A lui il Lifetime Achivement Award dei Wine Enthusiast's 2019 Wine Star Awards. In corsa per i prestigiosi riconoscimenti l'Italia c'è

Ci ha regalato Vito Corleone e il comandante Kurtz, ma a quanto pare oltre che al cinema i suoi capolavori il grande regista Francis Ford Coppola, sa girarli anche tra le vigne della Napa Valley: è suo il Lifetime Achivement Award dei Wine Enthusiast’s 2019 Wine Star Awards che saranno consegnati il 27 gennaio 2020 a San Francisco.

L’impero di Coppola è fatto di filari, grappoli e bottiglie: il suo è un business da 36 milioni di dollari

Se sul grande schermo l’impero lo aveva Il Padrino (valsogli il primo Oscar), sulla madre terra ce l’ha proprio l’uomo che l’ha reso un mito. E di certo Coppola non è un vignaiolo improvvisato. Il suo amore per il vino è iniziato, fattivamente, nel 1975 quando acquistò la sua prima vigna nella terra del vino californiano, la Inglenook. Oggi la sua è una vera e propria griffe nel mondo dell’enologia e per i cultori del grande cinema, anche un mito da collezione.

Italiano di origine, e c’è di che andarne fieri, da Matera a New York fino ad Hollywood la sua strada è stata una costellazione di successi che oggi si traduce in un vero e proprio business di 36 milioni di bottiglie. Già lo era per altri meriti, ma non si può non dire che Francis Ford Coppola non sia una star anche nel mondo del vino.

 

Non solo Coppola, ai riconoscimenti Wine Enthusiast tanta Italia in cerca di “un sogno lungo un giorno”

Riconoscimenti prestigiosi quelli di Wine Enthusiast che, fatta eccezione per il regista, rimangono ad oggi ancora segreti. Quel che si sa, e ce lo ricorda oggi WineNews, è che in corsa l’Italia c’è. Per la sezione European Winery of The Year c’è infatti l’azienda siciliana Tasca d’Alemerita con i suoi vigneti che si stagliano nei magnifici scenari dell’Etna e le Eolie. E proprio la Sicilia è in corsa come Wine Region of the Year, mentre Elisa Scavino, figlia d’arte dell’omonima azienda di Barolo concorre per il riconoscimento di Winemaker of the Year. L’Italia corre anche nella categoria Spirit Brand/Distiller of the Year con la giovane azienda Nonino friulana. Il Gruppo Mezzacorona c’è ed è in corsa con la sua Prestige Wine Imports con sede a New York che mira ad aggiudicarsi il premio nella categoria Importer of the Year.

Citando Francis Ford Coppola speriamo che a gennaio l’Italia abbia viva “Un sogno lungo un giorno”.