Istat: quasi un italiano su 2 si concede uno o due bicchieri di vino al giorno. E in vacanza? Coldiretti/Ixè: si torna a casa con vino, olio e formaggio

Il vino è in cima ai consumi degli italiani: quasi un italiano su 2 lo beve con regolarità. E’ quanto emerge dai dati Istat diffusi pochi giorni fa. Una tendenza che si conferma anche nei “souvenir” che ormai sono quasi esclusivamente…commestibili!

Istat sui consumi di vino: nel 2019 ben 59,5 milioni di italiani hanno scelto i calici. Si beve di più in centro città e nei Comuni sotto i 50mila abitanti

I mercati faticano, il Covid deve mostrare ancora molte delle sue conseguenze, i produttori si ingegnano per affrontare la crisi e, soprattutto tenere sui mercati esteri, ma intanto, dentro i consumi nazionali i calici si riempiono. Lo dice l’Istat che ha pubblicato l’esito dell’indagine Multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana”. L’indagine, in realtà, riguarda il 2019 e interessa 24mila famiglie. Ma sebbene numeri dell’anno scorso, non vanno sottovalutati perché una tendenza è una tendenza e alimentarla, ancor più in un momento di difficoltà, è importantissimo.

Entrando nel dettaglio dall’analisi emerge che il 66,8% della popolazione ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno. Una percentuale stabile rispetto al 2018. Il che, ancora una volta, significa che la tendenza trova una stabilità che di traduce, nel tempo, in normalità. Ecco che allora nel 2019 il 54,2 degli italiani, ovvero 29,5 milioni di persone, ha scelto il vino rispetto alla birra che ha invece trovato il primato nel 50,5% dei consumatori. Il 15,6% degli italiani si concede uno o due bicchieri al giorno: sì ci piace brindare!

Su tutti c’è la Lombardia dove a consumare vino sono state 5.079.000 milioni di persone, seguita, a distanza, da Lazio, Veneto, Campania, Piemonte e Sicilia. Dove si beve di più? In centro città e nei Comuni sotto i 50mila abitanti. D’altra parte nei piccoli posti ci si conosce tutti e un bicchiere per salutarsi è quasi d’obbligo!

 

Souvenir commestibili grazie! L’indagine Coldiretti/Ixè: il 49% degli italiani in vacanza torna con i prodotti tipici in valigia

Se ci piace consumare il nostro bicchiere di vino quando siamo a casa, ci piace anche farlo quando siamo in vacanza e, magari portarci a casa una delle bottiglie che ci è piaciuta di più. Non solo quella però. Pubblicata da Coldiretti/Ixè l’indagine sui “souvenir” degli italiani di ritorno dalle vacanze. Non c’è che dire: deve essere commestibile. Un italiano su due è infatti rientrato con prodotti tipici: si tratta del 49% dei vacanzieri. Meno soldi e scelte ben precise ed oculate. Solo il 17% degli italiani partiti per mete più o meno vicine, infatti, è tornato a manu vuote. Tutti gli altri qualcosa hanno riportato e molti di loro hanno scelto il palato.

Insieme al vino tra i prodotti più acquistati, olio extravergine di oliva e formaggi che compiono uno storico sorpasso sui salumi. Seguono i prodotti artigianali, gadget, portachiavi e magliette. Tornando a tavola tra i prodotti “da riporto” spiccano la mozzarella di bufala in Campania, l’Asiago in Veneto, il pecorino in Sardegna, il prosciutto San Daniele in Friuli, il Barolo del Piemonte, la Fontina della Valle d’Aosta. Tra i prodotti top anche il limoncello campano, l’olio d’oliva pugliese, il vino di visiole marchigiano e la piadina romagnola. E manca ancora settembre. Sì perché, ristrettezze dovute, c’è chi la vacanza l’ha rimandata ad un momento dove oltre al maggior relax si trovano anche le migliori offerte. Una cosa è certa: a stomaco vuoto è vietato tornare.