950 cantine e 120 artigiani da oggi invadono la città. Tantissime le novità con l'innovazione a fare da fil rouge e Leonardo come testimonial d'eccezione

Il Merano Wine Festival apre da oggi i battenti per una delle cinque giorni più attesa nel panorama degli eventi enologici nazionali. Un evento che per l’edizione numero 28 (8-12 novembre) ruoterà intorno alla figura di Leonardo Da Vinci per celebrare i 500 anni dalla sua morte.

Pensato e creato da Helmut Kocher, meglio noto come The Wine Hunter, la manifestazione vedrà protagoniste ben 950 case vinicole, tra le migliori in Italia e nel mondo. Saranno 120 gli artigiani del gusto che delizieranno i palati dei winelover. Un’infinità gli appuntamenti tra eventi glamour ed esclusivi, momenti di approfondimento, intrattenimento e confronto.

 

Merano Wine Festival: dalla ricerca di Leonardo alle moderne tecnologie. Dalla sostenibilità alla visione “rosa” del mondo del vino…

Ph: pagina Fb Merano Wine Festival

Lo dice il suo fondatore: questo Festival è una pagina bianca su cui scrivere, ogni anno, nove storie. Dalla logistica all’assaggio dei vini, ai riconoscimenti con le ambite medaglie, nulla è scontato in questo momento enologico dal sapore unico. E le novità non mancano soprattutto nel Fuorisalone e nelle tematiche che saranno protagoniste della kermesse: sostenibilità, innovazione e vino al femminile.

E proprio di innovazione si parlerà in un convegno ad hoc realizzato in collaborazione con la piattaforma H-Farm, mentre l’est del pianeta sarà protagonista con la tavola rotonda pensata sul modello giapponese del mondo “rosa” dove imprenditrici, export manager, giornaliste, wine blogger, enologhe e tutte le professioniste impegnate nel settore, si confronteranno per “esportare” il modello asiatico dove le donne sono sempre più presenti e di peso. Tante novità anche per il Fuorisalone dunque tra percorsi a tema e esperienze mixology nei bar di Merano.

Non solo un luogo dove assaggiare, ma dove apprendere, conoscere e crescere. Il Merano Wine Festival è tutto questo e la scelta di Leonardo come testimonial d’eccezione per l’edizione 2019 non è di certo casuale. Chi meglio di lui incarna il motto del WineHunter “Excellence is an attitude”? Ampio il suo contributo dato al settore in termini di ricerca. A lui Kocher ha voluto dedicare uno spazio speciale nella location simbolo della manifestazione, la Kur-saal del Kurshaus.

 

Merano Wine Festival: si apre con la ‘naturalità’ e il fututo della gastronomia

E’ proprio qui che hanno aperto oggi i battenti della manifestazione. Edificio Liberty e altamente rappresentativo si tiene qui il Naturae et Purae-bio&byodinamica. Protagonisti i vini biologici, naturali, biodinamici e orange. Giornata intensa quella di apertura che tra gli eventi prevede anche l’appuntamento con i Vini d’Italia e dal mondo seguiti da Riccardo Cotarella. Una rassegna di 60 vini provenienti da cantine nazionali e internazionali protagonisti nella Czerny Saal del Kurshaus fino alle 18. Si ripeterà nel pomeriggio, invece, la “degustazione di una leggenda, il Sassicaia Tenuta San Guido 100 to 100”. Una verticale, quella ospitata all’Hotel Ansitz Plantitsherhof, che difficilmente si potrà rivivere.

Spazio a Piazza della Rena al Wine Business Forum che porta avanti il lavoro fatto già alla Milano Wine Week, con la tavola rotonda “in rosa” fissata invece per il pomeriggio. Sempre venerdì il primo dei Premi dell’evento: il premio Zierock assegnato ad un giovane enelogo altoatesino, mentre Piazza della Rena sarà lo scenario de “La Fuga – LAboratory for FUture GAstronomy”, un vero e proprio laboratorio culinario dove assaporare gusti unici. Alle 17.30 l’apertura al grande pubblico con il Sabrage Vin Mousseaux, una sciabolata per 28 magnum di bollicine con i vini dell’Oltrepò Pavese.

 

Merano Wine Festival: cinque giorni all’insegna della scoperta e la conoscenza. E le bollicine sono indiscusse protagoniste

Ph: pagina Fb Merano Wine Festival

Apre con la presentazione della guida Vinibuoni d’Italia la giornata di domenica al Teatro Puccini, cui seguirà il Wine Generation Forum che prosegue per il secondo giorno il discorso sull’innovazione e le sfide digitali che il mondo del vino deve saper cogliere e in fretta. Occasione, questa, anche per presentare il manifesto del progetto Wine Generation Forum 2019. Appuntamento che vedrà confrontarsi gli under 40 sul tema.

La sostenibilità sarà protagonista nel pomeriggio con il Wine Sustainability Outolooks. Dall’evoluzione delle tecnologie all’organizzazione vitivinicola. La sostenibilità passa per l’innovazione e se ne sbatterà anche grazie a documentazioni scientifiche tese a superare le difficoltà della moderna viticoltura, superabili proprio grazie alle tecnologie di ultime generazione. Se avete voglia di godere della città spazio al Fuorisalone con locali aperti tutto il pomeriggio e un momento decisamente imperdibile. Il Catwalk Bollicine Preview: un excursus dedicato alla cultura del prodotto con un confronto aperto tra origini, vitigni e metodi di produzione di alcune delle aree italiane più vocate alla loro produzione. Tra i protagonisti, quindi, l’Alta Langa, la Franciacorta, l’Oltrepò Pavese, il Trentodoc, l’Alto Adige, il Prosecco Doc e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.

 

Merano Wine Festival: spazio anche alla solidarietà. Alta l’attenzione sui The WineHunter Award Platinum

Non manca la solidarietà al Merano Wine Festival. Aprirà infatti sabato l’Asta di Beneficenza che proseguirà anche domenica e lunedì il cui ricavato sarà devoluto al Gruppo Missionario “Un pozzo per la vita”. Tra i tanti appuntamenti delle cinque giornate anche il convegno dedicato a Leonardo Da Vinci e il vino, con tra l’altro la proiezione, sabato sera, del film Gualtiero Marchesi – The Great Italian, omaggio a uno degli uomini simbolo della gastronomia italiana nel mondo.

Il 10 novembre l’evento più atteso: la premiazione del The WineHunter Award Platinum Food Spirits Beer, con anche la degustazione dei 35 vini vincitori del premio Platinum. Lunedì 11 la manifestazione con l’International Wine Education, la presentazione a cura del professor Josef Schuller sull’educazione internazionale al vino “Accademici del vino e Masters of Wine”.

Tra gli eventi di chiusura più attesi, lunedì 12, il Catwalk Champagne. Protagoniste alcune delle più prestigiose case vinicole francesi le cui eccellenze saranno degustate con altrettante eccellenze gastronomiche selezionate.

Insomma cinque giorni tutti da godere tra la vini, GourmetArena, Culinaria, Beerpassion e Acquavite con lo spazio polivalente The Circle dove si terranno incontri, dibattiti, degustazioni e performance musicali. Non mancheranno le Masterclass e le verticali.

E ci piace sottolineare come, ancora una volta, l’innovazione sarà grande protagonista. Un argomento su cui ci sentiamo sempre voce in capitolo essendo Enolò la prima Start Up italiana che ha deciso di puntare sulla platform economy per dare risposte concrete alle sfide enologiche su cui anche il Merano Wine Festival apre il dibattito.