Umbria, Fontanafredda e l'enologo Hans Terzer. Sono loro i candidati di Wine Enthusiast per Wine Region of the Year, European Winery of the Year e Winemaker of the Year. Dopo un anno "a secco" il Bel Paese torna protagonista. Ecco perché!

Wine Region oh the Year, European Winery of the Year e Winemaker of the Year: l’Italia nelle “Wine Star Awards” di Wine Enthusiast c’è. Se gli obiettivi saranno centrati lo si saprà a novembre con le premiazioni che si terranno, ufficialmente, il 29 gennaio nella serata di Gala di Miami. A contendersi i tre titoli con agguerriti rivali di tutto il mondo sono l’Umbria, Fontanafredda e l’enologo Hans Terzer che dal 1977 si dedica all’eccellenza enologica della cantina altoatesina San Michele Appiano.

Se Fontanafredda dovesse centrare l’obiettivo, il riconoscimento tornerebbe nel Bel Paese dopo la conquista, targata 2015, dell’ European Winery of the Year delle storiche bollicine della famiglia Lunelli che delle sue cantine ha fatto un brand internazionale. Parliamo, ovviamente, delle bollicine Ferrari. Anno in cui Wine Enthusiast ha conferito ad Angelo Gaja il “Lifetame Achievementi Wine Star Award”.  Il 2016 ha tagliato completamente fuori l’Italia che torna, dunque in grande spolvero.

 

Wine Star Award: l’Umbria è l’autenticità dell’esperienza. Un territorio che si sa raccontare assecondando il tempo

 

Wine Star Award Orvieto

Ph: panoramica di Orvieto

 

L’autenticità dell’esperienza. L’ha sintetizzata così la candidatura dell’Umbria come Wine Region of the Year a WineNews Keri O’Keefe, Italian Editor di Wine Enthusiast. L’autenticità è infatti la chiave con cui questa piccola, ma meravigliosa regione italiana, ha saputo costruire la sua identità facendo innamorare turisti di tutto il mondo, winelovers compresti. Storia, cultura, paesaggi ed enogastronomia caratterizzano, con le loro differenze, i luoghi, i borghi e le cantine. Ma quelle differenze, insieme, raccontano un’unicità dove l’esperienza è tangibile, narrabile e vivibile per coloro che si trovano a visitare le sue bellezze.

La vittoria l’Umbria se la contende con altri quattro luoghi a grande vocazione enoturistica. Parliamo della Galizia (Spagna), Mrgaret River (Australia), Sonoma County (California) e la Regione del Sud-Ovest della Francia. Aggiudicarselo sarebbe l’ennesimo trampolino di lancio per aprirsi ancor più ad un mondo, quello del turismo, che già ama l’Umbria, ma che ancora non ne conosce abbastanza il valore così come accade, troppo spesso, a molte regioni del nostro Paese che meriterebbero di essere conosciute nel mondo come tra le più belle in assoluto.

 

Il senso di “identità” passa per la condivisione dell’idea di “territorialità”

La candidatura è stata ufficializzata, con giusto orgoglio, dal presidente di Confragricoltura Umbria, nonché erede ci colui che del Sagrantino ha fatto un vino internazionale, Marco Caprai. Un merito che, anche laddove si sfiorasse il traguardo, va ad un sistema dove pubblico e privato sembra aver trovato il giusto binario e dove l’amore per la propria realtà ha spinto i singoli ad unirsi creando un sistema che, enoturisticamente, va sotto il nome di Strada dei Vini del Cantico. La sua “mission – ha spiegato il presidente Sergio Falalunaè promuovere il vino e tutto ciò che gli ruota intorno, attraverso un progetto di promozione integrata del territorio che comprende anche pacchetti turistici per valorizzare le risorse enogastornomiche insieme alla cultura, all’arte e alla ricettività”.

 

Wine Star Award: Fontanafredda è turismo eccellenze e grande enogastronomia fatta di gusto e cultura

 

Wine Spirit Award fontanafredda

Ph: panoramica dell’azienda Fontanfredda

 

Speriamo di stappare una bella bottiglia di Fontanafredda il 29 gennaio. La storica cantina di Barolo vanta una storia lunga quasi due secoli. Era il 1858 quando venne iscritta nel patrimonio privato di Vittorio Emanuele II. Da allora immutata è rimasta la sua bellezza, ma ha saputo evolversi in cantina così come nella proposta enoturistica creando, ad esempio, un parco meraviglioso dove imperdibile è il “Bosco dei Pensieri”, un percorso di meditazione e contemplazione realizzato nell’ultimo bosco rimasto intatto nella Bassa Langa dove le 12 tappe si snodano tra piante secolari, vigneti e noccioleti,  e due ristoranti di altissimo livello. Parliamo del Ristorante Guido dove in cucina c’è lo chef stellato Ugo Alciati e Disguido Osteria del Vino Libero dove degustare un calice leggendo magari uno dei libri in essa custoditi.

Un pezzo di storia dell’enologia italiana che, seguendo le tendenze dei mercati e la coscienza della sostenibilità, si sta lentamente convertendo al biologico e alla cui guida, ora, c’è Oscar Farinetti.

Per la O’Keefe “un mix tra storia, enoturismo di alto livello e qualità dei vini”.

 

Wine Star Award: il pioneristico Hans Terzer e la sua filosfoia della “varietà” sono la perfetta espressione dell’enologia

 

Wine Spirit Award hans-terzer

Ph: Hans Terzer

 

E’ “uno dei più grandi winemaker d’Italia Hans Terzer”. Un “enologo straordinario e un pioniere”. Così lo definisce la O’Keefe su WineNews ed è impossibile darle torto. L’Alto Adige siamo abituati a definirlo il territorio dei grandi bianchi e in effetti lo è. E molto si deve proprio a Terzer. Era il 1977 quando iniziò a lavorare per San Michele Appiano. Una realtà storica del territorio fondata nel 1907 e custode di una storia, quella del vino, che in questo territorio ha oltre 2mila anni.

Hans Terzer è stato l’uomo della svolta. Tra i primi in Alto Adige a vinificare in barrique. “La qualità – dice lui – non ammette compromessi”. La varietà è ciò che lo ispira. “Ognuna – dice ancora il winemaker della Cantina – ha bisogno di una collocazione particolare in vigna e le rese devono essere improntate sulla qualità”. Lui ha saputo, negli anni, raggiungere l’eccellenza tanto che da anni il Gambero Rosso la colloca come tra le migliore cantine d’Italia conferendogli, nel 1997, il titolo di “Cantina dell’anno”.

La nomination arriva proprio nei “primi quarant’anni” di Terez in questa azienda e non potrebbe esserci, per lui, festeggiamento migliore.