Ismea e Qualivita hanno analizzato le menzioni dei vini italiani sui social. Undici i vini in classifica. Su tutti c'è il Prosecco. Ed è Instagram il social per eccellenza

Hashtag, post, condivisioni, cinguettii commenti come se piovesse: il vino è sempre più social, ma la novità, se vogliamo è nel fatto che la sua socialità si lega sempre più al suo territorio dimostrando come la denominazione faccia la differenza.

Complessivamente Dop e Igp italiane hanno ottenuto 1,24 milioni di menzioni sul web. La gran parte è stata su Instagram (38%), seguito da Twitter (21%), siti di news (18%) e infine blog (17%).

Ma chi è il più social di tutti. La classifica è stata stilata and the winner is…

 

Prosecco: è lui il vino social per eccellenza. Al suo fianco, sul podio, Chianti e Barolo

Qualivita ed Ismea anche quest’anno hanno tracciato il profilo social dell’enologia italiana e ancora una volta, su tutti, il più postato si conferma il Prosecco. Nell’anno trascorso è stato infatti menzionato complessivamente 233.252 volte dominando soprattutto le pagine Instagram degli enoappassionati. E’ qui che si concentra il 37% della sua presenza. Il prosecco si sa, ha una nascita tutta italiana, e sarebbe naturale pensare che siano proprio gli italiani a condividerlo di più sui social. Non è così. Meglio di noi, che lo abbiamo pubblicato online con il suo hashtag nel 23% dei casi, fanno infatti gli statunitensi (36%), mentre a seguirci sono i britannici con il 19% delle loro condivisioni social dedicate alle bollicine italiane.

Per noi italiani il vino più social, infatti, è il Chianti che nella classifica generale è secondo con le sue 117.459 citazioni social, ma sulle nostre pagine è stato postato nel 47% dei casi. In questo caso gli americano ci seguono con il 32% delle menzioni online, mentre nei mercati britannici il rosso toscano ha ancora molto da fare in quanto a socialità: solo il 2% delle menzioni degli inglesi, infatti, lo riguardano.

Se il Prosecco è quello più citato, va però detto che Insagram è territorio del Barolo. Con le sue 93.541 menzioni è si terzo, ma nel 50% è proprio sul social delle Stories che il mitico rosso piemontese trova la sua massima notorietà. E anche in questo caso siamo noi italiani a postarlo di più (44%). Gli americano ci tampinano però anche in questo caso con il 30% delle citazioni dedicate al vino piemontese e anche in questo caso quel 2% dei britannici che fanno pensare a come, quei vini così noti per la loro indiscutibile storia e il loro grande valore, hanno molto da lavorare soprattutto per farsi conoscere dai millennials d’oltremanica.

 

Il vino social è soprattutto al nord, ma nella mezza classifica il sud ha il suo indiscusso re

La medaglia di legno va alla Toscana ovvero al Brunello di Montalcino. Anche il rosso toscano, che ha totalizzato 90.171 menzioni, hanno trovato massima visibilità su Instagram. La metà dei post e le stories che lo riguardano, infatti, sono proprio su questo social e sono sempre gli italiani a condividerlo di più (46%).

Segue un altro big dei rossi italiani: l’Amarone della Valpolicella che nel 41% dei casi è stato condiviso su Instagram (il 47% delle volte dagli italiani) per un totale di menzioni pari a 54.655. E’ un testa a testa al nord perché ci si sposta di nuovo in Piemonte. E’ qui il sesto vino italiano più social ed è il Nebbiolo D’Alba. Per lui 54.064 menzioni (il 51% su Instagram con il 42% degli italiani impegnati a digitare hashtag).

Si deve arrivare al sei posto per scendere al sud e per la precisione a Marsala che, però, la sua socialità inaspettatamente l’ha espressa soprattutto su Twitter con un apprezzamento particolare espresso dagli statunitensi che sul social dei cinguetti lo hanno condiviso il 28% delle volte. Per lui, in totale, sui social media le citazioni sono state 45.626.

 

A chiudere la classifica è la varietà della produzione: in italia il vino social piace sempre di più e sempre di più sono le opportunità

A chiudere la classifica, dall’ottava all’undicesima posizione, sono Franciacorta, Valpolicella, Asti, Etna, Barbaresco e Lambrusco. Le bollicine lombarde hanno ottenuto 45.413 menzioni confermando il potere di Instagram dove appare il 51% con gli italiani che lo hanno postato nel 67% dei casi. Una media davvero alta che testimonia il crescente apprezzamento per l’eccellenza nostrana.

Il Valpolicella viaggia a breve distanza con le sue 43.292 citazioni postate nel 42% su Instagram e soprattutto da italiani (55%). Si torna in Sicilia con l‘Etna che fa scintille con le sue 38.395 menzioni. Anche in questo caso Instagram è il social preferito soprattutto dagli italiani che lo hanno condiviso nel 52% dei casi. Si ritorna a nord con il Barbaresco e i suoi 30.808 post social (48% su instagram condivisi da italiani nel 43% dei casi). Infine il frizzantino per eccellenza: il Lambrusco che chiude la classifica con 29.863 menzioni totali, il 36% su Instagram e il 42% di base fan italiana.

Insomma: il vino italiano sui social c’è. E a guardare i numeri si capisce quanto, i new media, possono influire sul successo di una denominazione. E le opportunità sono ancora tantissime.