Dal 3 al 7 novembre la 32esima edizione dell'importante manifestazione che porta ancor più in alto l'eccellenza e guarda con concretezza al tema della sostenibilità

Tempo di Merano Wine Festival 2023 che torna in grande spolvero e con tante novità per la sua 32esima edizione. Dal 3 al 7 novembre si va in scena. La parola d’ordine è “sostenibilità” con anche il summit “Respiro e grido della terra”. Una vetrina a misura di business e winelover che conterà su 600 espositori, oltre 1500 vini e tante novità.

Il Merano Wine Festival 2023 raccolte “il grido della Terra” e guarda ad una rinnovata eccellenza


L’evento di Helmuth Köcher è uno dei più attesi nel panorama enologico e per i suoi 32 anni si presenta ancora una volta in gran forma prestando grande attenzione sulla sostenibilità in tutte le sue sfaccettature. Di qui il summit “Respiro e grido della Terra” che sarà l’occasione per fare il punto dopo un anno di eventi legati al cambiamento climatico. Inondazioni e siccità non hanno fatto mancare la loro presenza e quel grido, questo il senso, va non solo colto (perché questo ormai è un fatto), ma affrontato in maniera decisa e convinta.

“La ricerca dell’eccellenza nel mondo dell’enogastronomia non ha mai fine – ha detto lui stesso presentando l’evento e come riportato dalla stampa –, perché l’evoluzione stessa delle tecnologie e delle tecniche agricole non ha limiti definiti. Eccellenza è un concetto che deve andare di pari passo con il rispetto per la fertilità del nostro pianeta. Dove l’uomo non accarezza il territorio nel quale vive, la Terra risponde con tutta quella serie di stravolgimenti che sempre più osserviamo”. Dal 3 al 7 settembre dunque si torna in scena con tanti appuntamenti e un’asticella di qualità che va sempre più su.


Un’evento ormai imprescindibile fatto anche di enogastronomia e Fuori Salone


La rassegna bio&dynamica e le 170 aziende presenti torna protagonista il 3 novembre con dal 4 al 6 le selezioni del The WineHunter protagonisti bel bellissimo scenario del Kurhaus. Il Catwalk Champagne ovviamente ci sarà così come il food sarà ancora una volta protagonista con la Gourmet Arena dove l’Italia del piatto è assoluta protagonista.

Ovviamente non mancheranno gli showcooking che si concentreranno negli spazi di Campania e Abruzzo e tanti altri stanno gli eventi collaterali della 32esima edizione del Merano Wine Festival, masterclass inclusi tra Fuori Salone e appuntamenti in calendario all’hotel Therme Merano.

Non mancheranno le menzioni speciali tra “Iconic”, “Unique”, “Platinum” e Next Platinum. Tutte novità assolute.

Le ultime due che guardano ancora oltre l’eccellenza. La menzione “Platinum” infatti sarà riservata a chi ha raggiunto punteggi oltre i 95/100 nelle valutazioni mentre il “Next Platinum” è un riconoscimento che guarda alle promosse del futuro e cioè quelle che già hanno ottenuto il The WineHunter Award Globe nelle diverse categorie.
Sì perché, come viene spiegato l’eccellenza è sia la rappresentatività “iconica” del territorio, ma anche l’unicità di quei prodotti che riescono a dare grande eccellenza nonostante le particolari condizioni in cui maturano e che non hanno eguali in altri luoghi.

Iconic” sarà invece la menzione che andrà ai vini che rappresentano un’eccellenza sia a livello nazionale che internazionale e che sono presenti sul mercato da almeno 25 anni e sono l’Italia nel mondo di aziende che hanno almeno 50 anni di attività.

Infine “Unique”, la menzione che incorona i prodotti unici per tipologia di vinificazione e, o anche affinamento, ma anche vitigni unici e quelli che siamo abituati a chiamare “eroici” e che come gli altri sono già riconosciuti dal The WineHunter Award Gold.


Uno sguardo al programma del Merano Wine Festival 2023


Da ricordare che per il Merano Wine Festival 2023 il 4 novembre in piazza della Rena aprirà i battenti il “Mercato della Terra” di Slow Food Alto Adige e che lo stesso giorno, al Palm Lounge ci sarà la presentazione del libro di Laura Donadoni “Intrepide, storie di donne, vino e libertà”. Un altro tema di grandissima attualità.

Domenica 5 novembre sarà la volta, al Teatro Puccini, della “Guida Vini Buoni d’Italia”, e, a seguire dall’hotel Therme Merano quella della tavola rotonda “La nuova filosofia del calice sensoriale secondo Italesse. L’importanza della cultura del calice per esaltare l’unicità di ogni singolo vino”.

Protagonisti anche i vini in anfora i “Vini Qvevri” nel pomeriggio di domenica con alle 17 al Castello Principesco l’evento dedicato ad un vero “principe”: “La storia di Massetto” con degustazione di tra annate e la tavola rotonda a cura di Roberto Camuto che vedrà la presenza del presidente della Uiv (Unione Italiana Vini) Lamberto Frescobaldi che per il mondo dell’enologia di certo non ha bisogno di presentazioni.

Stessa location lunedì 6 novembre per raccontare la storia del vino italiano con “Le Vite Parallele di Tignanello & Sassicaia” delle annate 1990-2008-2018 alla presenza della presidente Marchesi Antinori e Federvini Albiera Antinori e di Priscilla Incisa della Rocchetta, alla guida insieme al padre Nicolò ed ai cugini, della Tenuta San Guido, culla del mito Sassicaia. A moderare ci sarà Oscar Farinetti. La sera altro importante appuntamento con la presentazione della guida “Osterie d’Italia” di Slow Wine che si terrà alla cantina Merano. Insomma questi solo alcuni dei tanti appuntamenti con quel Fuori Salone così tanto a misura di winelover.