Inaugurata la nuova realtà nella sede di Potenza della Coldiretti: l'obiettivo è diventare una "squadra" per promuovere l'eccellenza del territorio

Si chiama “DiVino” ed è il distretto agro-alimentare di qualità della vitivinicoltura della Basilicata. Il “battesimo” è avvenuto a Potenza, nella sede regionale della Coldiretti che ha promosso il progetto insieme alla Cia Agricoltori.

Un protocollo d’intesa per dare la spinta al nuovo distretto è stato stipulato tra l’Enoteca regionale, il Consorzio del Grottino di Roccanova, quello delle Terre dell’alta Val D’Agri, quello della Doc Matera e da altre importanti aziende vitivinicole del territorio.

Matera, panorama (foto Pixabay)

 

Uscire dalla logica del singolo e fare squadra per promuovere la bellezza della Lucania anche attraverso le sue eccellenze enologiche: questi gli obiettivi


Il distretto “nasce con l’obiettivo di operare in maniera sinergica su tutto il territorio regionale per aumentare la massa critica dei quantitativi oltre che la qualità del comparto ed avere un’ immagine unitaria della Basilicata che trova massima espressione nei vini del territorio, spiega la Coldiretti nella nota con cui ha presentato la nuova importante iniziativa.

“Non è più il momento di sprecare energie e muoversi singolarmente da parte delle aziende e dei relativi consorzi di tutela nella promozione e del prodotto e del territorio – aggiunte il presidente della Coldiretti Basilicata Antonio Pessolani -. Il vino con tutto il paesaggio disegnato dalla vitivinicoltura rappresenta un’opportunità unica per far conoscere la Lucania con tutto il mondo che essa rappresenta a partire dalle mete turistiche ormai note come i Sassi di Matera, ma anche tutte le aree interne dalle Dolomiti, alla Val d’Agri, al Vulture Melfese, all’area Sud della regione, sino ad arrivare alle località marine”.

 

I numeri del vino della Basilicata

La superficie vitata (dati 2020) ammonta a 5mila 100 ettari e conta su 95 aziende vitivinicole. I marchi che registrano le maggiori produzioni sono Aglianico del Vulture Doc (38mila 617 quintali su una superficie di 569 ettari), Basilicata Igt (32mila 293 quintali su una superficie di 351 ettari), Aglianico del Vulture Docg (5mila 416 quintali su una superficie di 87 ettari) e Matera Doc (4mila 529 quintali su una superficie di 64 ettari).

(Fonte Ansa)

 

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