Dalla Slovenia al Collio, passando per il Chianti fino a godere delle Langhe. Cari podisti ad aprile i vigneti "riaprono" ai runner con eventi imperdibili anche per chi preferisce solo camminare

Ecomaratone tra i filari. L’aria di primavera inizia a farsi sentire. Le giornate si allungano, il sole splende e inizia a scaldare, i fiori sono pronti ad inebriarci di profumi e colori e gli amanti della natura pronti a rimettere le scarpette da running. Che sia la prima volta o un’esperienza consolidata non importa. Ogni scusa è buona per essere un “Turista per corsa” come ci ricorda La Repubblica.

Tanti gli appuntamenti per godere della bellezza dei luoghi del vino…correndo!

 

L’ecomaratona trasfrontaliera va dall’Italia alla Slovenia e ritorno: tutto all’insegna delle bellezze e del gusto di Collio e Brda

Ph: Ecomaratona del Collio Brda – Pagina Flickr

E’ una corsa trasfrontaliera quella che il 27 e il 28 aprile prenderà il via da Cormòns (Gorizia). Siete pronti per i 46,2 chilometri dell’Ecomaratona del Collio Brda? Meglio che lo siate perché molto del percorso è su strada sterrata e attraversa il confine tra Italia e Slovenia.

Un itinerario meraviglioso che si snoda tra i territori candidati a patrimonio Unesco tra le cantine e i vigneti del Collio che in Slovenia è il Brda. Cinque i Comuni da attraversare: Cormòns, Dolegna del Collio, Dobrovo (Slovenia), San Lorenzo Isontino e Capriva del Friuli. Tutta l’ecomaratona si svolgerà attraversando i meravigliosi vigneti che disegnano questi luoghi magici, ma per chi non corre nessun problema: eventi collaterali per conoscere meglio il territorio e le sue peculiarità gastronomiche non mancheranno.

Le tappe

Prima tappa la Cantina di Russiz Inferiore: 45 ettari di un vigneto simbolo della provincia goriziana. Si passerà quindi per il bosco di Plessiva, un parco naturale che si snoda tra querce, robinie ad alto fusto e castagni per raggiungere poi la cantina Klet Brda punto di riferimento del vino sloveno. Una cantina molto particolare che riunisce 400 famiglie di viticoltori che da mezzo secolo si dedicano alla produzione del mitico Brda. Si rientra in Italia passando per la cantina Schiopetto, famosa per la produzione del Tocai oggi più noto come Friulano fino a scoprire l‘acetaia Sirk della Subida i cui prodotti finiscono nelle cucine di chef stellati di tutto il mondo.

Se non ve la sentite di fare tutta l’Ecomaratona nessun problema, sono diverse le possibili distanze da percorrere e tutte le informazioni, anche per le iscrizioni sono consultabili sul sito dell’evento. Se poi preferite la ludicità, domenica 28 potrete partecipare alle camminate ludico-motorie dedicate a chi vuole godere in pace della bellezza del Collio.

 

La “classica”: è l’Ecomaratona del Chianti alla scoperta di vigne, borghi ed eccellenza enogastronomica

Ph: Ecomaratona del Chianti – Album della manifestazione

Anche le Ecomaratone hanno il loro “classico”, ma per parteciparvi bisognerà aspettare il prossimo autunno. Parliamo dell’Ecomaratona del Chianti per scoprire uno dei territori più amati dagli enoappassionati di tutto il mondo. Due i percorsi possibili percorsi per l’appuntamento del 20 ottobre. Il primo è quello canonico di 42 chilometri e 195 metri. I maratoneti si incontreranno al Castello di Brolio nel Chianti. Un luogo incredibile circondato da 230 ettari di vigneto da cui si snoderà un percorso che attraverserà filari e cantine, ma anche punti panoramici. Tra questi certamente il Castello di Cacchiano, in direzione della Val d’Orcia. Tra vigneti, cipressi e uliveti, la gara si concluderà a Castelnuovo Berardenga, ai confini meridionali del Chianti Classico.

Più breve il percorso del Chianti Classico trail (21 km: la mezza). Si parte lo stesso giorno e la competizione prevede un percorso altrettanto meraviglioso che si sonda tra vigneti, castelli, borghi fortificati, ville e chiese.

 

L’ecomaratona del gusto è nell’incontro tra Barbaresco e tartufo bianco d’Alba. E chi accompagna ha di che rallegrarsi

Esiste binomio più interessante di vino e tartufo? Probabilmente no, se lo si può godere nella terra dove questo matrimonio trova la sua massima riuscita. Se le gambe reggono ancora dopo la tappa nel Chianti, il 28 ottobre sarebbe il caso di salire più a nord e dedicarsi ai poco più di 41 chilometri dell’Ecomaratona del Barbaresco e del Tartufo Bianco. E’ proprio dalla città di Alba, nello specifico dal Duomo, che i podisti partiranno. E’ questa l’occasione perfetta degli accompagnatori per visitare la splendida città sotterranea e per tutti gli altri di godere di un percorso che attraversa quello che è già un patrimonio Unesco: le Langhe.

Attraversando il parco fluviale del tanaro e i sentieri Fenogliani, si godrà di tutta la bellezza delle colline di Barbaresco e la Torre Panoramica, per arrivare al Borgo antico di Nieve e le Rocche dei Sette Fratelli di Treiso.

E per chi ha tempo tanto vale arrivare a Barolo e vivere la sensorialità del vino nel WiMu che riparte con le sue domeniche “in famiglia” e il museo del Cavatappi.

Ph copertina: archivio fotografico dell’ecomaratona Chianti Classico