Oltre 25 mila bottiglie nella nuova realtà di Roma Ostiense con un occhio di riguardo ai vini del Lazio, alla grande biodiversità italiana e al bio. E si può anche ordinare su WhatsApp. L'ultima impresa di Farinetti prima dell'attesissimo Fico!

Una cantina interattiva. Ben 25mila bottiglie che puntano sulla biodiversità. Uno spazio che esalta la territorialità e corsi ad hoc per avvicinarsi al mondo del vino. Da oggi, a Roma, Eataly ha una nuova realtà ed è la nuova enoteca inaugurata al secondo piano di Eataly Roma Ostiense. E che Oscar Farinetti, infatti, è anche presidente di Fontanafredda e l’azienda è attualmente in corsa per il Premio “Cantina Europea dell’anno” nell’ambito dei Wine Star Awards, una sorta di Oscar mondiali del vino promossi da una delle riviste di settore più rpestigioese al mondo: Wine Enthusiast.

Cos’ha di particolare la nuova enoteca romana? La sua vocazione che è triplice, come sottolinea in una nota l’azienda stessa: è “grande, romana e verde”. E le nuove tecnologie, ancora una volta, fanno la loro parte soprattutto per coinvolgere il pubblico.

 

La nuova enoteca romana firmata Eataly è interattiva e punta sulla digitalizzazione offrendo accessibilità e competitività

 

eataly roma inaugurazione

 

Muoversi tra 25mila bottiglie non è facile. Soprattutto per chi, di vino, non ne sa abbastanza, ma ne apprezza la qualità. Ecco perché l’azienda ha deciso di andare incontro al pubblico fornendo un numero di telefono con cui contattare, in qualunque momento, i responsabili della nuova enoteca e richiedere informazioni. L’immediatezza, in questo caso, passa per lo Smartphone e per la precisione per WhatsApp. Basterà infatti inviare un messaggino al 348 23 17804 per ottenere consulenza. E se si sceglie cosa acquistare Eataly la bottiglia la consegnerà direttamente a casa. Attivato, infatti, anche il negozio online, che garantisce la consegna in 24 ore in tutta la città.

L’ennesima dimostrazione di come la digitalizzazione stia cambiando sempre più il modo di approcciarsi ai prodotti e ai mercati. In questo caso nel B2B, ma con la rapida evoluzione della versione business del B2B come dimostra la crescita della marketplace economy su cui ha puntato anche la nostra Startup.

Eataly, con la sua nuova Enoteca, ha tra l’altro voluto creare un esperienza dove l’accessibilità fosse una delle parole d’ordine. “La proposta economica dei vini presenti – si legge nella nota aziendale – sarà democratica. I prezzi varieranno da 2,50 al litro per il vino sfuso e resteranno sotto i 10 euro per 500 bottiglie”. Le “chicche” non mancheranno, così come lo Spazio Bollicine per esaltare tutto il gusto effervescente del Made in Italy e dei grandi Champagne.

 

La nuova enoteca romana firmata Eataly  è un luogo per imparare, scoprire e esaltare i vini laziali

 

Eataly Roma degustazioni

 

Da una parte, dunque, la tecnologia, dall’altra la classicità. Quella di recarsi in enoteca, annusare, degustare e imparare a valutare. L’enoteca romana di Eataly, infatti, organizzerà corsi ed appuntamenti rivolti a chi vuole approfondire l’universo vino. E tra una pausa e l’altra si può sempre fare tappa nel wine bar Pane&Olio o nell’Osteria e la caffetteria firmata Caffè Vergnano.

Ma i tre fattori che definiscono il progetto di Farinetti sono quanto mai attuali. Da una parte la biodiversità, patrimonio italiano per eccellenza. Dall’altra la territorialità. Quella romana, o meglio laziale. Molte delle bottiglie presenti nell’intera enoteca, anche questo va sottolineato, appartengono a piccole e giovani realtà che proprio Eataly, con il progetto “Vivaio di Eataly” è andata a scovare. La regione avrà un suo spazio con 21 cantine, oltre 130 etichette e più di 1.000 bottiglie di vini del Lazio. Un elemento che ci ha colpiti particolarmente e che sembra una risposta alla volontà dei vignaioli che si sono da poco uniti nell’associazione “vigne di Roma” proprio per promuovere, sul territorio, i vini che qui si producono.

In ultimo, ma non per importanza, quel concetto di “verde” che ha spinto l’azienda a portare in Enoteca un gran numero di bottiglie frutto di una viticoltura biologica e biodinamica.

 

La nuova enoteca romana firmata Eataly anticipa l’apertura più attesa: quella di Fico. Per Farinetti, alla guida anche di Fontanafredda, il vino è ormai quotidianità

 

Eataly Fico Bologna

Ph: un render del “Fico” di Bologna

 

Quella di Roma è l’ultima apertura italiana prima di quella più attesa. Il 15 novembre, infatti, a Bologna aprirà i battenti Fico, il più grande parco alimentare al mondo firmato proprio da Oscar Farinetti. Lui stesso l’ha definita la “Disneyland del cibo” specificando però che non è una versione 2.0 di Eataly, ma una realtà del tutto diversa che, almeno per ora, sembra non sia destinata a replicarsi in altre città come lo store. Un pezzo unico che probabilmente resterà tale proprio per darsi un’identità irripetibile. Questo lo staremo a vedere, ma certo è che immaginarsi 100 mila metri quadrati di eccellenza enogastronomica con al suo interno oltre 2000 azienda fa impressione.

Se poi si considera che al suo interno ci saranno dieci ettari dove la biodiversità sarà raccontata da campi e stalli, 2000 colture, 200 animali e 40 fabbriche contadine la si può in effetti definire una Disneyland del cibo.

E’ un’ascesa inarrestabile quella dell’imprenditore che il suo “parco giochi del gusto” lo inauguerà in concomitanza con l’annuncio del vincitore del Wine Star Awards per la miglior cantina europea dell’anno. Una candidatura frutto anche del suo ingresso alla presidenza di Fontanafredda che ha incoronato un 2016 da 52 milioni di euro e che punta ad un 2017 in grado di raddoppiare.

Un investimento di 2 milioni è infatti stato già fatto per la creazione di un’azienda agricola Casa E. di Mirafiore, intermanete biologica. Un progetto ch eporterà alla conversione di 100 ettari di terreno per ottenere la prima vendemmia bio certificata già nel 2019. Non solo. L’azienda ha da poco inaugurato anch el’Hotel Vigna Magica: una struttura a 4 stelle, dotata di 14 camere di lusso. Una realtà che ancitipa il progetto più ambizioso: l’Hotel Diffuso “Le Case dei Conti Mirafiore tra le vigne”, che conterà 4 strutture, tra cui una Spa, sui terreni della cantina.

Una realtà che per Farinetti porterà nell’azienda Fontanafredda 100 mila visitatori l’anno.