gradi quelli che animeranno dall’11 al 13 ottobre la splendida Verona. E per la prima volta, in questa quinta edizione, ci sarà anche un tocco di internazionalità. Saranno più di 200 i tipi di vino in degustazione e 53 le aziende italiane, molte delle quali provenienti dal veronese, tra i territori simbolo del territorio con tre cantine che arriveranno dalla Francia per l’occasione. E tre provenienti dai territori che, al mondo, il vino francese lo raccontano: Alsazia, Borgogna e Bourdeaux. L’inizio di un nuovo percorso che renderà internazionale la manifestazione? Più che probabile.

Certo è che non la sola novità di quest’anno. Siete tipi romantici? Allora non potete di certo perdere la nuova location messa a disposizione dal Consorzio Lessini Durello con il Biglietto di Coppia e godervi un brindisi esclusivo sulla Terrazza di Giulietta, proprio di fronte al celebre balcone. Chissà che non vi porti un po’ più di fortuna dei tuoi innamorati shakesperiani!

 

Hostaria Verona 2019: l’eccellenza italiana ospite nella Foresteria

Prima di scoprire tutte le novità dell’edizione 2019 restiamo sul tema vino, protagonista assoluto della manifestazione. Come da tradizione Hostaria i suoi “vini classici” li porterà in degustazione nei Giardini di Pizza Indipendenza, ma la vetrina nazionale quest’anno deliziata da quel tocco internazionale firmato Francia, vi aspetta nei Giardini esterni dell’Arsenale austro-ungarico. Sarà qui la “Foresteria”. E sarà qui che saranno ospitate le aziende siciliane Agricola Ferreri e Bianco, quella pugliese di Alessandro Carozzo, i Vini Biagi abruzzesi, la Cantina Monsupello che arriva dalla Lombardia, le due aziende trentine Madonna delle Vittore e Agraria Riva del Garda e le tre catine venete BOrtolotti, Ornella Bellia e Suto.

 

Impariamo a degustare ad un certo “livello”…

Se avrete l’accortezza di prenotare anticipatamente i biglietti avrete la possibilità di avere un gettone degustazione omaggio da utilizzare nelle aree ospiti. E con le tante possibilità offerte, sarebbe proprio il caso di approfittarne.

Saranno 77 gli stand che animeranno Hostaria Verona con la città che, per tre giorni si trasformerà in un vero e proprio percorso del gusto lungo il quale troverete una serie di vini dal pregio diverso, così da poter sperimentare tre livelli di degustazione. Ecco che entrano in gioco i gettoni. Ogni vino, infatti, avrà un valore diverso che va da uno a tre gettoni. Inutile dirvi che tra quelli che vi “costeranno” di più ci sono l’Amarone Docg, il Recioto Docg, il Passito e tutti quelli valutati top ne La guida dei Vini di Verona 2019-Top 100.

 

Hostaria Verona 2019: il food c’è ed è grande protagonista

Ph: pagina Fb Hostaria Verona

Si può vivere di solo vino? Sarebbe anche bello, ma perché rinunciare al gusto in un Paese come l’Italia dove l’enogastronomia è eccellenza pura? D’altra parte non sarebbe un’Hostaria se il cibo facesse mancare la sua presenza e siamo sicuri che quando tutto il programma sarà definito ci verrà ancor più fame. Intanto diamo uno sguardo alle novità dell’edizione 2019 della manifestazione veronese.

Partiamo da un altro prodotto italiano inimitabile: l’olio extra vergine d’oliva di alta qualità che, quest’anno, si è ritagliato un suo spazio tra i tanti calici che lo circondano. Quattro tra i migliori produttori del territorio saranno infatti ospitati sul Ponte di Castelvecchio, romantica porta di ingresso alla città antica. Offriranno degustazioni gratuite a tutti così da veicolare e raccontare un altro prodotto che racconta pienamente l’identità del territorio.

Sentito mai parlare del pesce di Caorle? Se site di queste parti certamente, ma per i tanti winelover che arriveranno da fuori regione e da fuori Italia sarà certamente una piacevole scoperta. Piatti tipici come polenta e moscardini in formato da “passeggio” saranno offerti al vostro palato a dimostrazione che non è solo sole e mare, ma anche una meta gourmet dell’Adriatico.

Amanti dei formaggi? Godete! Sono 18 le Sbecolerie sempre più specializzate con i formaggi del consorzio di Monte Veronese che vi proporrà le sue eccellenze in tutte le stagionature. E sempre qui troverete anche le prelibatezze offerte dai macellai gastronomici del territorio. Sono gli stand della tipicità…perfetti per accompagnare ogni vostro sorso!

 

Verona e la sua capacità di fare sistema creando un brand che piace a tutto il mondo

Che dire? Verona non è solo Vinitaly, ma tante manifestazioni, tante realtà che ne sono il corollario perfetto. Una messa a sistema che fa del Veneto una meta d’eccellenza nel panorama enologico italiano e che sa fare di questa identità un brand da portare nel mondo.

Lo dimostra anche Hostaria Verona che ogni anno cresce, si organizza e migliora l’offerta per i tantissimi visitatori. Quest’anno, quello pensato, se ci si ferma a riflettere, è un vero e proprio percorso enogastronomico e culturale che si snoda in 3 km di gusto. Dai giardini dell’Arsenale al centro storico, regalandoci scorci unici e suggestivi che nelle passate edizioni non avevamo avuto il piacere di vedere. Alcuni esempi? L’Arco dei Gavi, il giardino di Piazza Indipendenza e il balcone di Giulietta.

Un’Hostaria a cielo aperto dove non mancheranno concerti, dj set, visite guidate e laboratori. Tutto nel perfetto spirito di una manifestazione nata su cinque principi fondamentali: avere come riferimento ideale l’antica funzione dell’osteria, cioè di ospitare in un clima di convivialità, valorizzare l’unicità del territorio attraverso l’incontro delle sue tradizioni, promuovere in ogni occasione l’esperienza enogastronomica in qualità di patrimonio economico e culturale, creare intrattenimento e interesse attorno a sé e favorire l’inclusione sociale, dedicando cura e attenzione anche alle fragilità e alle diversità. 

Non ci resta che iniziare ad accumulare i nostri gettoni!