A Palermo dal 12 al 14 gennaio è di scena il festival "NOT", mentre a Grottaglie 27 e 28 gennaio spazio all'Evoluzione Naturale

Anno nuovo, nuovi eventi anche per i vini naturali. Se a livello internazionale sono molti i grandi appuntamenti da non perdere, la nostra attenzione, anche nel 2019, volge lo sguardo anche alle piccole eccellenti realtà del nostro territorio e alle tendenze che caratterizzeranno l’anno in corso.

Tra queste, certamente, si conferma quella verso l’artigianalità dell’enologia che sarà protagonista in due diversi appuntamenti che uniscono idealmente Sicilia e Puglia. Il primo è il “NOT”, il grande festival dei vini franchi che sarà ospitato dal 12 al 14 gennaio nei Cantieri culturali alla Zisa di Palermo. Il secondo, a fine mese e cioè il 27 e 28 gennaio è quello dei vini artigianali che si svolgerà nell’antico convento dei Cappuccini di Grottaglie (Taranto).

 

I vini naturali del Festival “Not”: 100 vignaioli e 500 vini tutti da scoprire

Ci saranno oltre 100 vignaioli e oltre 500 vini da degustare nella tre giorni palermitana che offre una vetrina importante ai piccoli produttori che continuano e con successo, il percorso intrapreso per trovare il giusto spazio nello scenario enologico nazionale e internazionale. Il “Not” non è casuale. Il nome del festival descrive un intento preciso, o meglio una vera e propria filosofia di vita oltre che di produzione. “Do Not Modify, Do Not Interfere”: come a dire lascia che la natura faccia il suo corso e tu, vignaiolo, adoperati con le tue conoscenze a salvaguardare la natura e l’identità del tuo territorio.

Dietro il festival “Not”, insomma, c’è un messaggio culturale che i piccoli produttori vogliono far arrivare ai consumatori: quello della consapevolezza. Sapere cosa si beve è importantissimo e i winelover, negli ultimi anni, sono diventati sempre più esigenti.

 

Cinque seminari in tre giorni: la consapevolezza passa per la conoscenza

La consapevolezza si sa passa per la conoscenza. Ecco perché al festival Not ampio spazio è stato dati ai seminari. Cinque nella tre giorni di degustazioni. Ad aprirli sarà, alle 9 del 12 gennaio, quello dedicato al vino biodinamico “una forma di espressione della vita di un territorio” con Nicolas Joly, padre della viticoltura biodinamica e fondatore di Reinassance Des Appellations. Seguirà, nel pomeriggio l’approfondimento dedicati ai vitigni e i territori del Sud tenuto da Matteo Gallello. La giornata si chiuderà con la presentazione dell’ultimo libro di Giampaolo Gravina e Fabio Rizzari: “Vini artigianli italiani, piccolo repertorio per l’anno 2019”.

Il vino biodinamico sarà protagonista, sempre con Nicolas Joly, anche del seminario di apertura del 13 gennaio, mentre nel pomeriggio protagonista sarà il giornalista enogastronomico Sandro Sangiorgi con la degustazione e riflessione su “Il vino naturale, le luci e le ombre”. A seguire un’altra degustazione “intellettuale”. quella di Gae Saccoccio e “Il vino umano come energia tra scienza e magia. Tecnica-cultura-mistificazione”. Particolarmente interessante anche l’appuntamento con la cuoca Bonetta dell’Oglio e il panificatore Davide Longoni per la degustazione Pane e Vino, “un percorso mistico e tecnico tra pani autoctoni e vini naturali” condotto da Francesco Pensovecchio.

 

I vini naturali del festival “Not” protagonisti di un “fuori salone” fatto di sapori, profumi e musica live

Ph: Gallery Facebook Evento Not – Rassegnadei Vini franchi

D’obbligo, come ogni festival che si rispetti, anche un fuori salone. E le iniziative collaterali non mancano. L’11 gennaio la scelta è ampia. A Palazzo Branciforte i vini de La Reinaissance saranno protagonisti di una cena all’insegna della biodiversità e accompagnati da musica live. Marsala PreBritish e Crostacei saranno protagonisti all’Osteria dei Vespri. Fabio Cardillo e i vini naturali aspettano invece i winelover da Buatta. A villa Costanza Sciurèinvention al Sciùrum, Pizza Slow e vini naturali a Villa Costanza.

Il 12 gennaio ci si sposta a Sclafani Bagni per un aperitivo con i vini di Arianna Occhipinti. L’appuntamento è al ristorante Terrazza Costantino.. A Palermo invece degustazione di vini Campisi all’Enoteca Letteraria Prospero. Gli ultimi due “fuori salone” si tengono il 13 gennaio da Perciasacchi e, di nuovo, all’Osteria dei Vespri.

Da non perdere la tre giorni la grande festa con i vignaioli di sabato sera: il 12 gennaio al Real Teatro Santa Cecilia arriva in fatti “NOTte” con uno “schiticchio” palermitano accompagnato dai vini di “NOT”, seguito dalla performance “Monologhi sul vino naturale, sulla sua gente e su altri castighi sociali” dell’attrice Arianna Porcelli Safonov e dal concerto della Swing Ensemble del Brass Group. In questo caso, però, è necessaria la prenotazione.



Evoluzione naturale: a Grottaglie si raccontano le storie dei vignaioli il 27 e il 28 gennaio nell’antico convento dei Cappucccini

Li lasciamo a Palermo e li ritroviamo a Grottaglie il 27 e il 28 gennaio il giornalista enogastronomico Sandro Sangiorgi e l’esperto conoscitore dei vini naturali nonché redattore di Porthos edizione Matteo Gallello. Sarà infatti il primo ad aprire all‘antico convento dei Cappuccini “Evoluzione Naturale”, la due giorni dei vini naturali dove storie, passione e ideali sono protagonisti.

 

IL PROGRAMMA

Due giorni fatti di degustazioni, conferenze, incontri al naturale con i vignaioli provenienti da tutta Italia. Anche in questo caso la consapevolezza e dunque la conoscenza saranno protagonisti. Tra gli appuntamenti da non perdere, il 26 gennaio, il laboratorio di degustazione “Per un nuovo approccio” dove vino, profumi, immagini e parole si incontrano. Evoluzione Naturale aprirà ufficialmente il 27 gennaio alle 9.30 con il convegno “Il vino del suo tempo: il clima che cambia e il ruolo della biodinamica”. Quello del cambiamento climatico è un problema enorme che va conosciuto ed affrontato ancor più quando si sceglie di non ricorrere alla chimica. Ecco perché presenti all’incontro ci saranno Sante Laviola, climatologo e ricercatore del CNR, Michele Lorenzetti, consulente biodinamico e Piero Riccardi, documentarista e produttore a Olevano Romano.

Cari winelover preparatevi. Ad Evoluzione Naturale tantissimi i banchi d’assaggio oltre a tre laboratori del gusto sui rossi del Sud Italia, distillati e formaggi: tutto, ovviamente, di produzione artigianale.