Lo conferma la dà Confagricoltura Bologna che ha scritto alle forze dell'ordine per far sì che le persone sappiano che possono andare in cantina a prendere il vino. Le vendite dirette, con il Covid, sono calate del 70%

Ma per comprare vino posso cambiare Comune? Quante volte ce lo siamo chiesti in questo ultimo anno?!? Magari qualcuno è andato anche a cercare sulle Faq del Governo. La risposta? Si può fare!!! Sì, per comprare vino possiamo sconfinare.

La notizia l’abbiamo trovata sull’Agenzia Dire e a darla è Confagricoltura Bologna che ha scritto alle forze dell’ordine per chiedere collaborazione nella diffusione di informazione sugli spostamenti. Il fine è chiaro: con un calo di vendite ai privati, complice la crisi dell’Horeca, che hanno raggiunto il 70%, c’è bisogno di sapere bene cosa si può e non si può fare per arginare l’emorragia.

 

Uscire dal Comune per comprare vino è possibile, lo dice la normativa e Confagricoltura Bologna chiede che si faccia giusta informazione

“La vendita del vino sfuso in damigiana è bloccata. Quella delle bottiglie è notevolmente rallentata. C’è chi prenota, e poi, a causa del timore di incorrere in una sanzione per lo spostamento, non effettua il ritiro. Per questo motivo stiamo assistendo ad un crollo delle vendite dirette”. E’ quanto a fatto sapere Confagricoltura Bologna che ha quindi chiesto aiuto a Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale dell’area metropolitana, per far sì che le persone sappiano che possono cambiare Comune per comprare il vino.

“Come chiarito nelle risposte alle domande frequenti sul sito internet della presidenza del Consiglio dei ministri – spiega quindi l’associazione –, gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo per specifiche esigenze o necessità”. Fatto salvo che fare la spesa è tra questi e visto che proprio nelle Faq del Governo si legge che “laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita, o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati”, la risposta è chiara: si può fare (e a scriverlo ci sentiamo un po’ come il dottor Frenkestein Junior del mitico Mel Brooks).

Un aiuto, quello chiesto alle forze dell’ordine, che rappresenta in realtà un importante aiuto per le cantine che, sottolinea Confagricoltura “hanno tempi certi da rispettare. Non è possibile attendere settimane per imbottigliare il prodotto, che altrimenti andrebbe perso, e contestualmente aumentano le giacenze nelle cantine”. L’occasione anche per chiedere di rinforzare le forme di ristoro legate al calo del fatturato oltre a prevedere un’estensione degli sgravi.