Il 12 e il 13 febbraio l'evento alla Leopolda di Firenze. Il mondo del Travel al centro dell'evento che guarda al B2C, ma anche al B2B e alla necessità di rivoluzionare anche il concetto di ristorante

Il presupposto è una riflessione sociologica, lo scopo rispondere alle sfide contemporanee che il web impone anche nel mondo del vino: è questo l’obiettivo del Bto-Buy Tourism online 2020 “Travel Onlife” che si svolgerà alla Leopolda di Firenze il 12 e il 13 febbraio.

L’evento è stato presentato oggi a Roma e sul tavolo porterà anche tante case history di successo come il progetto The year of food and drink scozzese e il Museo Cité du Vin nella città di Bordeaux. Focus sul B2C, ma anche sul B2B e l’esigenza di saper utilizzare e sfruttare al meglio il potenziale offerto dall’universo online passando per social e il loro rapporto con le cantine, chef e web reputation, l’ascesa del food delivery e la blockchain. Temi molto cari alla nostra Start Up, tra le prime in Italia a dare risposte alla filiera proprio in questa direzione con un’attenzione particolare al business e una ricaduta importante nel rapporto con i consumatori.

 

Digital Wine: la “rivoluzione inavvertita” che ha bisogno di essere riconosciuta e vissuta

“Siamo al centro di una rivoluzione inavvertita e per questo diventa difficile intuire il futuro. Stanno cambiando le cose nel settore del food, stanno cambiando gli strumenti di marketing grazie alle neuroscienze e, soprattutto, ci attendono enormi mutazioni con i chip di collegamento grazie ai quali non ci sarà bisogno di device, mentre nelle ricerche il vocale prenderà sempre più piede”.

Facciamo nostre le parole del direttore Bto Francesco Tapinassi in vista di un evento che ci interessa particolarmente anche alla luce dei dati ricordati in occasione della presentazione dell’evento, da Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione. Oggi sono 55 milioni gli italiani che usano gli strumenti digitali per 6 ore al giorno. “Praticamente – ha sottolineato – 9 italiani su 10 vivono collegati”.

Protagonisti della due giorni fiorentina, ispirata dall’Onlife Manifesto della Commissione Europea, saranno dunque i nuovi trend nella ricerca scientifica e l’innovazione tecnologia applicata soprattutto al travel. Elementi che oramai investono il settore del food & wine, una delle quattro sezioni su cui si terranno workshop e incontri. E anche gli altri sono strettamente legati ad esso o meglio sarebbe dire, ne devono diventare e ne stanno sempre più diventando, elementi distintivi. Parliamo di Hospitality, Destination Digital Strategy e Innovation.

 

Digital wine: anche la ristorazione deve cambiare prospettiva. Senza l’online “non è più pensabile”

Dell’occasione si è occupata anche WineNews e ci ha colpito la dichiarazione in merito fatta da Claudio Bianchi della Camera di Commercio di Firenze e presidente della Confesercenti Metropolitana Firenze, che inseme alla Fondazione Sistema Toscana, PromoFirenze e Toscana Promozione Turistica nonché il sostegno del Consorzio Chianti Classico, ha organizzato la Bto,

“Una ristorazione senza digitalizzazione non è più pensabile”, ha detto. “Oggi il ristoratore sa che il feedback che ottiene attraverso la promozione digitale non lo ottiene in alcun altro modo”. Ecco che allora ci concediamo poche righe per parlare di noi pensando all’evento di febbraio, sebbene il travel non sia il nostro settore. Ma le ricadute di una gestione innovativa della propria attività ricadute ne ha anche in quel settore.

Un po’ sulla nostra realtà…

Il marketplace originale creato da Enolò risponde proprio a queste dinamiche intervenendo sotto più profili nel sostegno ai ristoratori e ai produttori. Una Start Up che abbattendo i costi, garantisce con i suoi servizi innovativi, efficienza ed efficacia nella gestione della cantina e nella promozione della propria attività. Una realtà nata tre anni fa e che propone la prima platform Econoy B2B2C rivolta dunque a produttori, dealers e winelover che integra servizi digitali online di marketing e comunicazione, con quelli offline di logistica.

L’azienda non compra e non vende vino in proprio, non applica commissioni sui prezzi di vendita e non effettua intermediazioni commerciali. Con il suo marketplace cartadeivini.wine e il suo hub logistico la Start Up offre servizi di warehousing in outsourcing e distribuzioni dei prodotti, ma anche strumenti che consentono il content sharing per sviluppare la propria comunicazione social e servizi di direct marketing, advertising e customer service. Servizi che permettono dunque di aumentare la brand reputation e semplificare la gestione della propria attività grazie ad un Crm professionale che consente di gestire in modo flessibile gli ordini, riducendo i costi attraverso transazioni sicure. E l’aumento di brand reputation se parliamo di turismo è un elemento essenziale.

 

Digital Wine: nel tempo dell’iper connessione i temi sul tavolo sono tanti. Ecco quelli che saranno presenti alla Bto

Torniamo dunque all’evento e a quello su cui aprirà e riflessioni. Riflessioni doverosi, ha detto ancora Tapinassi, “nell’era dell’iper connessione che ha modificato il rapporto tra persone, macchine e natura”. Ecco che allora “servono nuovi modelli per leggere e comprendere il mondo, riportando le persone al centro, anche nel turismo”.

Ed il turismo è uno degli obiettivi principali della Bto di Firenze. Andando nello specifico molto spazio sarà dunque dato al Food & Wine. Il contemporaneo tema del Food Delivery nel B2C sarà al cnetro dell’intervento di Daniele Contini (Just Eat). Ma ampio spazio sarà dato anche al B2B con un focus proprio sulla ristorazione. Con Paolo Marchi, ideatore di Identità golose e vicepresidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, e il Consorzio Parmigiano Reggiano, si affronteranno invece le potenzialità della gastronomia italiana nella promozione, con attenzione ai prodotti ma anche al travel.

 

Tra i tanti temi…

Altro tema quello del tavolo su Chef e Web Reputation che si incentrerà sull’evoluzione delle Pubbliche Relazioni che vedrà la partecipazione di alcuni social media manager che lavorano per importanti ristoranti italiani. Infine il neuromarketing con Food-Image & Cervello. L’incontro si incentrerà sul loro valore nella fotografia digitale. E basta pensare ad Instagram per capirne la portata. A parlarne ci saranno Lucia Carrero (neuroscienziata Neuroset) e Nick Difino (autore e divulgatore di food-image).

Da non perdere anche gli incontri “Dai social in cantina e viceversa” e “La Blockchain è un fine o uno strumento?”, e ancora quello dal titolo “online restaurant reservations”. Incontro questo cui parteciperanno due aziende leader: OpenTable e The Fork.Spazio anche al fenomeno delle cryptovalute e, dunque, le nuove modalità di pagamento.

 

Il valore della sostenibilità…

Spazio anche alla sostenibilità applicata al travel. Saranno i più importanti brand a raccontarsi attraverso progetti come Stay for the Planet e StayPlasticLess. Persino il motore di ricerca Skyscanner (leader nel settore viaggi) ha deciso di abbracciare la sostenibilità. E lo ha fatto partendo dal restyling green del proprio logo e convincendo 10 milioni di viaggiatori a scegliere voli con minor impatto Co2.

Insomma una Bto dalle mille sfaccettature, e tutte necessariamente da approfondire.